SCHED
PERSONAGGI 

ADOLF HITLER 


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< Ma ritorniamo all'uscita dal carcere.
Qui il rilascio con Lunderdorff; 
anche i giudici  si mettono in posa

1925 - GENNAIO - Poche settimane dopo il suo rilascio Hitler si incontr� col primo ministro bavarese, Heinrich Held, ed ottenne la revoca del decreto che dichiarava il partito nazista e il suo giornale fuori legge. Un passo importante perch� � l�inizio della riscossa per Hitler. Tenendo numerosi discorsi e nuovamente scrivendo sul giornale passa di nuovo all�offensiva con la sua oratoria e la sua penna che gli permette di riorganizzare subito e potenziare il partito nazista reclutando nuovi seguaci. Nel partito lui � il terzo fondatore con Lunderdorff e Ernst Rohm,  ma lui morde il freno per emergere.
 
Ristruttura il suo movimento e per nulla contento delle squadracce di Rohm (le SA) troppo perturbatrici quando fa i comizi, Hitler crea una sua personale "guardia del corpo" al comando di Himmler. Sono le "squadre di protezione", i Chutz-Staffel,  le SS. Non indossano la camicia bruna, ma la camicia nera.
Gli iscritti a NSDAP erano -alla sua uscita dal carcere- circa 27.000. Nel '26 salgono a 49.000. Nel '27 sono 72.000 e nel '28 a 110.000. Quindi in questo 1925 dovrebbero essere tra i 30 e i 40 mila. Un piccolo movimento, anche se si chiama partito.  

1925 - FEBBRAIO - Se Hitler gi� aveva fretta, la circostanza in cui viene a trovarsi � favorevole per accelerare ancora di pi� i tempi. Infatti  nel corso del mese muore il presidente socialdemocratico Friedrich Ebert. C'� insomma una insperata elezione.  Erano sette i candidati per il prestigioso posto fra cui spiccavano tre favoriti per la vittoria finale: Otto Braun, socialdemocratico, Wilhelm Marx, del centro, e Karl Jarres, del partito nazionalista. Il piccolo partito di Hitler � rappresentato da Lunderdorff, il generale. Vinse Jarres seguito da Braun. Ma siccome nessuno dei due aveva ottenuto la maggioranza si dovette procedere ad una seconda votazione. Nel frattempo i Nazionalisti avevano scaricato Karl Jarres puntando tutto su  Paul von Hindenburg, un vecchio feldmaresciallo di settantaotto anni, l'eroe nazionale della Grande Guerra.


1925 -  26 FEBBRAIO -
Hitler parte all'attacco e tramite il suo giornale incit� gli ex membri del partito a dimenticare i vecchi rancori ed a riunirsi a lui nella lotta contro il Marxismo, gli ebrei, il capitalismo, la borghesia. Le stesse cose le ripet� in vari discorsi; uno proprio nella stessa birreria dov'era fallito il putsch. Gli amici ed i suoi sostenitori notarono immediatamente che i mesi di prigionia lo avevano cambiato: era pi� forte e deciso e con una forte dialettica. Tutti i cinquemila sostenitori del partito nazista di Monaco accorsi ad ascoltare le parole della loro guida furono entusiasmati e galvanizzati dal discorso di Hitler; tutti pronti a seguirlo nella lotta contro la repubblica. Ricordiamo che non era il solo a lottare contro questa repubblica perch� nella stessa mancava una legittimazione popolare. Era un gioiello come Carta Costituzionale ma mancavano i repubblicani. 

