DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
SCHEDA |
CINA |
Autore: Giovanni De Sio Cesari
Struttura: Le cause - La guerra - La pace - Le conseguenze
In Corea ,nella seconda met� del XIX secolo Influenza cinese e giapponese si combatterono per lungo tempo. Un partito riformatore coreano cercava un sostegno nel Giappone che si era aperto alla modernizzazione su modello occidentale mentre i seguaci del vecchio regime s'appoggiavano alla Cina la cui organizzazione politica era restata pressocch� immobile, legata alla tradizione malgrado i fermenti di novit� in tutto il paese.
Il partito filo-cinese era da lungo tempo pi� potente; solo nel I876 i Giapponesi ottenevano che alcuni porti coreani fossero loro aperti; agli Europei fu permesso l'accesso dal I882 in poi. Poich� la Cina aspirava alla supremazia nella Corea, ma il Giappone contrastava le pretese cinesi, si giunse proprio verso il I880 a un acuto conflitto e solo a fatica allora fu evitata la guerra. Cina e Giappone concordarono nel I885 un trattato in cui ambedue gli Stati promettevano di ritirare le loro truppe dalla Corea e s'impegnavano a non inviarle senza preavvisare l'altra Potenza. Dopo ci� le cose rimasero quiete per un certo tempo nella Corea; solo tentativi degli Inglesi e dei Russi di fare acquisti di terre nella penisola, e l'influenza europea e giapponese cresciuta a cagione del traffico spinsero il partito xenofobo ad un nuovo attacco. Al principio del I894 furono spogliati e maltrattati mercanti stranieri, fra cui anche alcuni giapponesi; alla notizia del fatto la Cina sped� truppe a ristabilire la tranquillit� e di questo provvedimento, conformemente al trattato, inform� il Giappone. Ma siccome i Giapponesi non riconoscevano uno speciale diritto della Cina a proteggere la Corea, si arrogarono il diritto di vendicare i torti sofferti dai propri connazionali e mandarono pure essi truppe in Corea.
Mentre i Cinesi sbarcarono sulla costa occidentale della penisola, i Giapponesi mandarono le loro forze militari sulla costa orientale. Essi raggiunsero la capitale Seul prima dei Cinesi e si impossessarono delle pi� importanti posizioni circostanti.
Quando la Cina chiese il ritiro delle truppe il governo giapponese rispose che non avrebbe sgombrato la Corea, finch� la Cina non avesse riconosciuto la completa indipendenza del paese e finch� non vi fossero introdotte riforme che offrissero una sufficiente garanzia contro il ripetersi di violenze. Poich� la Cina rifiut� queste condizioni, scoppi� la guerra, A Seul i Giapponesi costituirono subito un ministero favorevole a loro che invoc� formalmente l'aiuto giapponese contro i Cinesi. In questa lotta apparve fin da principio quanto i Giapponesi avessero appreso dall'Europa. Con la disciplina e l'armamento europeo i Giapponesi ottenne facilmente la vittoria, i Cinesi non erano in grado di opporre nessuna resistenza consistente: le operazioni militari rivelarono ancora una volta la assoluta superiorit� della organizzazione europea anche se usata da un esercito asiaticoGi� nell'autunno del 1894 i Cinesi furono costretti a sgombrare la Corea; in ottobre i Giapponesi varcarono il confine fluviale fra Corea e Impero cinese; contemporaneamente un secondo esercito giapponese per via di mare sbarc� sulla costa della penisola del Liao-tung e ne occup� i punti pi� importanti, fra cui Port- Arthur
I Giapponesi respinsero offerte di pace della Cina; presero anche Vai-ha-vai, e riuscirono nel febbraio del 1895 ad annientare del tutto la flotta cinese e, nonostante le grandi difficolt� d'una campagna invernale, portare le loro truppe, nella primavera del 1895, cos� presso a Pechino che potevano progettare un assalto diretto alla captale cinese.
