20
MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 101 d.C.
Qui il riassunto del PERIODO DA NERVA
fino A TRAIANO ( dal 97 al 117 d.C.)
*** TRAIANO SUL DANUBIO
*** TRAIANO PENSA AI TESORI DELLA DACIA
Nel 98 Traiano governatore in Germania, ricevette la nomina a imperatore festeggi� l'investitura a Colonia con i suoi soldati, poi prefer� trattenersi sul territorio invece di scendere subito a prendersi l'investitura a Roma. Rimase quasi un anno sulla zona del Danubio e del Reno adoperandosi a far costruire nuove strade, a ispezionare le frontiere, a erigere i limes lungo le stesse. Non vi � alcun dubbio che egli meditasse gi� la guerra alla Dacia anche se per ora, non aveva ancora considerato un'annessione all'impero del regno di Decebalo.
Ed eccoci dopo 16 mesi, nel marzo di quest'anno, dopo aver curato a Roma gli affari di Stato, distribuito cariche a persone di sua fiducia (fra cui Serviano e Sura al governo delle due Germanie) fare i preparativi per la grande campagna militare in Pannonia, infine muovere verso il basso Danubio, verso la Dacia..
Traiano era certo a conoscenza dei tesori che la Dacia conservava nel suo territorio; dalle miniere metallifere non venivano estratti solo metalli vili ma oro e argento in grandi quantit� e queste informazioni se pochi a Roma le conoscevano Traiano ne era certamente a conoscenza. Non si hanno delle certezze perch� le monografie delle guerre sono andate tutte perdute (ed � strano anche questo).
Ma indubbiamente proprio dalla Dacia vennero quelle fortune in oro che servirono poi a Traiano per finanziare le grandiose campagne militari che vedremo, con paghe ai soldati mai praticate in precedenza, 75 denari a testa nella prima e seconda spedizione, 500 nella terza, quella conclusiva. Per promettere queste cifre, Traiano doveva sapere moltissimo. Forse dall'Iliade di Omero? Come Schliemann quando scopr� l'antica Troia?
Sembra con le ultime scoperte archeologiche (1975-1985 Karonovo, Gradesnica, Varna) che le miniere d'oro erano gi� conosciute nel 3000-4000 a.C. dai Daci-Traci. Una antica e ancora sconosciuta civilt�, anteriore a quella Mesopotamica e a quella Egizia. Perfino i sigilli cilindrici sumerici e l'alfabeto dopo il ritrovamento delle Tavolette Tartarie si afferma che siano nati qui. (VEDI 1500 a.C. - FONDAZIONE DI ROMA)Nell'Iliade Omero parla dell'eroe "trace" Reso, che ha un armatura e un cocchio tutto d'oro, il cavallo pi� bello del mondo e veloce come il vento; lo fa spuntare fuori come un mitico eroe di tempi remoti. Ma non sbagliava! Accenna a un trace, e proprio a Varna negli ultimi anni � stata scoperta una ricca necropoli con oggetti (monili, scettri ecc. ) in puro oro a 24 carati, e una armilla a lamine d'oro, come quelle della maschera di Agamennone a Micene. Soltanto che il tesoro di Varna � di 2000 anni prima della fondazione di Micene e della caduta di Troia, 1000 anni prima della colonizzazione della Grecia, dell' Argolide, dell'Attica, di Creta, della Tessalia, dell'Elide, dell'Illiria. Da dove veniva tutto quest'oro? A quanto pare dalle miniere ai confini tra la Dacia e la Tracia.
Il tesoro scoperto da Traiano gli serv� anche per dare inizio a una lunga serie di spese pubbliche, per edifici, strade in tutte le province, monumenti, spettacolari giochi, diverse distribuzioni di alimenta alla popolazione, incentivi all'agricoltura, elargizioni di somme ai giovani che si dovevano sposare e molte altre. Tutte queste spese iniziarono dopo il 106, dopo il suo ritorno dalla guerra con i Daci, che aveva sconfitto definitivamente.
In Dacia Traiano aveva trovato il pi� grande tesoro che si era mai visto sulla terra. Giovanni Lido ci lascia delle testimonianze storiche raccogliendo la narrazione del medico di Traiano, Statilio Critone, che lo aveva accompagnato in Dacia. Da lui abbiamo le uniche testimonianze. La miniera d'oro fu sfruttata in modo scientifico da tecnici minatori. Traiano fece giungere da Roma e da ogni provincia i migliori ingegneri minerari che sotto la loro sorveglianza misero a lavorare 50.000 prigionieri.
Infatti Lido e Critone riferiscono che Traiano al ritorno riport� a Roma 5 milioni di libbre di oro, 10 milioni di libbre di argento, e una straordinaria quantit� di altro bottino e oltre 500.000 prigionieri di guerra con le loro armi. Inoltre aveva ricevuto dal Decebalo sconfitto, 2250 milioni di sesterzi in oro e 430 milioni di sesterzi in argento (una grande fattoria ci dice Plinio -per fare un paragone- costava allora mezzo milione di sesterzi). Dione Cassio riferisce che alle feste tributatigli al ritorno seguirono giochi per 123 giorni di seguito; vi parteciparono 10.000 gladiatori e furono uccisi 11.000 animali.Ma proseguiamo nella campagna militare, dove troviamo Traiano che sconfigge alla sua prima battaglia a Tapae l'esercito di Decebalo; ma non pu� sfruttare la vittoria per il sopraggiungere dell'inverno.
==============
*** In Grecia si svolgono i giochi della CCXX OLIMPIADE