1925 - MARZO
- Hindenburg, dei nazionalisti, vince le elezioni con un vantaggio del 3,3 per cento sui socialdemocratici. 
Il partito di Hitler nel contesto generale ovviamente ottiene risultati modesti  ma le elezioni gli sono utili per sbarazzarsi di due uomini dentro il partito; lui vuole diventare il leader incontrastato. E' insofferente a  Erich Ludendorff, il generale, ed � scontento di  Ernst Rohm, il creatore e comandante dell'organizzazione paramilitare (le SA - milizia) 
Il primo lo liquida con la scusa degli scarsi risultati da lui ottenuti alle elezioni, mentre il secondo fu allontanato per le divergenze  riguardo il controllo delle SA, l�organizzazione paramilitare nazista delle camicie brune, organizzata da Rohm che pretendeva (questo temeva Hitler) rimanessero sotto il suo totale controllo mentre Hitler pensava che esse dovessero per prima cosa servire il Partito nazista e non essere in mano a una precisa persona. A causa di questa opinione contrastante Ernst dette le dimissioni. Era quello che aspettava Hitler per avere il controllo delle SA che far� dopo confluire e andr� a rafforzare
quella che lui ha creato: le SS.
 E' il suo primo successo; ora ha una forte milizia a sua disposizione. Ma non è l'u
nico successo. Dentro il partito c'� ancora qualche ribelle, due in particolare che si erano creati ognuno una propria fazione dentro il partito non in linea con le idee di Hitler, e la sua era una sola, non "un" partito, ma il "suo" partito, il partito di Hitler, del futuro Fuhrer.
Con il NSDAP Hitler si allarga, crea organizzazioni per i ragazzi, gli studenti, tenta con gli intellettuali, e cosa molto strana si occupa anche delle donne. Parlando al Lustgarden afferma populisticamente "C'� posto anche per le donne, nel nuovo Reich ogni ragazza trover� marito"

 1926 - 14 FEBBRAIO - Uno dei ribelli era Gregor Strasser, un piccolo farmacista bavarese incaricato da Hitler di coordinare le attivit� naziste nella Germania settentrionale  (Berlino); l'altro ribelle, il suo segretario, Joseph Goebbels. Entrambi si lamentavano del fatto che il programma politico del partito mancava di contenuti ideologici.  I due pensavano che il pensiero del partito fosse pi� importante del suo capo. I rivoltosi si riunirono ad Hannover ed approvarono quasi all�unanimit� un nuovo programma ideato da Strasser. Fu l�inizio della ribellione dialettica. Hitler che non amava molto i progetti politici, venuto a conoscenza della situazione, mont� su tutte le furie. Contestare un qualunque punto del suo programma equivaleva a rendersi colpevoli di tradimento verso il nazismo ed il suo capo assoluto. Deciso a ribadire la propria autorit�, indisse una riunione a Bamberga con tutti i capi del partito compresi i due ribelli. Parl� per quattro ore ribadendo le sue idee e respingendo quelle avversarie senza per� mai nominare direttamente Strasser o Goebbels, come tutti si aspettavano. I due proprio per questo suo abile fair play non reagiscono con nessuna rottura. Anzi Goebbels che era stato conquistato dal discorso di Hitler abbandona  le idee del  bavarese per stringersi ancora di pi� a fianco di Hitler. Diventer� infatti uno dei suoi pi� stretti collaboratori, poi Galauthier di Berlino stessa, fino alla disfatta (si suicider� con Hitler nello stesso giorno assieme alla moglie e i suoi sei figli infanti)


1926 - 3-4 LUGLIO -
Ristabilito l�ordine interno, Hitler organizz� il 3 e 4 luglio a Weimar una manifestazione per festeggiare la Giornata del Partito.  2000 nazisti marciarono per la citt� accompagnati da una banda musicale mentre il giorno dopo ci fu una serie di dibattiti e si tenne il discorso conclusivo di Hitler sulla politica e sulla perdita di prestigio della Germania in campo internazionale. L�oratoria era l�arma vincente del dittatore. Preparava i suoi discorsi fin nei minimi dettagli. Annotava su dei fogli i punti principali e studiava i gesti con i quali avrebbe accompagnato le parole. Adottava persino stili diversi a seconda delle persone che doveva intrattenere: con i suoi sostenitori era impetuoso e veemente mentre con la gente comune era controllato e pacato. Con l�eloquenza e i semplice concetti riusciva tuttavia a catturare chiunque.
Dopo Bamberga, una figura assumeva sempre pi� potere all�interno del partito: quella di Joseph Goebbels. Abilissimo oratore come Hitler, lui era laureato in letteratura ed aveva abbracciato la fede nazista nel 1924. Hitler ammise pi� tardi che solo Goebbels, questo minuscolo uomo, riusciva a catturare completamente la sua attenzione.


