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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
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PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 425 d.C.

(QUI riassunto dell'intero periodo dal 395 al 431)

*** BONIFACIO UN GENERALE SCONTENTO 

Il rancore si annida anche  nelle migliori famiglie, figuriamoci tra quasi due estranei pur legati da antica  amicizia, ma che entrambi hanno grandi ambizioni e uno dei due queste ambizioni le vuole stroncare all'altro.  In questo caso l'altro era quel generale che abbiamo conosciuto e che aveva con il complotto organizzato contro il fratello, permesso a GALLA PLACIDIA di tentare di prendersi il potere tre anni addietro.
 L'aveva accompagnata in quella sfortunata campagna in Francia, era stato sconfitto e si era poi salvato fuggendo; lei a Costantinopoli, lui in Africa. Su concessione di Teodosio gli era stato dato un incarico di basso prestigio in Africa, mentre a Costantinopoli a un suo vecchio subalterno - FELICE - gli era stata affidata addirittura la reggenza (affiancando la madre)  del piccolo Valentiniano. 

Bonifacio si � sentito -anche se aveva perso la grande partita in Gallia - non sufficientemente ricompensato, e adesso che sa che GALLA PLACIDIA - morto il fratello - � quasi imperatrice con suo figlio, proprio lui che � stato l'ispiratore e il capo della messa in scena fatta da PLACIDIA, si sente non gratificato, messo da parte, dimenticato. Inizia a meditare qualcosa usando la stessa moneta: l'ingratitudine.


Quest'anno si concede in Africa una bella vita; le entrate concessigli da GALLA PLACIDIA (che economicamente non  ha dimenticato il favore) gli permettono di vivere da nababbo, ma lui ugualmente cova del gran risentimento, che presto vedremo diventare una ossessione che lo porter� a distruggere quanto, forse, si stava facendo per il bene di tutto l'impero, e per il bene di tutta l'Europa.

Sar� questo risentimento a sconvolgere tutto. Ma adesso vediamo come  questo accadde, e quali circostanze provocarono le condizioni per far naufragare questo grande progetto che  stava quasi maturando da solo, con tante circostanze favorevoli.
Direttamente o indirettamente un fatto ne caus� un altro. Quello di Bonifacio fece emergere in questa circostanza un Unno, EZIO. Che avr� in seguito una grande influenza sulle scelte politiche dell'impero d'occidente.

A COSTANTINOPOLI intanto TEODOSIO II, fonda una scuola di dottrina cristiana, in antitesi alla famosa SCUOLA di ATENE. Si professa questa scuola erede e continuatrice della famosa  Accademia Platonica. 
Non dimentichiamoci che la religione nonostante tutto quello che accade, � sempre in primo piano sulle questioni politiche. Come abbiamo letto negli scorsi anni, c'e' a Costantinopoli la chiesa Ortodossa che domina, mentre quella Ariana � stata confinata (ma si � diffusa tra i goti) al nord, portatavi dal noto WOLFILA. 
Anche in Africa le varie fazioni di una setta o di un'altra, per non essere sopraffatte da quella ortodossa, lottano contro questa,  ma nello stesso tempo sono sempre in feroci polemiche fra di loro. Queste diatribe  sfociano molto spesso in vere e proprie battaglie, che alternativamente neutralizzano con editti, ma anche con le armi, prima una e poi l'altra fazione,  lasciando  sempre aperta la guerra di religione; conflitti che si trasformeranno -accumulando  le successive vendette- in veri e propri massacri; anche questi sistematici.

A rendere ancora pi� difficili questi rapporti, mancava solo BONIFACIO, il generale scontento.
Oltre che nutrire gelosie personali con la corte ravennate, provoca ostilit� religiose  nella diocesi africana (con Agostino d'Ippona), mette in moto una crisi politica gravida di conseguenze.

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