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MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 139 d.C.
QUI
riassunto del
PERIODO ANTONINO - M. AURELIO ( dal 138 al 180 d.C. )
* ANTONINO
PIO - * MARCO AURELIO - * LUCIO VERO
* POLITICA DI M. AURELIO - * M. AURELIO E IL CRISTIANESIMO
* LE GUERRE DI M. AURELIO - * MORTE DI MARCO AURELIO
*** IL NUOVO IMPERATORE DI ROMA
*** ANTONINO PIO
Antonino, alla morte di Adriano, quindi nella sua investitura di imperatore aveva gi� 53 anni. Pur nativo della Provenza era vissuto sempre a Roma. La sua famiglia gli aveva lasciato un patrimonio immenso, terre in Campania, in Etruria, in Umbria, nel Piceno e naturalmente moltissimi poderi nel Lazio. Era insomma uno degli uomini pi� ricchi di Roma.
Era un uomo sedentario, amante della tranquillit�, delle sue fattorie e della sua campagna. Mai adirato anche quando avrebbe dovuto reagire alle insolenze. La pompa magna la aborriva, i viaggi non gli piacevano affatto, e per quanto fosse ricco era parsimonioso, oculato nei suoi affari; semplice nei suoi gusti, che soddisfaceva con il minimo indispensabile. Anche quando divenne imperatore non modific� proprio in nulla la sua vita. Affid� ad altri la direzione delle guerre e l'amministrazione dell'impero. Visse cos� appartato e in un modo cos� buono e semplice che gli fu affibbiato il nomignolo di "Pio". Ma non dovette recitare, quella era proprio la sua natura.
Nonostante l'opposizione del Senato, Antonino riusc� a far approvare le esequie al defunto imperatore. Vi era per� riuscito liberando tutti quei senatori che erano stati imprigionati da Adriano e rimettendo quell'autorit� che l'imperatore Adriano aveva a loro tolto. Quindi la corporazione senatorile paga gi� di questo primo risultato acconsent� ai funerali di Stato e alla sua consacrazione. Il corpo di Adriano fu fatto rientrare a Roma e inumato nel suo mausoleo al di l� del Tevere.
Appena era stato nominato, Antonino nomin� a sua volta Console MARCO AURELIO, 18.nne, e come aveva promesso ad Adriano, lo adott� come figlio e suo successore. Ma fece di pi�, gli diede il titolo di Cesare (per la prima volta nella storia di Roma conferito non al sovrano regnante ma al suo designato successore). Marco lo abbiamo gi� accennato, gli era nipote, figlio adottivo e divent� poi suo genero quando spos� sua figlia Faustina minore. Con Marco adott� anche Lucio Vero, il figlio del defunto Elio Vero.
Antonino si era unito infatti a 30 anni in matrimonio nel 117 con Faustina Maggiore, il cui fratello, Annio Vero era il padre dello stesso Marco Aurelio.
Questo pacifico imperatore aveva un comportamento molto lontano dall'asciutto stile dell'imperatore Adriano, e divenne forse pi� di tutti i suo predecessori, sempre pi� preda dei sentimenti, alle volte privi di contenuto politico, come dimostrano tante sue lettere e sentenze giudiziarie. Fu chiamato con l'appellativo PIO per i suoi atteggiamenti: quando arrivavano petizioni e suppliche le soddisfaceva come un padre o meglio come il padrone di una fattoria.
Di politica capiva poco, di amministrazione invece conosceva molto quella degli affari, pertanto tutto quello che gli riusc� di fare di buono, lo port� a compimento come se l'impero e le sue tante province lontane non erano altro che tante fattorie. Infatti molte leggi, disposizioni, editti, o operazioni di guerra, erano discusse spesso e volentieri solo in campagna, nel suo habitat abituale, dov'era impegnato a fare la vendemmia, a fare le messi, o andare a caccia e a pesca. Che erano le sue occupazioni preferite.
Anche lui come Adriano non fu insensibile alle numerose costruzioni in ogni citt� delle province, perch� da qui arrivavano le lodi, il coro dei consensi, gli innumerevoli panegirici, tanto che lo soprannominarono il "benefattore dell'umanit�"; o come "il piu' santo di tutti i tempi", oppure "il piu' grande e visibile degli dei".
Dopo le cospicue elargizioni fatte al popolo, appena fu nominato, intervenne anche lui per l'abolizione dei debiti, con gli aiuti alle fanciulle madri, alle vedove di guerra, alla affrancatura degli schiavi, e non volle che nessuno lo onorasse mentre lui era in vita con una statua con la sua effigie, la considerava una provocazione di un malugurio, e la puniva perfino. Gli era bastato -realisticamente- vedere sul letto di morte il consunto Adriano per credere poco alle divinit�, agli unti; cio� alle stupidaggini dei suoi predecessori.
Antonino vivr� fino al 161, 22 anni di regno e di apparente pace. Lo seguiremo in questi anni, come uomo e come imperatore..........