DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 745 d.C.
(Vedi
QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")
*** PIPINO TENTA DI CONQUISTARE LA “SVIZZERA”
*** COME POI NACQUE LA SVIZZERA
PIPINO il Breve, con il fratello CARLOMANNO riprende il controllo del ducato di Aquitania. Depone il duca UNALDO e lo affida a VAIFRO. Poi sempre con il fratello nel corso dell’anno, organizza una spedizione contro alcune tribù di Germani; gli Alemanni.
Queste popolazioni erano in precedenza stanziate nel medio corso dell’Elba. Penetrati nell’impero romano e superato il Reno si stanziarono nel V secolo nell’attuale Palatinato, Mosella, Alsazia e Svizzera.
Virtualmente erano sottomessi ai Franchi, ma ebbero leggi proprie e furono governati da duchi della loro stessa stirpe.
Più che sconfiggerli e conquistare questi territori, i due re Franchi, riuscirono solo a soffocare alcune aspirazioni degli Alamanni che da qualche tempo avevano velleità indipendentiste.
Questa popolazione seguitò a lottare per ottenerla l’autonomia, ma dovrà attendere l’843 quando da dominio merovingio passò sotto i Carolingi e ci fu la spartizione col trattato di Verdum: la parte germanica passò sotto Ludovico il Germanico e il resto fu assegnato a Lotario.
Nel 1033 Corrado il Salico finì per sottomettere tutto il territorio. In seguito le città nel frattempo formatesi (Friburgo, Berna, Basilea, Losanna, Coira) ottenevano la libertà simile a quelle comunali italiane, mentre l’area occidentale entrava nell’orbita dei Savoia e quella orientale in quella degli Asburgo.
Nel corso del XII secolo i territori di Uri e Schwyz ottennero l’autonomia dell’impero.
Furono proprio questi due cantoni, giurandosi un “patto eterno” nel 1291, a rendersi indipendenti. Patto d’indipendenza che fu sottovalutato dagli Asburgo che si ripromettevano prima o poi di sottometterli, ed infatti tentarono – ma inutilmente- più volte. E sottovalutarono pure le ribellioni delle altre città che volevano imitare le prime due. Grazie alla protezione delle montagne e all’abilità delle loro truppe (che in sostanza consisteva nella mobilitazione di tutti i cittadini idonei alle armi - e ben presto abili diventarono tutti) queste città formarono altri cantoni (8 in tutto nel 1533) e riuscirono pure queste -creando una Confederazione- a difendersi dalle pretese asburgiche e a svincolarsi totalmente dai legami con l’impero.Ciascun cantone, membro della Confederazione, mantenne a lungo una totale autonomia politica. Ma la forza dei suoi montanari (divenuti anche ricercate forze militari mercenarie al servizio di tutte le potenze europee) comportò il consolidamento dell’indipendenza nei confronti di Savoia e Asburgo.
Ci furono in seguito, dal XVI al XVIII secolo, altre trasformazioni, ma a partire dal 1803 il Paese riacquistò il suo (singolare) carattere federalistico.