ANNO 797 d.C.

*** IRENE TOGLIE GLI OCCHI AL FIGLIO E LO DEPONE

Lo avevamo previsto, lo avevano previsto tutti a Costantinopoli che Costantino VI avrebbe avuto vita breve dopo i suoi comportamenti immorali, ma soprattutto dopo aver ripudiato la moglie e sposato la sua amante, nominandola perfino Augusta. Aveva indignato perfino i suoi sostenitori, quellli che lo avevano aiutato a salire sul trono esautorando la madre IRENE.
Quanto proprio alla madre questa non aspettava altro che di vederlo cadere in disgrazia. Il compito di dargli il colpo di grazia gli fu reso facile perché nello sbarazzarsene fu addirittura aiutata sia dagli iconoclasti che dagli ortodossi. Da un un gruppo di militari di palazzo a lei fedeli, ad un suo segnale fece catturare suo figlio. Come si era soliti in queste congiure all'interno dei palazzi, gli furono cavati gli occhi, forse questa volta in un modo molto sbrigativo, comunque o per sbaglio o per intenzione calcolata la lama che doveva far schizzare fuori i globi oculari, affondò un po' più del solito e Costantino VI poche ore dopo moriva.

IRENE è ora l'unica signora e padrona dell'impero, per la prima volta una donna diventa imperatrice a Bisanzio. Per conservarsi le simpatie della popolazione che in un certo senso ha approvato questa operazione chirurgica poco riuscita, concede loro grandi sgravi fiscali, soprattutto ai monasteri mettendo con il suo zelo in grave difficoltà il sistema finanziario dello Stato in pochi mesi.
Irene rimarrà sul trono fino all'802. Verrà deposta da un'altra congiura di palazzo da Niceforo, deportata a Lesbo dove muore.
Fu deposta proprio mentre una ambasceria del papa e di Carlomagno era giunta a Costantinopoli per chiedere la sua mano per il vecchio imperatore, intenzionato con questo matrimonio a riunificare Oriente e Occidente. Chissà quante cose sarebbero cambiate con questa unione, e quale direzione avrebbe preso l'Europa e l'Oriente, ma il destino che stava correndo già in questa direzione, indugiò, rimase fermo al bivio della storia, tenne in attesa per due giorni gli ambasciatori, poi riprese il cammino scegliendo un'altra direzione.

NEL TIBET c'e' un'importante avvenimento che è destinato a lasciare una traccia indelebile nella storia religiosa del paese. Dopo essere morto il re Kri-Sron, è avvenuta una successione movimentata con Mune-Btsam-po, la situazione politica del paese diventa deteriorata e confusa.

Ma l'evento importante è che va costituendosi sulla base del buddhismo la chiesa nazionale tibetana ad opera principalmente del celebre negromante che abbiamo in altra sede citato, PADMASAMBHAVA il famoso fondatore della setta NIN-MA-PA ovvero la setta dei "Berretti Rossi".