PROCLAMA
Torino, 29 aprile 1859
rivolto da Vittorio Emanuele ai popoli del Regno dItalia
dopo la dichiarazione di guerra intimata dall'Austria alla SardegnaPopoli del Regno!
LAustria ci assale col poderoso esercito che, simulando amor di pace, ha adunato a nostra offesa nelle infelici province soggette alla sua dominazione.
Non potendo sopportare lesempio dei nostri ordini civili, n� volendo sottomettersi al giudizio di un Congresso europeo sui mali e sui pericoli dei quali essa fu sola cagione in Italia, lAustria viola la promessa data alla Gran Bretagna, e fa casso di guerra duna legge donore.
LAustria osa domandare che siano diminuite le nostre truppe, disarmata e data in balia quell'animosa giovent� che da tutte le parti dItalia � accorsa a difendere la nostra bandiera dellindipendenza nazionale.
Geloso custode dellavito patrimonio comune di onore e di gloria, io do lo Stato a reggere al mio amato Cugino, il Principe Eugenio, e ripiglio la spada.
Coi miei soldati combatteranno le battaglie della libert� e della giustizia i prodi soldati dellImperatore N a p o l e o n e, mio generoso alleato.
Popoli dItalia!
LAustria assale il Piemonte perch� ha perorata la causa della comune patria nei Consigli dellEuropa; perch� non fu insensibile ai vostri gridi di dolore.
Cos� essa rompe oggi violentemente quei trattati che non ha rispettato mai. Cos� oggi � intero il diritto della nazione, ed io posso in piena coscienza sciogliere il voto fatto sulla tomba del mio magnanimo Genitore! Impugnando le armi per difendere il mio Trono, la libert� de miei popoli, lonore del nome italiano, io combatto pel diritto di tutta la nazione.
Confidiamo in Dio e nella nostra concordia, confidiamo nel valore dei soldati italiani, nellalleanza della nobile nazione francese, confidiamo nella giustizia della pubblica opinione.
Io non ho altra ambizione che quella di essere il primo soldato della indipendenza italiana.
Viva l'Italia!
Torino, 29 aprile 1859
Vittorio EMANUELE
C. Cavour
Ma vedi anche LETTERA DI NAPOLEONE AL RE, E LA SUA RISPOSTA