(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** LE NUOVE LEGGI LONGOBARDE DI RACHI
*** I BIZANTINI APPROFITTANO DEL CAOS DEL CALIFFATO

Il nuovo re longobardo, dopo essersi insediato sul trono a Pavia inizia una riforma delle leggi che erano dal tempo dell'editto di Rotari che non erano state più cambiate.
Quasi tutte queste modifiche sono miglioramenti a quelle precedentemente emanate e applicate da Rotari fino a Liuprando; miglioramenti che però non cambiarono sostanzialmente le precedenti leggi. Più acculturati rispetto ai tempi di Rotari, prendendo di più in considerazione quelle leggi che erano state espresse dai migliori legislatori romani, le migliorarono solo.

RACHIS che regnerà fino al 749, a parte queste piccole riforme, inizia ad esprimere una politica debole, non in linea con quella di Liutprando, più aggressiva.
Gli uomini del suo esercito iniziano a rimpiangere le campagne militari, che poi erano, con le aggressioni alle città bizantine e i bottini che ne ricavavano, le fonti dei loro guadagni.
Fra due anni, Rachi verrà deposto dagli stessi militari, preferendogli il fratello Astolfo (vedi 749)

A COSTANTINOPOLI i bizantini approfittano del caos che si è creato a Damasco -dove proseguono le faide all’interno della dinastia Omayyade per appropriarsi del califfato- per sferrare un attacco agli arabi che da alcuni anni accampati nelle vicinanze tentavano di assediare la grande città imperiale.
E se a Damasco c’era il caos, la disorganizzazione militare raggiunge non solo il cuore del grande esercito, ma anche i grandi e piccoli presidi nelle varie province. I comandanti non sapendo ancora chi salirà al potere (che muta da un mese all'altro) cercano di barcamenarsi rimanendo poco attivi.
Ne approfitta così l’imperatore Costantino V che con le sue truppe; irrompe nella Siria settentrionale, conquista la Germanica, cattura molti arabi che poi trasferisce in Tracia.

A Damasco continua lo sterminio fra Omayyadi per conquistare il potere. Intanto gli Abbasidi si organizzano, pronti ad intervenire per sbarazzarsi per sempre dei loro avversari.