SCHEDE
BIOGRAFICHE PERSONAGGI |
NATURALISMO |
IL QUADRO STORICO
Grazie ad uno straordinario sviluppo della scienza e all'evoluzione della tecnica, dalla met� del secolo XIX in poi, macchine a vapore, ferrovie, industrie, elettricit� cambiarono la vita dell'uomo. Le condizioni generali di vita migliorarono; un po' ovunque si diffuse una visione ottimistica dell'avvenire e nelle classi borghesi crebbe il senso di fiducia nelle possibilit� creatrici dell'uomo.
In questo periodo la scienza diviene l'unica guida accettata della vita; Charles Darwin propone la teoria della selezione naturale, dando un taglio alla concezione teologica dell'universo e ponendo le basi per una teoria laica e scientifica dell'origine dell'uomo.
Tuttavia non tutto va come sembrerebbe. In lontananza si intravedono gi� nubi che si faranno minacciose. Il problema sociale delle masse operaie � aspro in tutta l'Europa e d� origine ad una serie di problemi difficili da risolvere: nascono cos� scontento, tumulti, disordini; sorgono organizzazioni e partiti operai e contadini; spuntano nuove dottrine economiche e sociali (anarchismo e marxismo) che condizionano la mentalit� e il comportamento di tutte le classi sociali e che influenzano la cultura e la letteratura.
DEFINIZIONE
Indirizzo letterario nato in Francia nella seconda met� del XIX secolo, che assegnava all'opera narrativa il compito di attenersi a una descrizione oggettiva e impersonale della materia rappresentata. In altre parole: mentre lo scrittore realista intendeva rispecchiare nella sua opera un'immagine fedele della natura, lo scrittore naturalista sceglie un "caso", una �tranche de vie�, e lo analizza come fa uno scienziato quando lavora in laboratorio.
Il termine fu usato per la prima volta nel 1858 da H.A. Taine in un saggio su Balzac.Il naturalismo, pi� che un movimento, � una corrente di opinione, nata in Francia durante la grande rivoluzione industriale, per l'influenza del pensiero scientifico e filosofico (positivismo) e delle nuove ideologie politiche e sociali.
DOVE e QUANDO
I massimi esiti della narrativa naturalista si ebbero, ovviamente, essendo il paese dove esso cominci�, in Francia. In Germania il naturalismo giunse pi� tardi, nel 1885, con la rivista Die Gesellschaft fondata a Monaco da Michael Georg Conrad, ma gi� da qualche anno i fratelli Heinrich e J. Hart, a Berlino, si erano schierati a favore del naturalismo. La formulazione teorica del naturalismo tedesco venne data pi� tardi da Arno Holz, che insieme al poeta J. Schlaf, scrisse la raccolta di novelle Papa Hamlet (1889). In Italia il naturalismo giunse alla fine degli anni settanta e si diffuse rapidamente con il nome di verismo.
In definitiva il naturalismo fu in tutti i Paesi d'Europa, come fenomeno diffuso oppure con dei casi isolati, come Gissing e Bennett in Inghilterra, Palacio-Valdes e la Pardo-Bazan in Spagna, E�a de Queiros in Portogallo. Negli Stati Uniti il naturalismo fu introdotto da E. Watson Howe e accompagn� lo svilupparsi della giovane letteratura americana.
LE CARATTERISTICHE
- Concepisce l'arte come studio scientifico e impersonale della natura.
- E' volto allo studio e alla rappresentazione della realt� umana nei suoi aspetti pi� concreti e a volte brutali (bassifondi delle grandi citt�, l'esistenza miserabile delle classi operaie).
- Gli autori si sforzano di essere aperti alle realt�, in particolare alla realt� dell'improvviso sviluppo della borghesia industriale che apre le porte al problema sociale delle masse operaie.
- La natura � assunta non solo come oggetto della riflessione filosofica ma anche e soprattutto come punto di riferimento determinante e assoluto per quanto riguarda la vita e gli interessi dell'uomo.
- Ripudio della metafisica ma anche del realismo perch� si limita a riprodurre un'immagine fedele della natura, affondando in una visione pessimistica e materialistica del mondo.
- Il linguaggio deve essere realistico quando non addirittura mimetico.
- Fiducia nella scienza e nel progresso.