"Herr Doktor" (cos� amava farsi chiamare)  era un uomo veramente minuscolo, non arrivava al metro e cinquantatr� di altezza e pesava 45 chili. Era nato a Rheydt, in Renania, da una famiglia cattolica, benestante ma assillata dal risparmio e dalla morigeratezza. Oltre a ci�, una forma di poliomelite  gli aveva reso un gamba pi� corta dell'altra di otto centimetri  che lo aveva reso zoppo sin dalla tenera et�; era l'esatto opposto del mitico fisico ariano. Le due cose condizionarono profondamente il carattere del piccolo Joseph, ma non la sua caparbiet�.
Quando poi Hitler sal� al potere, a soli 35 anni fu nominato capo del Ministero della propaganda e dell'Illuminazione del Popolo (Volksaufkl�rung), con il quale stese la propria longa manus su tutti i media. La propaganda divenne la sua arte.

 Goebbels  seppe esaltare le masse fino all'isterismo, tale da farle passare dall'isterismo all'azione. Quel che � certo, � che, fra i due, si cre� una complessa e perfetta intesa. Diventato quest'anno Gauleiter di Berlino Goebbels mette non solo in pratica ma perfeziona le tattiche hitleriane della conquista della piazza, sfruttando le armi della provocazione e sposando il suo motto "Qualsiasi bugia, se ripetuta frequentemente, si trasformer� gradualmente in verit�".

Scelto  per riorganizzare il distretto nazista a Berlino, diviso dalle fazioni e da lotte interne, Goebbels si dette immediatamente da fare ed impose la sua autorit� in meno di due settimane. Organizz� diversi raduni di massa con al suo fianco le SS messe a sua disposizione da Hitler per il "servizio d'ordine", inoltre fond� anche un giornale, con il quale attaccava gli avversari politici; dal suo "Der Angriff" (L'Attacco)  lanci� il celeberrimo slogan "Ein Volk, Ein Reich, Ein F�hrer" (un popolo, un impero, un capo). Sfruttando l'arma della stampa, della radio, del cinema e dei raduni, Goebbels fece guadagnare in una forma travolgente fama e consensi al nazismo hitleriano.
"La Massa - dir� Amann - ha sempre bisogno di un certo periodo di tempo per essere pronta ad apprendere una cosa. La sua memoria si mette in moto soltanto dopo che per mille volte le sono state ripetute le nozioni pi� semplici".
"Una suggestione ripetuta tende ad abbattere l'istintivo potere di resistenza dell'individuo. E' la vecchia storia della necessit� dei ripetuti colpi di martello per poter ficcare il chiodo o del costante cadere della goccia che consuma la pietra". 
Hanna Arendt scriveva "I seguiti popolari non solo accettano la follia dei demagoghi ma la ritengono magica proprio perch� ne sono trascinati senza capirla". 
Agli elettori basta promettere "giustizia giusta", "ricchezza facile" e aggiungere "felicit� per tutti" e le platee applaudono.
(E allora non c'era ancora quel potente mezzo che è la TV; qui nani, ballerine e saltimbanchi conquistano la notorietà su un pubblico nazional-popolare; sono poi candidati nel partito del "mandriano" di turno, e a questo portano voti, voti, voti; così lui può dire, "la mia elezione è democratica", il "popolo è con me". - Che significa, mi hanno delegato, e io posso fare quello voglio).

