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MILIARDI ALL' 1 A.C. |
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PERIODI
STORICI E A TEMA |
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ANNO 92 d.C.
Qui
il riassunto PERIODO DEI FLAVI (Vespasiano,
Tito, Domiziano) 69-96 d.C.
*** TRAIANO CONSOLE
A Roma � nuovamente console l'imperatore DOMIZIANO, alla sua XVI investitura. Ad affiancarlo troviamo VOLUSIO SATURNINO.
TRAIANO CONSOLE- Lo scorso anno lo abbiamo visto apparire all'orizzonte e per la prima volta a ricoprire una carica pubblica (quella di console) a fianco dell'Imperatore.
Di questo personaggio si parler� molto nei prossimi anni e ci lascer� grandi testimonianze di quello che viene definito -da alcuni storici- un periodo per Roma d'oro ("epoca aurea"); un momento centrale dell'impero romano che con una attivit� militare assai intensa raggiunse il suo massimo sviluppo territoriale.
Ci basta ricordare qui, per il momento, solo la sua nascita, il 53, e la sua provenienza; era nato ad Italica, in Spagna, in una colonia romana fondata da Scipione l'Africano e da lui popolata con i veterani del suo esercito. Per questo motivo anche se Traiano fu il primo imperatore non romano, era comunque romano nell'indole e nel modo di pensare e di agire. Era un militare di nascita e di cultura; suo padre aveva fatto una brillantissima carriera nelle alte cariche dell'esercito e dell'amministrazione romana, fino ad essere insignito del titolo di patrizio.
Non era dunque Traiano uno straniero in senso proprio. Intelligente, caparbio, di grande comunicativa, godeva di una grande popolarit� nelle file dei suoi soldati che come generale guidava da 10 anni.
Dei suoi soldati conosceva tutti i nomi e perfino i soprannomi e non disdegnava di vivere e intrattenersi con loro, ascoltando perfino le preoccupazioni familiari di ognuno, cercando di porvi rimedio se queste erano di particolare gravit�. (Il Napoleone della prima campagna d'Italia, imit� moltissimo Traiano)
Lo ammirava moltissimo anche Plinio il Giovane che lo definisce un principe elevato al trono per servire lo stato e non per sete di dominio. L'ascesa al trono (che avvenne in un modo inconsueto, cio� l'adozione come figlio da parte di Nerva) Traiano la riteneva una missione nei confronti dei suoi sudditi, del governo e dell'impero tutto.
Condusse uno stile e un tenore di vita modesto, senza nessuna ostentazione. I grandi introiti che incamer� con le sue conquiste gestiti da una ottima amministrazione con capaci funzionari da lui stesso messi nei posti chiave, furono tutti utilizzati per grandi opere pubbliche e sociali. Famosi gli "alimenta", i proventi spesi per l'istruzione, il mantenimento di giovani intelligenti agli studi che non avevano i mezzi economici, la concessione di mutui a basso interesse per i contadini che intendevano seriamente coltivare le terre, le decine di migliaia di poderi dati ai veterani delle guerre, e infine la costruzione di acquedotti, palestre, scuole, mercati, ponti, strade, porti (Ostia, Ancona ), terme, basiliche, che mutarono il volto della capitale.
Nonostante il suo stile di vita cos� spartano e umile, nessuno esercit� il potere cos� efficacemente da imperatore, cos� rigoroso, cos� veramente imperiale. La sua biografia rimane quella di un grande uomo oltre che di un grande imperatore.
Dopo di lui venne introdotta l'usanza di salutare tutti i nuovi imperatori con l'augurio di essere "pi� fortunato di Augusto, migliore di Traiano".
*** DOMUS AUGUSTANA Si termina a Roma la grande costruzione sul palatino, iniziata negli anni 80, che diventer� d'ora in avanti la ufficiale residenza imperiale, una delle pi� ammirate dell'antichit�; che Costantino volle poi imitare come grandiosit� e sfarzo nella sua Nuova Roma, Costantinopoli.