1. Ieri ho avuto l’opportunità di incontrare il Segretario di Stato von Weizsäcker, al quale ho fatto presente che uno dei Sottosegretari agli Affari Esteri, Dr. Keppler, mi ha confidato che Hitler è convinto del fatto che l’Inghilterra non entrerà mai in guerra per Danzica.
2. Ho ribadito al Barone von Weizsäcker di aver assicurato a vostra Eccellenza e al Primo Ministro che Hitler non può avere dubbi sul fatto che se la Germania, attraverso una azione unilaterale di qualsiasi natura condotta a Danzica, costringesse la Polonia a prendere le armi, la Gran Bretagna interverrebbe immediatamente. Il Barone von Weizsäcker, con il quale non poteva esserci alcun malinteso su questo punto, mi è sembrato molto contrariato del fatto che un membro del suo Ministero avesse potuto esprimersi in maniera così fuorviante. Credo che Londra dovrebbe essere informata di questo tipo di commenti affinché il Governo di Sua Maestà possa decidere se sia più o meno opportuno compiere ulteriori passi per convincere Hitler che la Gran Bretagna fa sul serio. È infatti solo perché si è dubitato che Hitler fosse correttamente informato su questo punto che si è continuato a ribadire la nostra determinazione ad opporci alla forza con la forza. Se Hitler volesse la guerra, sarebbe molto semplice per lui ottenerla. Dovrebbe soltanto lanciare un proclama agli abitanti di Danzica annunciando la riunificazione della Città alla Germania. Ovviamente questo costringerebbe i Polacchi ad agire per primi, ma ciò non ci farebbe comunque esitare ad intervenire in loro aiuto poiché sappiamo molto bene che se il Senato di Danzica adottasse questa risoluzione lo farebbe solo su ordine del Cancelliere Tedesco.
3. Il Barone von Weizsäcker ha affermato di non poter escludere che il Senato di Danzica non possa un domani agire di propria iniziativa. Io ho replicato dicendo che ciò è improbabile poiché ormai risulta evidente che lo avrebbe già fatto se Hitler non gli avesse ordinato il contrario. Il fatto che Hitler abbia dato quest’ordine dimostra, a mio avviso, che egli sta ancora tentando di trovare una soluzione pacifica alla questione di Danzica. A questa mia osservazione il Segretario di Stato non ha sollevato alcuna obbiezione.
4. Alle mie osservazioni di cui al punto 2 di questa nota, il Barone von Weizsäcker ha risposto dicendo che il Dr. Keppler, che è stato in passato una sorta di consigliere economico di Hitler e con il quale occasionalmente ha ancora dei contatti, è un uomo onesto che ha rapporti abbastanza stretti anche con von Ribbentrop. Il Barone ha inoltre affermato che ci sono delle distinzioni da fare sulle dichiarazioni secondo le quali l’Inghilterra non entrerebbe in guerra per Danzica. Chiunque, compreso lo stesso Hitler, potrebbe benissimo dire che l’Inghilterra non desideri combattere per Danzica e potrebbe essere vero in quanto neanche la Germania lo desidera. Chiunque, compreso Hitler, potrebbe affermare che un giorno Danzica torni a far parte del Reich senza ricorrere alla guerra, e anche questo potrebbe essere ugualmente vero qualora si addivenisse ad una pacifica intesa in questo senso tra la Germania e la Polonia.
5. Benché esista sempre la possibilità di distorcere i fatti, anche quando questi appaiono abbastanza evidenti, ho tenuto a sottolineare che il Governo di Sua Maestà questa volta non potrà essere biasimato come lo fu nel 1914, per non aver reso chiara la propria posizione. Se Hitler vuole la guerra sa perfettamente come ottenerla. Il Barone von Weizsäcker mi ha risposto dicendo che occorre fare una precisazione riguardo alla posizione assunta dal Governo Britannico nel 1914. Egli non ha mai rimproverato a Sir Edward Grey di non aver annunciato pubblicamente le intenzioni Britanniche in quella circostanza; l’errore del Governo di Sua Maestà, secondo la sua opinione, fu quello di non averle fatte conoscere in via riservata al Governo Tedesco prima che fosse troppo tardi. Perché, egli chiede, il Governo Britannico insiste sempre con queste dichiarazioni pubbliche? Se ha qualcosa da dire a Hitler perché non lo fa riservatamente senza metterne al corrente tutto il mondo? Questo è stato l’errore commesso durante la crisi Cecoslovacca dell’anno scorso. Gli avvertimenti pubblici non fanno altro che rendere difficile la possibilità di tenerne conto.
6. Sebbene abbia personalmente apprezzato questa opinione del Segretario di Stato secondo cui le comunicazioni riservate sarebbero più efficaci degli avvertimenti pubblici, mi sono limitato ad affermare che una delle principali cause dell’inquietudine che regna in Inghilterra è rappresentata dalla nostra convinzione che Hitler sia stato tenuto all’oscuro di fatti spiacevoli proprio da coloro che sono responsabili di renderglieli noti. A questa mia affermazione il Barone von Weizsäcker ha replicato dicendo che sebbene non fosse in grado di dirmi quali rapporti siano stati effettivamente letti dal Cancelliere, poteva però assicurarmi che Hitler non si fa influenzare da nessuno e affronta le varie situazioni nel loro complesso, facendosi guidare esclusivamente dal proprio personale giudizio.
NEVILE HENDERSON (Ambasciatore del Governo Britannico a Berlino)
*Ministro degli Esteri del Governo di Sua Maestà Britannica.
Fonte del documento:
THE BRITISH WAR BLUEBOOK
Reso pubblico dal Governo Britannico nel 1997
© 1996 The Avalon Project
Traduzione di UGO PERSIANI