(vedi scheda IL DOTTOR  GOEBBELS )

Nel giro di pochi mesi il distretto di Berlino con Goebbels era diventato forte e compatto e le adesioni al partito aumentate vertiginosamente;  50.000 gli aderenti, ma in forte in aumento i pi� stretti collaboratori, che diventano loro stessi gli aiutanti di una potente macchina propagandistica. Cos� con questa abile mossa  Hitler risolse due problemi. Riorganizz� un distretto allo sfascio e contrast� l�acerrimo rivale Strasser che non aveva abbandonato del tutto i suoi antichi progetti di rivolta; tuttavia sia a Goebbels che a Hitler, dentro il partito Strasser era molto utile, perch�  nei suoi distretti la sua influenza era grande e il numero dei seguaci erano molti (nella famosa sfida del '33 Strasser aveva nella sua corrente circa 60 deputati)

 Il partito non aveva grande risorse economiche e i fedeli del movimento si improvvisarono un po' tutti venditori di gadget, di stemmi del partito, di bandierine rosse con la svastica, di opuscoli e libri; e visto che in certi luoghi dove Hitler teneva i suoi discorsi la folla -interessata o di curiosi- era numerosa, si misero a chiedere perfino una specie di prezzo d'ingresso; una offerta al partito. 
Hitler quando poi iniziava a parlare, dall'inizio alla fine, non deludeva n� i curiosi n� i suoi seguaci, n� chi aveva fatto l'offerta spontanea.

Ebbe successo al sopraddetto raduno di Weimar, poi in altre localit�, ma in particolare ci fu un trionfo quando ritorn� a parlare a Monaco. La coreografia era stata studiata  nei minimi dettagli. L�arrivo del Fuhrer fu preceduto da una parata delle SS accompagnata dalla banda musicale del partito e dalla consegna di un programma ad ogni spettatore. Quando Hitler sal� sul palco la folla si zitt� e lui nizi� a parlare con veemenza e decisione gesticolando spesso con le mani. Il pubblico che lo ascoltava con interesse rimase affascinato dalle parole del dittatore. Hitler focalizz� il suo discorso sul problema dello "spazio vitale", sulle "umiliazioni ricevute a Versailles", e sulla creazione di una razza pura germanica, uniche soluzioni alla crisi in cui erano caduti i tedeschi. Lui -senza fare il modesto- era l�uomo della provvidenza per riscattare una Germania ferita, in ginocchio.


1928 - MAGGIO - Ci sono nuove elezioni; ma Hitler essendo apolide, avendo rinunciato alla cittadinanza austriaca,  non pot� presentarsi nelle liste. Al suo posto scelse  Goebbels, Goring e anche Strasser.  GORING era stato un asso dell�aviazione durante la prima guerra mondiale. C'era anche lui allo sfortunato putsch della birreria, ma era riuscito durante i disordini a fuggire in Svezia. Ritornato quest'anno in patria si era riaffiancato a Hitler.
 Ma l�esito delle elezioni si rivel� un�amara sconfitta per il Fuhrer. I nazisti ottennero solo 800.000 voti ed appena dodici dei 491 seggi del Reichstag (il 2,4% meno delle elezioni del 1924 (3.0%)
Anche i nazionalisti persero terreno nei confronti dei socialdemocratici. Dopo questi sorprendenti risultati il panorama politico tedesco appariva sempre pi� caotico e confuso poich� i socialisti ed i comunisti non avevano ottenuto la maggioranza e la destra, che era rimasta al governo fino a quel momento, si era indebolita.


Risultati elettorali (1924 - 1928 - 1930 - 1932 - 1933)

  Partito di Hitler Estrema Destra Centro-Destra Socialdemocr. Comunisti
1924 3,0 % 20,5 % 33,3 % 26,0 % 9,0 %
1928 2,4 % 14,2 % 30,2 % 29,8 % 10,6 %
1930 18,3 % 7,0 % 24,0 % 24,5 % 13,1 %
1932 37,4 % 5,9 % 15,1 % 21,6 % 14,5 %
1933 43,9 % 8,0 % 13,2 % 18,3 % 12,3 %

Nonostante questo, la Germania recuperava credito e prestigio in campo internazionale grazie al suo ministro degli esteri Stresemann. Con una serie di incredibili colpi diplomatici aveva fatto ritirare le truppe francesi dalla Ruhr, aveva permesso l�ingresso nella Societ� delle Nazioni, e aveva ratificato il trattato di Berlino che garantiva i confini fra Germania ed Unione Sovietica. 

