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ANNO 328 d.C.
QUI
riassunto del PERIODO
di COSTANTINO dal 306 al 337 d.C.
L'ANNO 328
* LA TERRASANTA
* ROMA CAPITALE DELLA CRISTIANITA'?
* ELENA A CACCIA DI RELIQUIE
A parte le discussioni a Nicea, c'erano altri punti difficili da comprendere in quella dottrina uscita dall'omonimo Concilio, che minacciavano di provocare vere e proprie eresie. Gi� secondo CELSO, il pi� violento dei polemisti anticristiani, aveva scritto che il cristianesimo era diviso in correnti e che ogni cristiano ne faceva una, creando la sua e adattandola secondo la sua visione e la sua interpretazione. Ireneo ci ricorda che in questi anni di queste correnti ne esistevano una ventina.
Poi c'era una grossa decisione da prendere; ma solo per questa occorsero quasi ben 200 anni per stabilire dove doveva essere messa la capitale della cristianit�. Alcuni la volevano a Gerusalemme. Dopo lo sviluppo politico e religioso altri la volevano a Costantinopoli. Mentre i pi� pragmatici indicavano Roma, anche perch� tutto il coordinamento politico economico e militare era stato gi� messo a dura prova da un millennio. La casta burocratica, quella del diritto e la pi� o meno efficiente amministrazione (con capaci oppure inetti) era a Roma, non in Africa.
Il lavoro per ricreare una struttura cos� complessa sarebbe stato immane, molto pi� semplice era riadattare quella esistente operando nel tempo con le opportune sostituzioni chi a questo nuovo corso non era disposto ad modificarsi.
Poi in seguito venne anche la questione della supremazia papale, se doveva essere quella greca o quella romana, con dispute accese, e con papi, destituiti, imprigionati, ecc ... ma questo lo vedremo in seguito.
Per la questione di Roma capitale della cristiant�, alcuni affermavano gi� da tempo che capitale della cristianit� lo era di fatto, e che le parole di Ges� erano state molto chiare " Tu sei Pietro, e su questa pietra io costruir� la mia Chiesa", e Pietro era andato proprio a Roma a mettere la prima pietra.
Ma dopo di lui i dissensi (anche se vaghi) continuarono per 280 anni, finch� arriviamo a quest'anno, dove Costantino intervenne in un modo tutto suo. Come sappiamo si stava preparando ad abbandonare Roma e a fondare una sua propria capitale, e di lasciare a Roma questo privilegio della capitale della cristianit� neppure se lo sognava.
Ecco quindi organizzare con il vescovo MACARIO che si trova a Gerusalemme il viaggio di sua madre ELENA, che abbiamo letto lo scorso anno e che cosa da questo viaggio venne poi fuori. Lei lo abbiamo detto era filocristiana e certamente la Palestina con tutte le leggende di alcune (ognuno aveva la sua) correnti cristiane la influenzarono parecchio, tanto da farle abbracciare non la dottrina cristiana sostenuta a Roma e quindi quella decisa a Nicea da suo figlio, (316 contro 2- ma lo abbiamo detto era stata una scelta politica) ma ascoltando proprio la corrente di quell'Eusebio di Nicomedia che era stato addirittura bandito da Costantino come eretico e scomunicato da quei 316 vescovi a Nicea.
La comunit� cristiana nella zona egiziana e palestinese era considerevole come numero e aveva alcuni autorevoli rappresentanti che erano capaci di farsi ascoltare, e non si confondevano con quelli Orientali o di Roma. Elena dovette dare molto ascolto a Macario e compagni, e con lui fece ricerche che non sappiamo quanto furono fruttuose e vere, ma sappiamo che scavando sul Golgota trov� tre pezzi di legno della Santa Croce, un chiodo, due spine della Corona e l' intero braccio della corona del Buon Ladrone. (ma trov� - ma non sappiamo se fu lei - anche qualcosa di stranissimo che citeremo a parte, in fondo).
Elena riun� i frammenti e vi fece costruire la attuale basilica della Santa Croce a Gerusalemme per custodirli, fece iniziare i pellegrinaggi dalle zone circostanti, poi se ne torn� a casa con parecchie reliquie non prima di aver comunicato a tutto il mondo utilizzando i corrieri postali di suo figlio Costantino, che erano state trovate le testimonianze del grande mistero di Ges� Cristo, dov'era nato, vissuto, morto e risorto e che si poteva ormai considerare il cristianesimo la vera e unica religione di Stato, cosa che poi Costantino si affrett� a fare, inviando un editto in ogni territorio dove si affermava appunto questa sua scelta (non aveva per� ancora specificato di quale corrente, anche perch� quella di sua madre era in contrasto con la sua che a Nicea aveva rafforzato).
IL PREPUZIO DI GESU' CRISTO - Fra queste reliquie si disse anche che era stato trovato e ben conservato (come lo poteva essere � un mistero - ma la provvidenza fa questo e altro ) il pezzo di prepuzio di Ges� Cristo, toltogli quando - al pari di tutti maschietti ebrei- era stato circonciso. Le discussioni di quegli ecclesiastici in un consesso subito formatosi furono accanite, ma la vinse la corrente che diceva essere una testimonianza inoppugnabile. Da queste fonti l'autore che scrive non � riuscito a ricavare molto, ma � certo che o subito o in un secondo tempo questa reliquia fu portata in Italia, a Roma, e pi� precisamente nella chiesa di CALCATA sulla Cassia, alle porte di Roma (vicino all'odierno autodromo di Vallelunga).
Li' e' rimasta questa reliquia venerata da tutto il paese fino a pochi anni fa (1970) nel giorno appunto della Circoncisione di Gesu' Cristo, che come sappiamo cade il giorno di Capodanno, 1� Gennaio; e proprio in tale giorno veniva mostrata ai fedeli, finche' un bel giorno il parroco della chiesa, comunic� ai propri fedeli che era stata rubata, cosa che molti non credettero e commentarono che essendo diventata quella reliquia un po' imbarazzante era stata "messa da parte".
Forse un po' in ritardo, perche' non c'era mai stata mai nessuna certezza sulla sua autenticit� , ma il fatto della sua sparizione and� a promuovere nei fedeli -non pi� da Medioevo- pensieri un tantino irriverenti. E speriamo che anche nel raccontare questo episodio nessuno ci accusi di altrettanta irriverenza, ma � un fatto storico che sta a significare come certe credulit� siano nate arbitrariamente e fatte credere, da chi non aveva scrupoli a strumentalizzare fino a questo punto queste isteriche ingenuit� cos� molte diffuse nel periodo di cui stiamo parlando.
Ricordiamo che l'uso della circoncisione la introdusse Abramo (Genesi XVII, 10) come segno del patto stabilito con Yahve', ed essa � tuttora praticata (anno 2000) dall'ebraismo ortodosso. Secondo la legge dell'Antico Testamento veniva praticata nell'ottavo giorno dopo la nascita (Luca, II, 21).
Ma � un usanza ancora attualmente seguita da circa 200 milioni di persone di sesso maschile (solo di rado femminile con l'asportazione della clitoride) nell'Asia semitica, nell'Oceania, nell'Africa.