DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
DA
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 424 d.C.
(QUI riassunto dell'intero periodo dal 395 al 431)
A Ravenna il partito favorevole a ONORIO, gruppi di notabili di corte e qualche generale, anche se l'imperatore � morto, non ne vogliono sapere del ragazzino sul trono di ONORIO e nemmeno gradiscono come tutrice reggente la madre. Rispondono con una sfida nominando senza il consenso di Costantinopoli un certo GIOVANNI, ex segretario di stato dell'imperatore Onorio a Ravenna.
Vuol dire questo atteggiamento respingere i diritti dinastici del ragazzino, e vuol dire anche tirarsi dietro l'ira di TEODOSIO II che potrebbe mandare un esercito dalla vicina Dalmazia per scontrarsi con quelli di Ravenna.
Ma non solo questo fatto (l'usurpazione) va a complicare le cose!
A nord troviamo un singolare personaggio, che chiss� come e chiss� perch� appoggia GALLA PLACIDIA. Si chiama EZIO, ha 33 anni. Per altri 30 anni con la sua personalit� dominer� su tutta la drammatica scena politica dell' "impero romano" che sta andando in sfacelo perch� non ci sono pi� "romani", sia nella truppa come negli alti comandi
Ma chi era questo Unno-Barbaro-Romano che si chiama EZIO?
Era nato da un originario della Silistria, che era per� diventato romano perch� in una delle sue spedizioni in Italia aveva sposato una ricca Italiana. Cos� il figlio che era nato da questa unione, era poi entrato a 16 anni nell'esercito romano. Distinguendosi per le sue alte qualit� divenne presto anche prefetto del pretorio a soli 19 anni. Poi erano iniziate le sue sfortune proprio nella capitale. A 20 anni, nel sacco di Roma era stato preso come ostaggio (assieme alla sorella di Onorio, Placidia) da ALARICO; prima trascinato al suo seguito, poi morto lui sul Bisento in Sicilia, i suoi successori abbandonarono il grande progetto di sbarcare in Africa, e si ritirarono in Spagna trascinandosi sempre dietro i due ostaggi; Ezio e Galla Placidia appunto.
I goti furono cos� ostinati con gli ostaggi (ma del resto rappresentavano una garanzia per essere lasciati in pace) che se li portarono dietro per anni; morto Alarico, Ezio e Placidia, divennero ostaggi di ATAULFO per altri 2 anni, poi Placidia (dando un grosso dispiacere al fratello Onorio) spos� proprio Ataulfo.
La sorte di Ezio fu invece meno simpatica, a 25 anni lo troviamo ostaggio degli Unni (lui che era di origine Unna! prigioniero di Vandali). Ezio era poi stato catturato (ma per lui fu una liberazione) quando WANNIA (successore di Ataulfo) aveva affrontato gli Unni in Gallia.
Insomma EZIO dopo essere stato in ostaggio per cinque anni dei Vandali, lo ritroviamo dopo sette anni a nord, a comandare quest'anno tutti gli Unni; un esercito che conta 60.000 uomini. Come abbia fatto a trasformarsi da prigioniero a amico degli Unni, poi addirittura loro capo lo possiamo solo immaginare. Intanto lo abbiamo gi� detto sopra, era Unno.
Lui di formazione romana, vivendo cinque anni con i tre capi vandali che abbiamo conosciuto, che non erano solo "barbari" ma lungimiranti politici, doveva aver imparato al loro seguito parecchio, e non certamente come il solito prigioniero ostaggio.
Catturato dagli Unni, ovviamente l'equivoco fu presto chiarito, cio� che scorreva nelle sue vene sangue unno. Poi si accorsero anche che con le esperienze che si era fatto, ormai aveva una grande stoffa del condottiero; oltre l'intelligenza, la preparazione, e l'acume per farlo. I suoi discorsi geo-politici in mezzo a quelle orde erano d'avanguardia, da statista.
Ezio, con una maggiore lucidit� e determinazione nutre la stessa ambizione dei suoi predecessori: riunire in un unico impero tutti i germani e tutti romani, creare una grande federazione di stati.
Teodosio sta dando ora una mano aiutando PLACIDIA che Ezio (lo ripetiamo) ha conosciuto condividendo con lei la prigionia sotto ATAULFO, e che poi Placidia spos�.
Ora Ezio � intuibile non sar� insensibile a dare con i suoi Unni un aiuto alla stessa PLACIDIA per mettere suo figlio sul trono di Ravenna. Per Ezio il suo ambizioso progetto "Unit�" di tutti i popoli barbari con i romani sta quasi concretizzandosi, non esistono pi� visioni contrapposte, atteggiamenti ostili, anche perch�, TEODOSIO II (che ha ora 25 anni) pi� avanti vedr� anche lui questa possibilit� di riunire l'impero, magari nominando suo successore proprio VALENTINIANO III, con l'appoggio addirittura degli Unni (quelli a est e quelli a ovest che ora guida Ezio).
Insomma morto lui il nipotino erediterebbe i due imperi Oriente e Occidente riuniti in un'unica Europa fatta di Romani, Bizantini e tutti i popoli Galli e Germani, barbari e non barbari. E' il momento dove l'Europa sfiora questa opportunit� che cambierebbe la storia dell'Europa stessa.
La prima sortita come grande condottiero EZIO la fa in Gallia, dove si scontra con TEODORICO I (il successore di Wallia, dove Ezio era prigioniero).
Lo sconfigge non proprio con le armi ma con la diplomazia, e gli propone una volta per tutte, finiamola, lasciate stare altre conquiste, rimanete dove siete e mettiamoci d'accordo; invece della odiata condizione di dipendenza che spesso scatenano le guerre, che n� voi e n� altri hanno intenzione di fare, instauriamo una grande nazione di stati "federati", autonomi, ma con la protezione di uno stato centrale dove ci sar� un unico sovrano. Per un "barbaro" questa visione generale � da grande statista. Peccato che non riuscir� pur tenendo il potere per trenta anni.
Torniamo a RAVENNA - Ezio ha dunque deciso di marciare sulla citt� imperiale per far rispettare i diritti della sua amica GALLA PLACIDIA e di suo figlio.
Ezio ne doveva essere anche innamorato dopo tutta quella prigionia fatta insieme, ecco perch� tanto zelo. Mentre nei riguardi del figlio che ora difende perch� la madre desidera metterlo sul trono vacante, dovr� pentirsene; perch� sar� proprio questo piccolo ragazzino cresciuto altero oltre che superficiale, mander� sul patibolo proprio lui, Ezio.A Ravenna, prima ancora che si muova Ezio, la fazione ex onoriani ha gi� messo sul trono GIOVANNI. Ma la citt� viene raggiunta dalle truppe dalmate mandate da TEODOSIO II; queste si sbarazzano presto dei ribelli, catturano l'usurpatore, lo portano sul ceppo, gli staccano la testa e la mettono all'entrata della citt�, tanto per far capire che chi comanda a Ravenna � sempre la dinastia teodosiana bizantina con il suo discendente VALENTINIANO III.
Quando giunse due giorni dopo EZIO con i suoi 60.000 Unni, tutto era stato gi� risolto, ma � lui a dominare il campo e a prendere le redini del potere. Del resto a nessuno viene la tentazione di scontrarsi con i suoi sessantamila uomini. Abbiamo cos� per la prima volta un imperatore di fatto che viene applaudito e messo virtualmente e simbolicamente sul trono dagli Unni. E' un evento che per poco non diventa epocale per tutta l'Europa. Ma......