20
MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 243 d.C.
QUI riassunto del PERIODO: A.
SEVERO A FILIPPO (dal 222
al 249)
*** LA MORTE DI TIMESITEO
*** ALLA RIBALTA FILIPPO L'ARABO
Come abbiamo gi� letto nello scorso anno, dopo il ritardo dovuto alla non prevista operazione di intervento fuori programma in Tracia, durante il trasferimento dalla Pannonia in oriente, il generale TIMITISEO si ricongiunge con il genero, l'imperatore GORDIANO.
Non potendolo fare il giovane inesperto imperatore, si incarica proprio Timitiseo di condurre la guerra contro SAPORE I.
Con una buona tattica il generale dei romani inizia la sfida lanciata dal persiano. E subito ottiene un successo dopo l'altro. Riesce a liberare la Siria e a riprendere Carre. Infine dopo una vittoriosa battaglia vicino a Resaina riesce a riprendere quasi l'intera Mesopotamia.
Riprende poi Nisibis, libera Edessa nell'Osroene, e continua. Gli rimaneva ora l'avanzata lungo il Chaboras fino all'Eufrate, poi costeggiando il fiume avrebbe raggiunto Ctesifonte.
Qui mentre tutto stava procedendo per il meglio, mentre la campagna militare da difensiva stava assumendo con la direzione e la strategia di Timetiseo a carattere offensivo -che Sapore certamente non si aspettava- una improvvisa malattia mortale toglie all'esercito la guida e il suo "cervello"; Timetiseo muore, lasciando allo sbando l'esercito e l'inesperto giovane imperatore che era fra l'altro rimasto ai margini della guerra; non vi aveva nemmeno partecipato.
A sostituire sul campo Timitiseo, e a riprendere le redini dell'esercito � comunque un generale quarantacinquenne, un certo M. GIULIO FILIPPO, detto poi FILIPPO L'ARABO per il motivo che era figlio di uno sceicco arabo della Traconitide. Era da parecchio tempo al seguito di Timetiseo, ed era stato una volta anche prefetto delegato, ma come tutti, la sua ambizione era quella di volare alto. E questa volta il fato gli dava l'unica occasione della sua vita.
Prese quindi in mano l'esercito, mise forse subito le mani nelle casse dei soldi, scontent� parecchi soldati e ufficiali, fece mancare dei rifornimenti, impose allo stesso esercito un periodo di stallo, e abilmente fece ricadere tutti i mali sul giovane imperatore che era rimasto nelle retrovie, quindi additato come un incapace a condurre una operazione militare che rischiava di andare incontro a una disfatta pur dopo aver ottenuti alcuni successi.
Un malessere diffuso, che ben manovrato, Filippo riusc� ad accrescere. Tast� poi il polso della situazione, verific� l'effetto che facevano certe accuse, port� la situazione fino all'eccesso e alla fine chiese un incontro con l'imperatore vicino a Zaitha, non lontano da Doura Europos.
(SU FILIPPO L'ARABO PROSEGUI NEI SUCCESSIVI ANNI)