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20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. - 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
(pagine in continuo sviluppo (sono graditi altri contributi o rettifiche)
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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"
ANNO 1339
*** A MILANO muore senza eredi AZZONE VISCONTI, gli succedono gli zii Luchino e Giovanni.
*** A GENOVA NASCE IL DOGATO. Dopo la rivolta popolare che depone l'ultima diarchia ghibellina di Raffaele DORIA e Galeotto SPINOLA, Simone BOCCANEGRA viene eletto prima abate del popolo e poi doge. Cos� anche a Genova nasce il dogato perpetuo a somiglianza di quello della Repubblica di Venezia, dove � gi� in vigore da oltre 6 secoli.
Presto, per�, il governo del Boccanegra si mostrer� eccessivamente autoritario e creer� malcontento sia tra la popolazione sia tra le classi nobiliari che si vedranno escluse dalle cariche pubbliche pi� importanti a favore anche di personaggi forestieri.
*** A VENEZIA il 31 ottobre muore il doge FRANCESCO DANDOLO che era riuscito, per la prima volta, a costituire un insediamento stabile sulla terraferma sotto il dominio della Repubblica Serenissima.
Infatti, a tutela degli interessi commerciali della sua patria, Dandolo aveva voluto fermamente mantenere il controllo della Marca Trevigiana che sar� il primo punto di partenza per la futura espansione territoriale di Venezia.
Il 7 novembre viene eletto, quasi all'unanimit�, il nuovo doge nella persona di Bartolomeo Gradenico, quasi ottantenne e gi� da molti anni figura di spicco del Governo Serenissimo, in cui aveva ricoperto numerose cariche pubbliche.
*** La prima base della Serenissima sulla terraferma a Treviso (ne manterr� il controllo fino al 1797) voluta da Dandolo, non trov� tra gli aristocratici il pieno consenso. La fazione che inizia a vedere possibilit� di uno sviluppo economico anche nella terra ferma, per il momento ha avuto il sopravvento su quella fazione che vuole invece ad ogni costo non abbandonare la vocazione dei commerci marinari. Il compromesso viene raggiunto per il solo fatto fatto di poter avere a disposizione un pi� ampio territorio agricolo per l' approvvigionamento delle derrate alimentari in una citt� che � sempre in aumento demografico; sono del tutto escluse quindi le produzioni intensive per farne commercio o scambi come invece sta avvenendo in altri paesi d'Europa; in Lombardia soprattutto. Questi contrasti ritorneranno sempre violentemente sul tappeto, soprattutto quando alcuni rovesci militari sulla terra ferma, assorbiranno ingenti risorse economiche per mantenere gli eserciti terrestri.
La conseguenza di queste due contrastanti politiche (una egoistica da parte di alcuni mercanti che giravano nel centroeuropa , l'altra di avversione totale alla terra da parte dei "marinari" abituati andare per porti) impediranno sempre lo sviluppo del territorio, n� riusciranno razionalmente a sfruttare l'agricoltura o gli allevamenti gi� esistenti . Le campagne venete continueranno in buona parte ad essere sempre territori agricoli molto trascurati, zone depresse fino agli anni della seconda met� del Novecento; fra l'altro con una forte mortalit� dovuta alla denutrizione (soprattutto alla pellagra per il grande uso di mais (polenta) e non uso di ortaggi) o per la piaga della malaria in quelle zone dove non si erano mai fatte delle radicali bonifiche o canalizzazioni delle acque. Vasti territori della pianura vicentina, padovana, trevigiana, rovigotta, erano soggetti a frequentissime grandi alluvioni causate dagli straripamenti dei grandi fiumi che la attraversano. Le cause erano sempre le stesse: nessun lavoro di manutenzione degli argini. Non provvedendo poi a canali di scolo le acque alluvionali ristagnavano per mesi e in alcune zone per anni. Cos� non solo impedivano le coltivazione (anche in tempi favorevoli nessuno le coltivava per non perdere improvvisamente le sementi ) ma si trasformavano le paludi in focolai di gravi malattie.
