DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
(pagine in continuo sviluppo (sono graditi altri contributi o rettifiche)
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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"
ANNO 1482
*** VENEZIA sempre in crisi e sempre intenzionata a conquistarsi una signoria sulla terra ferma, questa volta muove contro la Ferrara di ERCOLE I, signore della citt� romagnola. Guidate da ROBERTO SANSEVERINO truppe veneziane scatenano la lunga "guerra di Ferrara". A schierarsi con i ferraresi il re di Napoli FERDINANDO I d'Aragona, il marchese di Mantova FEDERICO GONZAGA, il signore di Bologna GIOVANNI II BENTIVOGLIO ed pi� tardi interviene anche il duca di Milano LUDOVICO IL MORO.
Per antipatie personali a schierarsi con i veneziani (proprio Venezia che non ha buoni rapporti con la Chiesa) troviamo papa SISTO IV. Il suo intervento provoca l'allargamento della guerra che si estende improvvisamente nel Lazio, in Abrusso, e in Puglia, con i D'Aragona, guidato da Alfonso di Calabria. Una grande battaglia si svolge il 21 agosto a Campomorto (B. detta di Velletri). A guidare le truppe pontificie ROBERTO MALATESTA. Nella battaglia ottiene una strepitosa vittoria, ma colto dalla febbre della malaria sul funesto terreno dello scontro (le Paludi Pontine) muore, lasciando allo sbando le truppe, vanificando cos� la vittoria.
Sisto IV, � costretto a rinunciare a proseguire; poi in dicembre stipula una pace con i D'Aragona di Napoli. Ma i veneziani non abbandonano il campo anzi lo estendono attaccando i possedimenti degli Aragona in Puglia. La guerra di Ferrara quindi si allarga sull'intera penisola.
*** IN FRANCIA - Una tregua tra LUIGI XI e MASSIMILIANO d'ASBURGO dopo che era sorta la questione della Lorena (nel 1477 (vedi) l'eredit� di Carlo il Temerario a sua figlia Maria; sposa di Massimiliano - Luigi per ritorsione aveva invaso la Borgogna e Paesi Bassi).
I due sovrani stipulano la Pace di Arras, poi si accordano per il matrimonio di Margherita figlia di Massimiliano con il figlio di Luigi XI, CARLO, che in dote ai due sposi offre la Borgogna e l'Artois, ma � costretto a rinunciare alle Fiandre che vanno non ai due sposi ma solo alla figlia di Massimiliano. Una rinuncia che lascia tanti rancori mai assopiti nemmeno - come abbiamo detto sopra - nella Seconda Guerra Mondiale.
A complicare le cose muore Maria di Borgogna, invasa da Luigi, e che di diritto la l'eredit� va a suo figlio FILIPPO IL BELLO.
*** FIRENZE - Al convento domenicano di San Marco compare una figura che far� parlare molto di s�. Viene nominato lettore delle Sacre Scritture un monaco, che alterna alle letture le sue Prediche. I suoi interventi, sfoggiando una grande eloquenza, sono caratterizzati da una vibrante e aggressiva esposizione verbale, dove non mancano atteggiamenti minacciosi, profetici, apocalittici.
Sermoni che conquistano la venerazione del popolo, quando infiammandosi Savonarola insiste nel predicare una riforma nel costume del clero ritenuto corrotto, o quando scaglia anatemi contro quella Firenze godereccia che gravita attorno alla signoria dei Medici, ed � spietato contro i cinici mercanti fiorentini. N� risparmia le sue critiche alla corte romana e al papato.
Questo periodo di esaltate e aggressive prediche, iniziano in crescendo a plagiare le menti pi� deboli, i frustrati, gli scontenti, gli invidiosi. Malcontento subito strumentalizzato da alcuni nobili da anni esclusi per la loro inettitudine dai banchetti del potere; questi chiedono aiuto al re di Francia Carlo VIII, nel 1494. Riusciranno a cacciare i Medici, fondando una Repubblica guidata dal SAVONAROLA in un clima teocratico con una moralit� severissima in una citt� che stava godendo un benessere mai avuto in passato. Per i quattro anni successivi Firenze rester� sotto questa pesante cappa di piombo grigia e inquietante; poi la congiura del papa unito ai mercanti, del 1498, con Savonarola mandato sul rogo ad ardere vivo in piazza della Signoria.
*** Una presenza di LEONARDO DA VINCI a Milano chiamato da Ludovico il Moro. In questo primo periodo milanese dipinge la Vergine delle rocce
ANNO 1483
*** VENEZIA - Prosegue la "guerra di Ferrara" che si � estesa ormai dal Lazio fino in Puglia. Con un improvviso voltafaccia di SISTO IV, che abbandona i veneziani e si allea agli avversari, fra cui Firenze che era stata in precedenza scomunicata per la congiura dei Pazzi.
Non solo il papa cambia bandiera ma lancia verso la citt� lagunare la scomunica e l'interdetto.
*** In FRANCIA muore re LUIGI XI, a succedergli � il figlio di soli tredici anni CARLO VIII sotto la reggenza della sorella Anna.
*** In INGHILTERRA altro lutto, muore EDOARDO IV, suo successore il figlio di tredici anni EDOARDO V, con accanto il fratello Riccardo di York. Lo zio di 31 anni, RICCARDO, fratello del re defunto assume la tutela dei due nipoti, ma poi li fa rinchiudere nella Torre di Londra e s'impossessa della corona. Un'opposizione del Parlamento si ribella all'usurpazione, ma Riccardo come monito agli altri, con l'accusa di ribellione al re, fa decapitare il duca di Buckingham HENRY STAFFORD, fa poi subito assassinare i due nipoti (??? (vedi PAGINE SU RICCARDO III )
e costringe a questo punto il Parlamento a proclamarlo re.
Durer� poco; a combatterlo nel 1485, scende in campo ENRICO TUDOR, duca di Richmond; si scontra con l'usurpatore nella battaglia di Bosworth, dove Riccardo perde la vita.
*** Nasce RAFFAELLO SANZIO. (1483 - 1520. Figlio di Giovanni Sanzio (De' Santi). Michelangelo dir� che non ebbe la sua arte dalla natura, ma dallo studio. Allievo prima di suo padre, poi del Perugino. Maestro di Giovanni Evangelista di Pian di Meleto, di Giulio Romano, di Lorenzo Lotti e di Giovanni da Udine.*** Alla corte di Lodovico il Moro LEONARDO mentre � intento a dipingere la Vergine delle Rocce, � anche fecondo nello scrivere alcuni trattati di architettura e di urbanistica, studi di carattere ingegneristico, in cui descrive alcune invenzioni militari e civili, e non mancano alcune riflessioni scientifiche accompagnati da schizzi. Purtroppo LEONARDO non diffonde mai nulla, non � un divulgatore, quello che scrive trattiene tutto per s� in piccoli quaderni dove annota le sue idee e riporta alcuni disegni tecnici.
Di questo periodo � il codice Trivulziano � uno dei pi� importanti quaderni appunto compilati a Milano.*** Forse presagendo la sua morte, SISTO IV, commissiona al POLLAIOLO la sua tomba nelle Grotte Vaticane. Pollaiolo eseguir� poi anche la possente statua di papa Innocenzo VIII, il successore di Sisto.