- I fenomeni psicologici e sociali sono considerati prodotti dall'attivit� biologica fisiologica e psicologica dell'individuo e dei rapporti tra gli individui. Scriveva Hippolyte Taine che l'individuo � la risultante del concorso di tre fattori determinanti:
- l'ambiente (mileu)
- il momento storico (moment historique)
- la razza d'appartenenza (race).- Una visione fortemente negativa della realt� sociale attuale (nuova societ� industrializzata) � associata ad un ottimismo fondato sul progresso della scienza.
LE REGOLE
- Il naturalismo applica alla letteratura il metodo sperimentale che � alla base del movimento filosofico del positivismo: l'opera narrativa diventa cos� un laboratorio per l'osservazione fredda e distaccata della realt�, di cui lo scrittore, al pari di uno scienziato, deve registrare impassibilmente i fenomeni: il narratore non interviene n� si manifesta nel racconto (scompare il suo punto di vista). Si deve limitare ad osservare e a riportare il punto di vista dei suoi personaggi.
- Questo movimento letterario respinge ogni eccesso della fantasia e del sentimento; l'obiettivo finale � quello di avere un'opera d'arte oggettiva, in cui l'autore si limita ad una narrazione impassibile delle varie vicende della vita quotidiana. Il fattore dominante � quindi rappresentato dal canone dell'impersonalit� dell'opera d'arte.
- Vi � inoltre una riduzione dell'opera d'arte a documento scientifico: il naturalismo va verso l'identificazione dell'arte con la scienza (la psicologia umana � trattata in letteratura con la stessa imparzialit� e lo stesso rigore con cui le scienze si applicano alla classificazione dei fenomeni). Applicando all'arte i metodi e i risultati della scienza, si pu� riprodurre la realt� con una perfetta obiettivit�.
- L'opera dello scrittore deve sottolineare la dipendenza dell'uomo dalle condizioni ambientali: l'attenzione � puntata non tanto sulla natura quanto sulla societ�, intesa come meccanismo di sopraffazione e di abbrutimento dei singoli. Fondamentale � la tesi che il male e la malattia siano causa del deterioramento delle strutture sociali.
- Il romanziere naturalista deve �affondare il suo bisturi� nella societ� umana indagandone le passioni e i comportamenti e risalendo alla cause che li determinano (la descrizione di una condizione � quindi condotta con il rigore dell'analisi clinica).
- Il naturalismo privilegia il romanzo in quanto solo nel romanzo possono essere distesamente affrontate le condizioni umane. Il romanzo sperimentale mette in luce le manifestazioni passionali e intellettuali dell'individuo e rappresenta l'uomo nell'ambiente sociale che lui stesso ha creato trasformandolo incessantemente e lasciandosi a sua volta trasformare.
I TEMI e I PERSONAGGI
Il naturalismo � volto principalmente allo studio e alla rappresentazione della realt� umana colta nei suoi aspetti pi� concreti (tutti fenomeni correlati all'industrializzazione: le metropoli industriali, le plebi cittadine, la condizione miserabile di alcune classi sociali, ecc.).
I protagonisti dei romanzi appartengono in prevalenza alle classi subalterne, alla piccola borghesia e al proletariato, per convenzione sempre trascurati dal dominio della letteratura.
Descrivere l'ambiente � per gli scrittori naturalisti una necesit�, perch� i comportamenti dei personaggi sono "determinati" dall'ambiente stesso, dall'ereditariet� e dalla razza: milieu, moment e race, secondo la teorizzazione di H. Taine.
Le vicende della vita sociale e collettiva, che costituiscono il tema dominante della narrativa naturalistsa, sono osservate e narrate secondo i pi� rigidi canoni dell'oggettivit�: lo scrittore rimane ditaccato e impassibile dinanzi alla storia che racconta.
GLI SCRITTORI NATURALISTI
(CERCATELI NELLE BIOGRAFIE)Il naturalismo ebbe i suoi interpreti pi� autentici e dotati in Balzac, Maupassant, Flaubert, nei fratelli Goncourt, in Daudet e in Huysmans; il suo rappresentante pi� coerente � certamente Zola. A tali narratori va poi accostata l'interessante figura del teorico letterario francese Taine.
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"I MOVIMENTI CULTURALI DELL'ETA' MODERNA"