*** PRIMI SCONTRI della Guerra dei Cent'anni con l'iniziativa degli inglesi che dalle Fiandre avanzano nel nord della Francia e attaccano il feudo di proprit� della nobile famiglia dei Coucy.
Dopo aver posto l'assedio al castello di Oisy, con mille uomini, gli inglesi procedono verso sud guidati dall'aristocratico Sir John Chandes, uno dei capi militari pi� in vista dell'esercito di Edoardo III, ma vengono fermati e costretti alla ritirata dalla tenace resistenza dei vassalli francesi della zona.
Durante la ritirata Sir John, molto contrariato per lo smacco subito, saccheggia tutte le citt� e i villaggi che incontra sulla sua strada. ( By: Silvio Galletta)
*** Nella citta' di Firenze e nell'immediata periferia, a questa data, circa un terzo della popolazione (ca. 30.000) lavorano la seta e la lana. A Firenze operano grandi aziende che utilizzano fibre vergini, mentre nella vicina Prato sorgono i primi "stracciaioli"; una attivit� che rigenera gli stracci dopo che � stata inventata una curiosa macchina sfilacciatrice (con pettini-spazzole di acciaio) che restituisce nuovamente in fiocco i tessuti vecchi o stracciati. Le fibre - di lana, cotone, seta- pur essendo pi� corte, con accorgimenti vari, sono nuovamente filate, ritorte, e pronte a tessere altri panni; naturalmente di minor valore che solo un occhio esperto nei primi tempi- distingue. Poi questi capi vanno soggetti - con l'uso- a rapido infeltrimento.
Iniziata questa attivit� in zona, ben presto questa singolare attivit� divenne una vera e propria vocazione dei pratesi fino alla met� del nostro secolo XX.
ANNO 1340
***BATTAGLIA DEL SALADO. In Spagna la lotta dei principi cristiani contro i mori si era fermata nel 1331, con la tregua concordata con il Sultano di Granada.
Nell'estate di quest'anno, per�, il Sultano Al� riesce a spostare le sue truppe dall'Africa oltre lo stretto di Gibilterra e cinge d'assedio la citt� di Tarifa, con un esercito di ben 67.000 uomini.
Il re di Castiglia, Alfonso XI, abile comandante militare, avanza contro i musulmani con soli 21.000 uomini, quasi tutti portoghesi e castigliani, cercando la battaglia.
Il 30 ottobre sulle rive del piccolo fiume Salado, nei pressi di Tarifa, Alfonso riporta una grande vittoria contro i nemici a cui sottrae un'ingente bottino.
La quantit� d'oro e d'argento trasportata a Siviglia � cos� rilevante da far crollare il prezzo dei metalli preziosi persino sulla piazza di Parigi.
Dopo questo episodio, la "reconquista" della Spagna subisce un tale slancio che, due anni dopo, all'assedio di Algeciras, parteciperanno soldati e principi di tutta Europa.
*** Il 12 dicembre muore il conte Fazio Novello di Donoratico, Capitano Generale della Repubblica di Pisa.
I magistrati della citt� nominano come successore suo figlio Ranieri di soli undici anni, nato dal connubio con la nobildonna Bertecca degli Antelminelli e affidato al tutore Tinuccio della Rocca.
Con la morte del Donoratico si riaccendono a Pisa le lotte intestine tra le fazioni dei ghibellini Raspanti, cos� chiamati perch� accusati di "raspare" nel pubblico erario, e dei guelfi Bergolini. Alla base dei contrasti ci sono i rapporti con il Comune di Firenze, in merito alla concorrenza per la fabbricazione dei tessuti di lana e per l'uso di Porto Pisano, utile sbocco al mare per gli armatori e i mercanti della citt�.