Tutto questo non era visto di buon occhio dai nazisti che basavano la loro politica sul malcontento generale e sulla perdita di prestigio dei tedeschi a livello internazionale. Ma anche l�economia nazionale dava segni di ripresa. Grazie ai capitali stranieri le industrie avevano ripreso a marciare a ritmi elevati e la produzione aveva raggiunto livelli accettabili, superiori a quelli del 1914. Il tenore di vita di una particolare piccola fascia della societ� tedesca era notevolmente migliorato, in una piccolissima parte perfino opulenta (Vedi poi Repubblica di Weimar- Gli anni d'oro).
Ma nell'altra fascia, la pi� consistente, le condizioni erano preoccupanti. Ci sono quest'anno in Germania un milione di senza lavoro che nel 1932 saranno addirittura sei milioni.


L'andamento dell'economia (1928 - 1932)

  Prodotto interno lordo Produzione industriale Disoccupati
1928 100 100 1,3 milioni
1930 91 87 3 milioni
1931 80 70 4,5 milioni
1932 76 58 6,1 milioni


Dopo il modesto risultato alle elezioni,  furono in molti ad affermare che il nazismo era definitivamente crollato. Ma Hitler non la pensava allo stesso modo. Ormai aveva imposto la sua autorit� assoluta su tutti i componenti del partito ed aveva riunito sotto il suo comando una schiera di persone fedelissime che avevano abbracciato unicamente la fede nazista e le sue idee. Ovviamente sicuro della vittoria il dittatore manteneva alto il morale dei suoi seguaci preparandosi all�attacco finale. Dovr� ancora attendere, ma lui intanto si prepara. Pronto a cogliere il momento pi� opportuno. Che non tard� a venire.

1929 - 7 GIUGNO - Gli Stati Uniti per venire incontro alla Germania propongono una riduzione delle riparazioni dovute dalla Germania e alcune cospicue dilazioni  di pagamento.
La prima sessione si svolge all'Aia ma terminer� con la firma l'anno dopo il 20 GENNAIO (con la clamorosa assenza dell'Italia di Mussolini nella prima e nella seconda fase ("I trattati sono carta straccia").
 Il nuovo patto per la Germania chiamato Young dal nome del banchiere americano Owen D. Young prevedeva una riduzione delle riparazioni di guerra che la Germania doveva pagare ai vincitori del primo conflitto mondiale a �solo� 121 miliardi di marchi. Inoltre i francesi si sarebbero ritirati dalla Renania entro il giugno del 1930, con quattro anni di anticipo. 
Anche se rappresentava un grande passo avanti rispetto agli accordi precedentemente stipulati (dal ministro degli esteri tedesco Stresemann, ormai prossimo alla morte)  il piano Young fu malvisto dai tedeschi. Ribadiva, infatti, che la responsabilit� dello scoppio della prima guerra mondiale era da attribuire alla sola Germania ed obbligava a pagare ingenti risarcimenti in denaro fino al 1988. Ma cosa pi� grave, ricordava ai tedeschi  l�odioso trattato di Versailles e rievocava negli animi vecchi risentimenti e rancori mai del tutto dimenticati...

1930 - 20 GENNAIO - ... ed era quello che aspettava Hitler, era un momento favorevole per instaurare nella popolazione le idee sovversive naziste, e lui lo intu� prontamente. Si alle� con i nazionalisti di Hugenberg , anch�essi avversi alla Repubblica di Weimar e scontenti del piano Young. Con l'alleanza ricevettero cos� i fondi per incominciare una campagna politica a livello nazionale per la promulgazione della Legge contro l�Asservimento del Popolo Tedesco. Il progetto si rivel� per� un insuccesso. I nazisti e i nazionalisti potevano insieme contare soltanto su 85 seggi del Reichstag contro i 406 dei loro avversari e persero miseramente. Hitler allora propose alla popolazione un referendum: se la maggioranza avesse votato a favore la legge sarebbe stata approvata. Ma anche questo tentativo naufrag� di fronte agli scarsi risultati raggiunti: appena il quattordici per cento dei tedeschi appoggi� infatti il Fuhrer, che per salvare l�onore ed il prestigio agli occhi della gente abbandon� i nazionalisti.

