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MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
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PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 32 d.C.
QUI riassunto
del PRINCIPATO DI TIBERIO
dal 14 al 37 d.C.
*** RELIGIONI A ROMA
Nel corso di quest'anno vengono riammessi a Roma da Tiberio gli Ebrei. Erano stati allontanati per i motivi gi� ricordati nell'anno 19 d.C. e che spieghiamo qui ora meglio.
Un certo assetto alla religione romana fu stabilito e garantito dalla convergenza di due fattori fondamentali: la nuova scelta politica di AUGUSTO e l'atteggiamento delle elites romana e provinciale, entrambe portate a impedire una eredit� di quelle concezioni sacrali greche, per cercare di fondare idealmente una politica culturale religiosa nella pi� schietta tradizione romana, che poggiava moltissimo sulla tolleranza, purch� altre credenze non creassero problemi ad altri.
Le conquiste avvenivano in ogni parte e in mondi culturali e religiosi diversi, bisognava quindi instaurare questa tolleranza che era l'unica che poteva svolgere la funzione unificante ideale dell'Impero.
Si lasci� quindi, per ragioni di Stato, amplissimo margine alle scelte spirituali individuali e quindi molte delle forme religiose che erano presenti riuscirono a convivere, anche in forme ufficiali, nel mondo romano.
Popolazioni, funzionari, prefetti, consoli, letterati, scienziati, mercanti, e tanti e tanti schiavi, con le conquiste romane arrivavano a Roma o erano richiesti, per dare il loro contributo prezioso nei vari settori di quella societ� creata dall'impero; non si poteva assolutamente avere intolleranze religiose nei loro confronti, ne' si potevano creare inimicizie di carattere politico per motivi religiosi. Doveva essere un po' simile alla situazione che oggi nell'anno 2000 stiamo provando nel mondo occidentale, dove l'integrazione di altri popoli, di altre etnie e razze, devono convivere non solo per una nobile motivazione etica morale dell'uomo, ma anche per necessit� demografiche dei vari Paesi europei che perdono addetti ai lavori manuali a causa del benessere raggiunto dalla popolazione o ancora peggio per il fenomeno di forte denatalit� nella stessa.
Diversamente avvenne per gli Ebrei prima e il Cristianesimo poi in questo periodo nascente. Per la loro decisa opposizione a qualsiasi forma di politeismo (quei tanti dei che i Romani onoravano che provenivano da tanti popoli in quella grande fusione organizzata dagli eserciti con le buone o le cattive) queste due religioni furono perseguitate. E se pensiamo che Roma era nel 32 d.C. gi� una citt� di oltre 1.000.000 di abitanti con 45 etnie diverse possiamo anche capire che questa intolleranza dei primi ebrei e dei primissimi cristiani nei confronti delle diffuse pratiche religiose, port� a un interessamento pregiudiziale di carattere politico notevole agli addetti della "politica estera" (solo in seguito coinvolgendo i poteri alti ) che si occupavano della unit� sociale economica, politica e culturale, e che vedevano per la prima volta nei seguaci di questi nuovi culti interferenze e disgregazioni istituzionali di quella unit� che era l'Impero Romano.
Un concetto che anche oggi � sancito da molte Costituzioni compresa la Italiana che afferma "Sono ugualmente libere tutte le confessioni religiose di fronte alla legge e hanno il diritto di organizzarsi anche quelle non cattoliche secondo i propri statuti purch� non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano".
E' il GIURISDIZIONALISMO,adottato dagli Stati europei dopo il XVIII sec.Questo preambolo servir� a spiegare in seguito le cosiddette persecuzione che non furono rivolte solo ai cristiani ma anche agli ebrei, e questi ultimi oltre che nei politeisti, anche nei seguaci di Cristo vedevano solo degli avversari; di una stessa religione rivelata ma divisa da una biblica avversione, con dogmi e leggi diverse, e che accusavano esplicitamente di impostura essendo la Bibbia, secondo gli ebrei, ben chiara. E non pochi furono gli incidenti che entrambe le due comunit� provocarono nella Roma tollerante, multi etnica e multi religiosa per i motivi spiegati sopra.
Queste intolleranze come in tutte le religioni che prosperano nel pianeta (circa 33.000) nacquero in seguito perfino nella stessa religione cristiana, quando inizi� a dividersi per reciproche incomprensioni e che oggi hanno portato quella cristiana (anno 2000) ad essere divisa in 5 correnti, 56 chiese e confessioni, 172 Istituzioni. Non di meno quelle Ebree, con 3 correnti e 12 trib�. Cos� quella Maomettana (3 corr. 65 mov.ti,145 sette), Induista (6 dottr.filos. 1256 movim.ti), Buddhista (3 dottr. Filos.1680 movim.ti), Confuciana (8 correnti, 840 Scuole) e infine quella Tribale (26.397 credenze) oltre a 1.070.000.000 di individui Atei con nessuna credenza.