*** BATTAGLIA DI SLUYS. Il 24 giugno si svolge la pi� grande battaglia navale combattuta dalla Francia nel Medio Evo.
Una potente flotta, di ben 200 navi francesi e di altri alleati, attendeva il vento favorevole nella baia di Zwyn, davanti a Bruges, per attaccare l'Inghilterra. Inaspettatamente arrivano le navi inglesi, comandate personalmente dal re Edoardo III, che sbaragliano le prime due linee dello schieramento comandato dall'ammiraglio Quieret, affondando tutte le navi.
Solo la terza linea, formata da vascelli belgi e da galere genovesi, riesce a fuggire in tempo.
Durante la battaglia, durata oltre 6 ore, viene ucciso anche il comandante Quieret e la flotta francese viene quasi completamente distrutta (190 navi su 225).
In quest'epoca in cui gli scontri in mare sono decisi non dalla potenza navale ma dalla forza dei soldati e degli arcieri, a Sluys ,a decidere le sorti della battaglia, � il nuovo arco inglese, pi� lungo e pi� potente di quello precedente, abbinato alla particolare formazione della flotta che schiera una nave di fanti ogni due di arcieri, oltre ad altre navi di arcieri di scorta pronte ad intervenire in caso di difficolt�.
I francesi vengono spazzati dai ponti delle loro navi dalla terribile pioggia di frecce proveniente dagli addestratissimi inglesi.
La vittoria inglese non d�, per�, dei risultati immediati, perch� Edoardo non � in grado di far sbarcare subito in Francia truppe sufficienti ad imprimere alla guerra una svolta decisiva e gli manca l'appoggio dei suoi alleati nei Paesi Bassi che esitano troppo.
Dunque � costretto ad accettare la tregua offerta dal nemico sconfitto, mediata dal Papa.
*** LE COMPAGNIE DI VENTURA. In Italia compaiono le prime Compagnie di Ventura guidate da capitani stranieri come Giovanni di Montreal, detto Fra Moriale, Werner di Urslinger, chiamato Guarnieri, Corrado di Landau, Anichino di Boumgarten e l'inglese John Hawkwook, detto Giovanni Acuto.
Queste Compagnie sono in realt� delle bande che aggregano liberamente uomini d'arme pronti a concedere i propri servigi al migliore offerente. In pratica sono formate da tutti quegli individui che non trovando un ruolo stabile nella societ� ricadono ben presto nell'illegalit�, qualunque sia la loro origine.
Infatti, mentre i ranghi pi� bassi provengono dagli emarginati delle campagne e delle citt� e dagli esclusi dalle varie attivit�, compresa la Chiesa, i capi vengono dall'alto.
Sono signori che si sentono attratti da una vita avventurosa, fatta di guadagni procurati con la spada e spesso sono cavalieri che la stessa Compagnia ha sconfitto e che preferiscono unirsi ai mercenari, piuttosto che tentare di ricostruire una terra ormai distrutta.
L'organizzazione e la disciplina delle Compagnie le rende pi� utili come truppe da combattimento di quanto non lo siano i cavalieri che aspirano alla gloria, ignorando le regole e le tattiche della guerra.
Quando, per�, non sono al soldo di nobili e re praticano il brigantaggio, imponendo taglie ai villaggi prosperosi e dando alle fiamme quelli poveri.
Rapinano abbazie e monasteri di provviste ed oggetti preziosi; saccheggiano i granai dei contadini; uccidono e torturano coloro che tentano di nascondere i propri beni, senza risparmiare n� religiosi n� anziani.
Violentano vergini, suore e madri e rapiscono le donne portandole al seguito della brigata e gli uomini per renderli loro servitori.
Quelle pi� efficienti e crudeli diventano famose, attraendo un numero sempre maggiore di compagni, tanto che qualcuna riuscir� a raggiungere il numero di 2000 componenti, tutti perfettamente equipaggiati sia a cavallo che a piedi.
Uno dei capitani pi� famosi, Fra Moriale, cos� chiamato perch� � un ex priore dei Cavalieri di S. Giovanni, ha al seguito della Compagnia un consiglio, segretari, contabili, giudici e persino una forca, pronta all'uso per eseguire le sentenze di morte.