Ma nonostante la dura sconfitta, la popolarit� del Fuhrer era aumentata notevolmente e le iscrizioni al partito diventavano sempre pi� numerose per l�aggravarsi della situazione economica. Un altro successo di quest'anno fu l�elezione del nazista Wilhelm Frick a ministro degli Interni del gabinetto della Turingia. Hitler si concesse persino il lusso di acquistare una casa signorile a Monaco che arred� personalmente e  vi trasfer� la sede del partito.

Intanto continuava a tenere discorsi provocatori contro la repubblica. Ma non essendoci elezioni in vista, gli altri partiti non gli davano tanto peso; cosa gradita perch�  era proprio questo disinteresse a permettere a Hitler di tenere i suoi discorsi senza intralci e a tenerli in ogni angolo del Paese. Ostacoli semmai li cre� lui con le sue milizie senza freni, veri o provocati ad arte, in alcune manifestazione erano scoppiati degli incidenti, lui pronto fece intervenire le SS per ripristinare l'ordine. Negli scontri pi� accesi oltre i civili alcuni di questi militi morirono anche. Hitler non si fece scappare neppure questa occasione. Inizi� ad arringare la popolazione che "ormai si stava combattendo una guerra, e che se molti uomini erano disposti a morire per la causa nazista voleva dire che questa era giusta e sacrosanta". Poi fren�, quando le SS (che per� erano quelli della vecchia SA di Rohm) incominciarono - o per convinzioni estremistiche o per rappresaglia nel vendicare i propri compagni- a essere ingovernabili, anche perch� erano convinti che la Repubblica sarebbe stata rovesciata con le armi che avevano in mano e che loro raggiunta la vittoria finale sarebbero diventati un regolare esercito. (qualcosa del genere era accaduto anche in Italia nel '24-'25 con lo squadrismo; fin quando fu messo nelle condizioni di non intralciare il perbenismo mussoliniano).

Hitler non voleva scatenare una guerra civile ad ogni comizio, non voleva spargimento di sangue, era deciso ad arrivare al potere legalmente. Ma non fu facile fermare i pi� scellerati (in seguito, nel '34,  fece piazza pulita compreso Rohm).  Inoltre da qualche tempo lo stesso governo stava prendendo severi provvedimenti contro questo violento gruppo paramilitare. E proprio in Baviera fu messo fuori legge, mentre in Prussia fu vietato ad ogni funzionario statale di aderire al partito nazionalsocialista di Hitler.

Se da una parte questi provvedimenti dimostrano che il governo temeva sia le bande che il partito nazista, dall'altra dava l'impressione a Hitler che il governo era fragile e inefficiente e ne approfitta proprio lui per mettere ordine fra i suoi collaboratori, riconciliandosi perfino con l�eterno rivale Strasser. 

1930 MARZO - Ad aiutare ancora una volta Hitler accade che a Marzo, nel governo tedesco d� le dimissioni il cancelliere  Hermann Muller. L�abile politico si lamentava del fatto che il Reichstag non appoggiava mai le sue proposte. Hindenburg che di norma non si intrometteva nelle vicende politiche fu costretto ad intervenire per evitare il peggio e dovette nominare un nuovo cancelliere. Nella scelta del successore di Muller i militari giocarono un ruolo fondamentale convincendo l�anziano presidente a rinunciare al sistema parlamentare e ad eleggere un cancelliere non legato ad una maggioranza.
E' questo il primo passo verso l'autoritarismo tedesco; prima ancora dell'ascesa di Hitler.

l'autoritarismo oligarchico muta l'intera politica tedesca

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