ANNO 1903

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I contrasti 1903-08  tra Italia-Austria  
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STORIA IT. Cade il governo ZANARDELLI. GIOLITTI ottiene l'incarico a formare il nuovo governo e prende contatti con TURATI e MARCORA. Muore LEONE XIII ed � eletto PIO X che abbandona una politica ostile allo Stato italiano e propone ordine e concordia nelle file cattoliche lacerate da contrasti soprattutto interni (tra intransigenti e moderati)

Inizia cos� fino al 1914 l' era Giolittiana, che nonostante le manifestazioni irredentistiche in ogni parte d'Italia ( a causa di alcuni contrasti delle minoranze d'italiani a Trieste nei confronti dell'Austria) manterr� vari governi, orientati sempre pi� a destra, anche dopo che i socialisti passeranno all'opposizione dopo averli appoggiati in alcune importanti riforme (Turati, infatti, rifiuter� di entrare nel governo.)

queste alcune tappe

Il 23 MARZO  dopo le note vicissitudini dello sciopero dei ferrovieri dello scorso anno, che minacciava di paralizzare il Paese, viene presentato alla Camera dal radicale Edoardo Pantano -appoggiato da una quarantina di deputati della sinistra- una mozione dove si invita ad un dibattito per esaminare la statalizzazione delle ferrovie italiane e non cedere ai ricatti di qualche corrente sindacale irresponsabile.

Il 3 GIUGNO  � bocciata la mozione della statalizzazione delle ferrovie con 297 voti contrari, 56 a favore, 16 astenuti (ma non finisce qui).

OTTOBRE -  Zanardelli rassegna le dimissioni del ministero al re, in seguito alle critiche mosse sia da destra sia da sinistra al comportamento del governo. Giolitti ottiene l’incarico di costituire il nuovo ministero e prende inutilmente contatti col socialista F. Turati e con il radicale G. Marcora per ottenerne la partecipazione al governo.

3 NOVEMBRE -  Nasce il II ministero Giolitti che risulta pi� orientato a destra di quello precedente. P. Rosano � nominato ministro delle finanze ma dopo pochi giorni si suicida.

1 DICEMBRE -  Giolitti presenta il programma del governo alla Camera. I punti qualificanti sono il proseguimento della politica liberale; la conversione della rendita sul debito pubblico che diminuisce gli interessi dal 4,5% al 3%; la stipulazione di nuovi trattati commerciali con Austria, Germania e Svizzera, tesi a favorire in particolare le esportazioni agricole; l’ordinamento ferroviario, rispetto al quale il governo si impegna a presentare un progetto che completi il passaggio del servizio allo Stato; l’impegno a favore del Mezzogiorno tramite la politica di opere pubbliche e di alleggerimento dei debiti comunali e tramite interventi in sostegno della piccola propriet� contro il latifondo. La Camera approva.

 

Il 21 ottobre ZANARDELLI si dimette per le violente critiche ricevute (per la questione austriaca che ha negato agli italiani gli accessi all'universit� d'Innsbruck) motivando la sua tesi che i tirolesi hanno ostilit� nei riguardi degli italiani e auspicava misure di ordine pubblico per evitare pi� gravi incidenti. Ma il motivo principale e' la questione balcanica non ancora risolta e che presto portera' a maggiori ostilita' fra triestini e austriaci.
GIOLITTI ottiene l'incarico di costituire il nuovo governo. TURATI, pur chiamato a parteciparvi, rifiuta. Il 3 novembre GIOLITTI vara il suo governo che � orientato piu' ancora a destra di quello precedente, visto che non � riuscito a coinvolgere n� i socialisti di TURATI n� i radicali di MARCORA. Il 3 dicembre la Camera approva l'intero programma di GIOLITTI (un'accentuata politica liberale) con 284 voti a favore e 117 contrari. A votare contro � solo la sinistra.

Gli intellettuali italiani aprono vivaci dibattiti politici per la questione meridionale, dove d'accordo con NITTI, vorrebbero favorire l'industrializzazione. Contrari i giolittiani che appoggiano  i grandi e i medi proprietari agrari, che temono la rottura del latifondo con il territorio sconvolto dalla produzione e dal relativo indotto  che porterebbe alla rarefazione dei braccianti a basso costo. Il danno procurato alle popolazioni del sud sar� incolmabile. Il nord mette una marcia in piu' verso la nuova industria che sta emergendo, e il divario da questo momento diventa sempre di piu' incolmabile.

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COLOMBIA: In quest'anno nasce un nuovo paese: Panama. Le regioni che oggi formano Panama si staccano dalla Colombia. Ai fatti di quest'anno pare non siano estranei gli Stati Uniti che hanno rilevato il progetto Lesseps di un canale tra Atlantico e Pacifico in questi territori. Infatti le condizioni poste dal governo colombiano non erano parse ragionevoli al governo americano. Comunque sia non appena Panama si rende indipendente il canale si realizza quasi subito con una zona sotto controllo americano intorno al canale. Uno stato in funzione del canale. (By Pier Paolo Chiapponi)