Si potr� permettere di chiedere la considerevole somma di 150.000 fiorini d'oro a Venezia per muovere guerra a Milano.
Diventer� molto ricco e famoso e si sentir� talmente sicuro di s� da recarsi a Roma senza scorta, su invito di Cola di Rienzo che lo far� catturare e condannare a morte.
Le Compagnie di Ventura dilagheranno attraverso la Francia, la Savoia, la Lombardia e gli Stati Pontifici e diventeranno un fenomeno di grande rilievo nella realt� europea di questo secolo, anzi saranno un elemento stabile che si trasformer� in un modo di vivere, in una parte integrante della societ�.
Gli stessi governanti se ne serviranno e combatteranno con loro, ma dopo cercheranno con difficolt� di liberarsene. (By: Silvio Galletta)
*** I VISCONTI iniziano ad affermarsi allargando sempre di pi� i propri poteri su quasi tutta la regione Lombardia.
*** A Parigi insegna il fisico BURIDANO. Nome italianizzato del filosofo francese JEAN BURIDAN (1300 ca. 1358). Valido commentatore di Aristotele, segu� la filosofia di OCCAM (anche lui autore di commenti della Politica di A.), negando la possibilit� della metafisica e della libert� umana. La sua famosa favola dell'asino di B. gli � attribuita a torto.
*** A questa data si da' inizio alla costruzione del bellissimo CASTEL DI FENIS, uno dei piu' belli e imponenti della Val d'Aosta (l'immagine � presente in questo stesso sito). Vedi Italia, Val d'Aosta.ANNO 1341
*** Gli Scaligeri perdono Parma e vendono Lucca ai fiorentini, i quali ottengono dal re di Napoli, Roberto D'Angi�, anche la custodia di Prato.
Firenze gi� da diversi anni � interassata al controllo di Lucca, perch� la citt� e il centro italiano ed internazionale della produzione e del commercio della seta, su cui esercita praticamente una specie di monopolio e lo conserva mantenendo segreti i processi di lavorazione.
Tra un anno i fiorentini perderanno Lucca ad opera dei pisani appoggiati dai Visconti.*** GUERRA DI SUCCESSIONE IN BRETAGNA. Il duca di Bretagna muore senza lasciare eredi e subito si scatena una lotta agguerrita per la successione tra il fratellastro del defunto, Giovanni e una nipote GIOVANNA di PONTHIEVRE .
Montfort � il candidato dell' Inghilterra nonch� suo alleato, mentre i diritti di Giovanna vengono rivendicati dal marito, CARLO di BLOIS, nipote di FILIPPO VI, che diventa il candidato francese.
La Francia teme particolarmente un'eventuale prevalenza del Conte di Monfort, perch� cos� la Bretagna sarebbe diventato un altro punto d'accesso al suo territorio per il nemico inglese.
Ma il candidato francese Carlo � un personaggio particolare di accesa religiosit� spinta fini all'ascetismo, che ricerca la spiritualit� nella mortificazione della carne. Per questo porta vestiti sporchi che brulicano di pidocchi, mette sassi nelle scarpe e dorme sul pavimento accanto al letto della moglie .
Gode di reputazione di santit� tale che quando aveva deciso di fare un pellegrinaggio a piedi nudi nella neve verso un santuario bretone, il popolo gli aveva steso lungo la strada paglia e coperte.
Ma tanta religiosit� non diminuisce per nulla la sua feroce aspirazione al ducato.
Dopo aver espugnato la citt� di Quimper far� massacrare 2000 civili di ogni et� e sesso.
Carlo riuscir� a catturare Giovanni di Monfort e a spedirlo a Parigi a Filippo che lo terr� prigioniero.
A questo punto le ragioni di Giovanni verranno difese dalla moglie che si comporter� con la forza di un uomo e con il coraggio di un leone, riuscendo a difendere diverse citt� fedeli dall'assedio di Carlo.
La contessa di Monfort continuer� a combattere con ardore anche dopo la morte del marito, avvenuta subito dopo la sua fuga dal Louvre.
