Interrogazioni parlamentari
1) Mr. Harold Macmillan chiede al Primo Ministro del Governo di Sua Maestà di rilasciare una dichiarazione ufficiale per confermare se qualora venisse modificato lo status di Danzica per effetto di una azione militare tedesca o fossero intraprese delle iniziative all’interno della città da parte di movimenti creati o supportati dal Governo Tedesco, ciò verrebbe considerato un atto di aggressione da parte della Germania tale da rientrare nei termini previsti dal nostro Accordo con la Polonia e imponendo conseguentemente alla Gran Bretagna di onorare gli impegni assunti con il Governo Polacco.
2) Il Comandante Fletcher chiede al Primo Ministro se il tentativo in atto mirato ad alterare il regime esistente a Danzica attraverso atti di aggressione condotti sia dall’esterno che dall’interno della città, ci imporrebbe di rispettare il nostro impegno di difendere l’indipendenza della Polonia. Chiede inoltre se sia già stata inviata una comunicazione in questi termini al Governo Polacco.
3) Mr. A. Henderson chiede al Primo Ministro se egli abbia qualche dichiarazione da fare sull’attuale situazione a Danzica.
4) Mr. V. Adams chiede al Primo Ministro se ha ulteriori dichiarazioni da fare in merito all’atteggiamento che il Governo di Sua Maestà intende assumere nei confronti della situazione creatasi a Danzica.
5) Mr. Thurtle chiede al Primo Ministro se ora che il Capo del Governo Tedesco sembra non avere più alcun dubbio sull’intenzione del nostro Paese di mantenere l’impegno assunto con la Polonia, egli intenda comunque assumere altre iniziative allo scopo di dissipare eventuali ulteriori incertezze o malintesi in merito a questa nostra posizione.
Risponde il Primo Ministro
Ho già precedentemente dichiarato che il Governo di Sua Maestà mantiene stretti contatti con il Governo Polacco e quello Francese in merito alla questione di Danzica. Non ho al momento nulla da aggiungere a quanto già detto, ma credo sia utile riesaminare questa questione dal punto di vista del Governo di Sua Maestà.
Etnicamente Danzica è quasi interamente una città tedesca, ma il benessere dei suoi abitanti dipende essenzialmente dall'economia Polacca. La Vistola rappresenta per la Polonia l’unica via d’acqua che la colleghi al Baltico e il porto che sorge alla foce del fiume riveste un'importanza vitale per quel Paese. Un’altra Potenza che si insediasse a Danzica potrebbe, se lo volesse, bloccare l’accesso al mare alla Polonia strangolandola economicamente e militarmente.
Coloro che concepirono l’attuale statuto di Danzica come Città Libera, erano perfettamente consci di ciò e ne tennero conto al meglio nel definire le clausole del Trattato di pace. Il presunto problema dell’oppressione della popolazione tedesca di Danzica è assolutamente inesistente. Anzi, l’Amministrazione della Città Libera è in mani tedesche e le poche restrizioni che le sono imposte non riducono certo la libertà degli abitanti. L’attuale assetto, sebbene migliorabile, non può essere considerato ingiusto o irrazionale ed è stata garantito fino al 1944 dallo stesso Cancelliere Tedesco attraverso un Trattato sottoscritto insieme al Maresciallo Pilsudski.
Fino allo scorso Marzo sembrava che la Germania non considerasse la questione di Danzica né urgente né tale da poter generare un serio conflitto tra le parti. Successivamente, quando il Governo tedesco ha avanzato alcune richieste in forma di desiderata, ma sostenute da una intensa campagna di stampa, il Governo Polacco si è reso conto che avrebbe potuto trovarsi di fronte ad una soluzione unilaterale contro la quale però si sarebbe opposto strenuamente.
I Polacchi avevano purtroppo davanti agli occhi ciò che era accaduto in Austria e in Cecoslovacchia e hanno di conseguenza rifiutato di accettare le richieste della Germania, proponendo a loro volta soluzioni alternative che hanno inviato a Berlino il 26 Marzo. In ogni caso, il 23 Marzo il Governo Polacco ha adottato alcune misure preventive di carattere difensivo. Vi prego di porre attenzione a queste date perché in Germania è stato dichiarato che è stata la garanzia offerta dal Governo di Sua Maestà a Varsavia ad incoraggiare la Polonia ad assumere l’iniziativa che vi ho appena descritta. In realtà tale garanzia è stata data solo il 31 Marzo e quindi il 26 Marzo il Governo Polacco non poteva ancora esserne al corrente.
I recenti avvenimenti di Danzica, hanno inevitabilmente fatto nascere il timore che si voglia definire il futuro status della città attraverso una azione unilaterale condotta con metodi arbitrari, ponendo la Polonia e le altre Potenze davanti al fatto compiuto. In tali circostanze ogni iniziativa presa dalla Polonia per ristabilire l’ordine a Danzica verrebbe interpretato come un atto di aggressione e qualora questa iniziativa venisse appoggiata da altre Potenze, queste verrebbero accusate di complicità con il Governo Polacco. Se si dovesse verificare questa ipotesi, la situazione che si verrebbe a creare non riguarderebbe più i diritti e le libertà degli abitanti di Danzica, che peraltro non sono affatto minacciati, ma l’esistenza e l’indipendenza della stessa Polonia alla quale abbiamo comunque promesso il nostro aiuto con la ferma intenzione di mantenere tale impegno.
Ho già detto che l’attuale assetto di Danzica non può essere considerato ingiusto o illogico, ma se vi fosse un’atmosfera più serena si potrebbe anche discutere qualche possibile miglioramento. Lo stesso Colonnello Beck, nel suo discorso pronunciato il 5 Maggio, ha confermato che se il Governo Tedesco fosse ispirato da intenzioni pacifiche e adottasse metodi altrettanto pacifici, ogni accordo sarebbe possibile. Il 28 Aprile, il Cancelliere Tedesco, parlando al Reichstag, ha affermato che qualora il Governo Polacco desiderasse discutere nuovi accordi con la Germania per migliorare le relazioni tra i due Paesi, egli ne sarebbe felice. Ha anche aggiunto che ogni futura intesa dovrebbe essere fondata su obblighi e doveri che vincolino in egual misura entrambe le parti.
Il Governo di Sua Maestà si rende perfettamente conto che i recenti avvenimenti di Danzica rendono al momento difficile trovare quel clima di fiducia e di serenità necessario per aprire un dialogo tra le parti. Di fronte a tale situazione il Governo Polacco mantiene comunque un atteggiamento calmo e misurato e il Governo di Sua Maestà spera che la Città Libera di Danzica, con le sue antiche tradizioni, possa ancora dimostrare, come ha già fatto in passato, che persone di differenti etnie possono lavorare e vivere insieme quando i rispettivi interessi coincidono.
Nutro grande fiducia nel fatto che tutti coloro che sono coinvolti in questa vicenda mostrino grande fermezza e determinazione nell’evitare che a Danzica si verifichino incidenti tali da mettere seriamente in pericolo la pace in Europa.
Fonte del documento:
THE BRITISH WAR BLUEBOOK
Reso pubblico dal Governo Britannico nel 1997
© 1996 The Avalon Project
Traduzione di UGO PERSIANI