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20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
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ANNO 320 d.C.
QUI
riassunto del PERIODO
di COSTANTINO dal 306 al 337 d.C.
L'ANNO 320
*** IL SINODO DI ALESSANDRIA
*** E LA QUESTIONE ARIANA
Il piu' importante evento di quest'anno, che avra' molte ripercussioni fra cinque anni, nel 325, a Nicea, e' la condanna che il sinodo riunito ad Alessandria sotto la direzione del vescovo ALESSANDRO ha nei riguardi di ARIO e dei suoi seguaci. E' il primo passo verso quelle dispute che in parte abbiamo fin qui gia' lette, ma che d'ora in avanti domineranno la scena della nuova religione, il Cristianesimo; che si sta affermando con tutti i mezzi e gli appoggi dati dall'imperatore COSTANTINO, sia in Asia Minore, sia in Palestina che in Italia.
Di materiale storico ne possediamo molto, e gli avvenimenti che incalzano iniziano a occupare una buona parte di questo materiale. Sono delle esposizioni che ci danno le varie interpretazioni del cristianesimo, anche se purtroppo sono riportate con una certa partigianeria. Del resto cio' che e' rimasto degli oppositori o di chi pensava diversamente ci e' giunto molto poco, mentre il molto, se veramente c'e' stato, certamente non e' stato tramandato.
Chi aveva voglia di contrapporsi con qualche opera gli e' stato indubbiamente impedito, sia di idearla che di metterla in circolazione. Le poche che invece furono scritte sono giunte fino a noi in un unico esemplare, e in certi casi in modi fortunosi. Spesso furono sepolte nelle biblioteche di antichi monasteri.
Di molte ne conosciamo l'esistenza perche' citate, ma non sono mai state rintracciate. Ma di questo ne riparleremo verso l'anno 1100-1300, quando in Europa apparvero opere della antica Grecia e di questo periodo, dopo le razzie fatte dalle Crociate in Asia Minore e nei Paesi Arabi (molte anche provenienti dalla Spagna araba - lo vedremo negli anni della loro dominazione) e che per fortuna ne avevano conservati alcuni esemplari.Di quelle di parte ne abbiamo a profusione, e dobbiamo per forza cominciare con questa di Eusebio, sono i dieci volumi della storia della Chiesa, con un ricco materiale dove ci ha conservato una quantita' di utili notizie. Viene del resto considerata la sua opera, in assoluto, l'inizio della storiografia ecclesiastica. Anche se da molti teologici viene considerata un'opera superficiale. Comunque .....
EUSEBIO DI CESAREA teorizza Chiesa e Impero
Con "La dimostrazione evangelica" Eusebio difende con convinzione un cristianesimo ellenizzato (dottrina Platonica) che avrebbe dovuto superare spiritualmente il paganesimo, creando un'alleanza col sovrano e quindi un nuovo ordine del mondo.
Sincero e forte ammiratore di Costantino, di cui racconto' la vita (l'unica che abbiamo - ma e' tutto un panegirico di parte) ne sostenne fortemente la politica .Inoltre nella sua opera teorizza i "precetti" per i cristiani e i "consigli" per chi ricerca la perfezione, che sta alla base della ascesi monacale che fiorisce sul dualismo fra corpo e anima, fra mondo e Dio.
Dice "Privazioni, tormenti, rinunce (nutrizione-digiuno, sesso-castita') portano a un acquisto di forza, sia per una difesa come allontanamento delle impurita', sia nel senso di un potenziamento per raggiungere stati estatici, la forza morale, la santita', il favore e la ricompensa divina dopo la morte".
Nata quest'opera per il monachesimo ascetico, diventera' e sara' utile politicamente quando l'insegnamento lo si portera' a quelle popolazioni che vivono e vivranno per secoli e secoli di stenti. "Non lamentatevi, imitate i monaci, sappiate soffrire, nell'aldila' Dio poi vi premiera'".
Dallo stoicismo greco (quello di Zenone) e da quello romano (quello di Seneca, Epitteto, Marco Aurelio) si prese il peggio, l'apatia, lo svincolamento della mente dalla tirannia degli affetti e dai beni terreni. Rinunce, tante rinunce.
"Dovete sperare" era il ritornello. Ma per molti sara' difficile rassegnarsi con la speranza, perche' nella natura umana VIVERE non e' rassegnarsi. La rassegnazione e' il coraggio ridicolo di uno sciocco. Chi e' disposto ad agire e' disposto e sa anche soffrire senza provare umiliazione. Chi invece non agisce, non sa soffrire e non ha neppure stima di se stesso. Ci sono stati piu' suicidi nello stoicismo medievale che non nel consumismo del 2000.
Lo stato romano, la cultura ellenistica, la chiesa cristiana perseguitata, erano fino all'avvento di Costantino tutte in crisi, bisognava senza trascurare le reciproche eredita' culturali trovare una fusione indolore, e Costantino fu quello che dopo i vari esperimenti ed espedienti dei suoi predecessori rese tutto unico, completo e unitario, creando le solide basi di un nuovo sistema imperiale, che nonostante i mutamenti e i progressi nei particolari, i suoi successori poi non poterono allontanarsi di molto dalle linee fondamentali da lui tracciate, cioe' quell' assolutismo autocratico che era nato con lui per necessita' ma era poi diventato una necessita' politica permanente.
Criticabile ma non condannabile perche' non avrebbe potuto far altro. Se pensiamo che oggi nel 2000 le soluzioni di integrazioni di popoli e le unificazioni di Stati e Regioni sono - malgrado tante saggezza formatisi da errori del passato - ancora difficili e complesse, possiamo immaginare quanto dovevano essere allora con un mondo in disgregazione e con pochi modelli alternativi, salvo il cesarismo. Costantino scelse quest'ultimo in una nuova forma, e nel suo tempo e poi nel tempo non ne rimasero altri. Ormai il modello era quello. Cesare diventarono i Papi, i Principi, i Conti, i Baroni , e se pur nel loro piccolo, sempre autocrati.
Un modello politico-religioso quello di Costantino che in seguito nacque identico in GIAPPONE quando nel 552 dalla Corea arrivarono i primi "apostoli" di Buddha con il suo "vangelo" in mano , e proprio come i cristiani in Italia misero le prime basi ed ebbero una importanza decisiva nella vittoria politica di SHOTO KU-TAISHI, che nella storia viene ricordato come il "Costantino giapponese".
Come Costantino (con non poche ostilita' dei seguaci della arcaica (simile alla pagana) religione indigena shintoista) introdusse la nuova religione venuta da lontano, trasformo' il paese, creo' le istituzioni di stato religiose, la corte divento' teocratica con i suoi riti sacerdotali simile al modello bizantino, e prima di morire questo imperatore convertito aveva gia' fatto costruire i primi 46 grandi tempi buddisti, che erano gia' 11.000 nel 1200 e diventeranno circa 80.000 (oggi nel 2000). (in Italia ci sono invece circa 27.000 chiese)
ARTE
In questo periodo viene registrato in India un forte sviluppo nelle arti e nella cultura della dinastia GUPTA. Una popolazione dove abbiamo visto i primi insediamenti nell'anno 300 (vedi). Un centro straordinario dell'arte della scultura e' Sarnath, da dove usciranno quelle statue del Buddha con quello stile diventato canonico e universale, dove le forme appaiono quasi immateriali e lo sguardo proiettato verso la grandezza spirituale.