Nel 1346 anche Carlo di Blois sar� catturato dagli inglesi e condotto in Inghilterra ed anche questa volta la lotta verr� proseguita dalla moglie, Giovanna di Ponthievre, e la guerra continuer� ancora per dieci anni. (By: Silvio Galletta)
*** Il bizantino NICOLA ARTAVASDE espone alcune regole per fare le quattro semplici operazioni aritmetiche
*** Venezia- Costruzione del PALAZZO DUCALE, con elementi romanici, gotici, bizantini. Gli interventi che seguirono apporteranno molte modifiche. L'edificio diventa definitivo dopo altri lavori eseguiti fino alla fine del XVIII sec.
*** L'ebreo LEVI ben GERSON (1288-1344) introduce lo strumento per misurare gli astri all'orizzonte (la balestriglia). Attrezzo molto utile in navigazione misurando l'angolo tra due stelle, o per rilevare l'altezza del Sole sopra l'orizzonte.
*** Il PETRARCA � incoronato poeta da Roberto d'Angi� sul Campidoglio a Roma. Compone quest'anno il Secretum, un dialogo con Sant'Agostino, che diventa cos� una quasi identica "confessione" della sue esperienze spirituali e della sua intimit�.
ANNO 1342
***LUDOVICO IL BAVARO, sempre in contrasto con il Papa, e supportato dalle teorie dei teologi della sua corte, d� in sposa a suo figlio, LUDOVICO V, Margherita MAULTASH, erede del Tirolo e della Carinzia, dopo essere giunto fino al punto di sciogliere il suo precedente matrimonio con il figlio del re di Boemia, Giovanni di Lussemburgo.
Questo fatto acuisce la rivalit� tra la Casate di Baviera e di Boemia.
Anche Guglielmo d'Occam giustifica l'operato dell'imperatore nel suo scritto "Del potere imperiale in materia di matrimonio".
*** Il 28 dicembre muore il doge di Venezia Bartolomeo GRADENICO che viene sepolto nell'atrio della Basilica di San Marco, in un pregiato sarcofago in stile gotico, ricco di sculture tra cui quella della Madonna, di Ges� Bambino e dell'Arcangelo Gabriele e dello stesso Gradenico in ginocchio intento a pregare S.Marco e S.Bartolomeo.
*** Il 25 aprile muore ad Avignone il Papa BENEDETTO XII. Un personaggio schivo dal ricercare il potere personale e votato, piuttosto, allo sforzo di ripristinare l'autorit� della Chiesa.
E' l'unico Papa di questo periodo di "cattivit� avignonese" ad interessarsi premurosamente della sede di Roma, stanziando ingenti somme di denaro per il restauro della Basilica di S. Pietro e di S.Giovanni in Laterano.
Il 7 maggio il conclave elegge Papa il cardinale francese Pierre Roger di Beaufort ( Maumont 1291-Avignone 1352) che assume il nome di CLEMENTE VI nella cerimonia di consacrazione che si svolge ad Avignone il 19 maggio. Nel suo pontificato si oppose a Lodovico il Bavaro. Assecond� Cola da Rienzo, ma ne provoc� poi la caduta quando il tribuno divenne potente in Roma.
*** MUORE PIETRO II DI ARAGONA, re di Sicilia, il cui governo dell'isola durato 6 anni, � stato caratterizzato da accesi contrasti con la nobilt� baronale che avevano costretto il sovrano ad una decisa azione di forza. Gli succede il figlio Luigi ancora in tenera et�, sotto la reggenza di GUALTIERI di BRIENNE, duca d'Atene, che dopo poco tempo ottiene anche la signoria di FIRENZE.
Gualtieri � un'uomo d'armi abbastanza esperto, ma non riesce a dominare la continua guerriglia tra i baroni siciliani, tanto pi� che, approfittando della situazione di debolezza del Regno, il re di Napoli, Luigi di Taranto, sbarcher� in Sicilia occupando una parte dell'isola, tra cui la stessa Palermo. (By: Silvio Galletta)