ANNO 327 d.C.

QUI riassunto del PERIODO di COSTANTINO  dal 306 al 337 d.C.


L'ANNO 327
* ELENA E I VIAGGI A GERUSALEMME.
* NASCE LA "TERRASANTA"

COSTANTINO dopo la strage fatta in casa, dove ha gi� eliminato il cognato, la moglie, il figlio e il nipote, e diversi amici, si dedica ai normali impegni di governo, pur coltivando la sua idea fissa di trasferirsi a Bisanzio dove i lavori stanno ultimando quella che dovrebbe essere la sua nuova residenza, quindi la nuova capitale dell'impero: la Nuova Roma.
Intanto sua madre, ELENA, riempie le cronache del tempo.....quella che ispirer� poi tutta la letteratura medievale, e poi quella pre-rinascimentale e rinascimentale nelle arti figurative.

IL SANTO SEPOLCRO - La madre, di Costantino, ELENA, forse un po' inorridita da cos� tanto sangue che scorreva in casa, su indicazione e invito del Vescovo MACARIO (lei filocristiana ma di quale corrente lo capiremo non subito) si reca a GERUSALEMME, dove visita i luoghi santi che sono nelle memorie del cristianesimo tramandate in modo molto vago e incerto, il tutto oralmente da circa tre secoli. Si sono infatti succedute circa 12 generazioni dagli eventi narrati nei vangeli, e non solo in quelli che abbiamo oggi, ma anche in quelli considerati oggi apocrifi.

Arrivata nella citt� palestinese Elena fece distruggere il tempio pagano di Venere e, secondo la tradizione cristiana, ritrov� il 14 settembre la reliquia della croce di Cristo, e tanti altri strumenti della Passione scavando sul Golgota, anche se questi ritrovamenti furono messi in dubbio da San Cirillo di Gerusalemme nel 360. Li considero delle invenzioni di Elena, o degli abbagli che la stessa aveva preso ascoltando le fantasiose testimonianze di gente che voleva trarre dalla madre dell'imperatore benefici, donazioni, concessioni. Utili al business locale.

Comunque questa leggenda della Croce, del Santo Sepolcro, della grotta della Nativit�, ci giungono solo da una memoria che dice, che Costantino inizi� subito a Roma a far costruire la basilica dell'Anastasia per contenere le reliquie che sua madre aveva portato al ritorno, e che per questo fu poi fatta Santa essa stessa. Appunto, Sant'Elena.

Con questi ritrovamenti Elena fece diffondere la notizia in tutto il mondo cristiano, e subito quella terra inizi� a diventare meta di pellegrinaggi, e cominci� proprio da quest'anno a essere considerata la TERRASANTA.

(ma ne riparleremo ancora nei dettagli il prossimo anno)

I racconti di questi pellegrinaggi diede origine poi a narrazioni anche leggendarie di grande importanza nella tradizione popolare e religiosa del Medioevo, che arriveranno fino alla fase isterica quando inizieranno le Crociate contro gli infedeli per riconquistare questa terra calpestata non solo dagli arabi, ma anche dagli Ebrei che non avevano accettato n� accetteranno mai di considerare Ges� Cristo il Messia annunciato nel Vecchio Testamento.

Fu detta Guerra Santa, che continu� per 187 anni, dal 1096 al 1291 con esiti catastrofici territoriali e politici, soprattutto quando fu occupata Costantinopoli (vedi in altri capitoli). Servirono solo a inasprire (e non si saner� pi�) il contrasto fra cristianesimo greco e cristianesimo romano, fra gli ebrei e i cristiani, e fra cristiani e musulmani.
Furono queste guerre l'apogeo della fede entusiastica, parossistica e guerriera ma anche bigotta del Medioevo, in cui si promettevano grazie e indulgenze a coloro che vi avessero partecipato con lo spirito di "eliminare" tutti gli altri.

Ma il fallimento che poi segu� signific� una crisi, anche nel prestigio papale.

Ma ne riparleremo piu' avanti, a suo tempo, negli anni a venire.

(Da non dimenticare chi era Elena: Era la concubina di COSTANZO che lui ripudi� per sposare la figlia di Massimiano, che prima di associarlo al trono (nel 293 - vedi) volle dargli sua figlia Teodora.

ELENA fu quindi messa da parte e abbandonata, quando aveva avuto da Costanzo gi� un figlio, appunto Costantino, che aveva allora 13 anni. In effetti Elena pi� che moglie era poco pi� che una serva, di bell'aspetto, che Costanzo aveva raccattato in una osteria dei Balcani durante una campagna militare, a Nis, nel 279, e ne aveva fatta poi la sua concubina preferita con cui viverci. Infatti il suo matrimonio non � riportato in nessun documento, salvo che nelle storie dei santi di cui possiamo benissimo dubitare per ovvi motivi.

Elena era appunto una concubina e Costantino era dunque gi� nato bastardo, e non come la leggenda cristiana gli ricam� poi addosso, paragonando la sua infanzia a quella di Mose' e naturalmente omettendo le cose che abbiamo appena letto sopra, gli omicidi e gli uxoricidi, oltre al resto, cio� il suo appoggio dato fino all'ultimo giorno in vita, all'arianesimo che fra poco vedremo. Gli ultimi minuti invece, dicono l'incontrario (ma a raccontarceli fu un suo panegirista. Eusebio di Cesarea) quando in punto di morte volle il battesimo con un "bando alle ambiguita". Insomma cos� facendo confermava di essere vissuto veramente  nell'ambiguit�.
I cattolici dimenticarono subito il torto subito negli anni precedenti, e non fecero nessuna menzione di quel periodo e lo celebrarono come una grande imperatore che aveva governato con l'illuminazione divina.

Costantino invece aveva governato solo con una buona strategia politica come vedremo nei prossimi anni, e anche con una buona dose di machiavellismo politico. Mentre sua madre Elena si era con il suo potere, essendo Augusta, rifatta di tutti gli umilianti torti subiti in precedenza.

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