Il pericolo di una completa sconfitta della Cina richiam� l'attenzione delle Potenze europee: una completa vittoria giapponese poteva. minacciare tutte le posizioni fino ad allora occupata dagli Europei in Estremo Oriente . Gi� prima delle battaglie decisive, nell'autunno del I894 l'Inghilterra aveva sollecitato un procedimento di mediazione in comune che and� a monte per la opposizione della Germania. Febbrili trattative intercorsero allora fra le Potenze europee per raggiungere una linea comune sistemando vari contrasti e interessi coloniali in Africa ed Asia
il Giappone cedette appunto a una pressione di queste Potenze, quando esso nel marzo del 1895 fece ai Cinesi la concessione, fin allora sempre ricusata, di mandare inviati a una conferenza per la pace a Shimonoseki. Le trattative condotte ivi furono sempre sotto l'influsso degli Europei.
I Giapponesi presentarono da principio eccessive pretese, ma le dovettero , sotto la pressione delle Potenze, sempre pi� ridimensionare poich� non osavano ancora arrivare ad un conflitto con gli Europei.Il 17 marzo 1895 si conclusero a Shimonoseki i preliminari di pace, che fissarono l'indipendenza della Corea dalla Cina, e obbligarono quest'ultima a cedere al Giappone l'isola di Formosa e la pi� gran parte della penisola del Liao-tung; inoltre la Cina doveva pagare una notevole contribuzione di guerra e lasciare ai Giapponesi Vai-hai-vai fino al completo pagamento della medesima. Ma anche queste stipulazioni parvero alle Potenze troppo favorevoli al Giappone . Esse insisterono che il Giappone non potesse ottenere nessun possesso sul continente dell' Asia orientale. Dopo una assai lunga resistenza il Giappone si rassegn�, rinunzi� al Liao-tung e a Vai-hai-vai e promise di non introdurre nessuna limitazione alla navigazione sulla via di Formosa.
Dopo il ristabilimento della pace gli Europei che erano intervenuti a difesa della Cina e l'avevano salvata dall'estrema rovina ottennero vantaggi da essa La Francia ebbe una favorevole fissazione della frontiera indocinese; la Germania una Concessione a Tiensin ma i maggiori vantaggi toccarono alla Russia : essa procur� ai Cinesi sul mercato monetario 400 milioni di franchi per il pagamento del debito di guerra e per garantirlo la Cina doveva ipotecare una serie di entrate doganali e con un trattato segreto (novembre 1896) concedere il permesso di costruire una ferrovia russa attraverso la Manciuria, e permettere l'installazione sul proprio territorio di posti militari lungo di essa, In questo modo la Cina perdeva sempre di pi� la propria indipendenza e sovranit� e si accresceva sempre di pi� la sua dipendenza dagli stranieri.Il Giappone invece nello scenario mondiale veniva definitivamente riconosciuto come una "Potenza" (secondo il linguaggio del tempo) pari a quelle europee e il suo nazionalismo veniva incoraggiato ed esasperato. Quando pochi anni dopo Il Giappone sconfisse la Russia e fu la prima volta (e unica volta fino ad ora ) in cui una nazione non Europea sconfiggeva in campo aperto una nazione europea: In seguito i Giapponesi persero poi il senso della misura che avevano ben dimostrato nell'accettare la pace di Shimonoseki e vollero dominare tutta l'Asia e finirono nel disastro della Seconda Guerra Mondiale.
Il risultato pi� importante della guerra per�, a nostro parere, � un altro:essa dimostr� che le tecniche e la organizzazione europea non appartengono solo agli europei, non sono un suo appannaggio: possono essere adottate anche da altri popoli senza per altro che essi debbano abbandonare la loro civilt� e le loro tradizioni.
E' una lezione che tuttora ,a oltre un secolo, non sembra che tutti abbiano ancora del tutto capito
2a
IMMAGINE: Prigionieri giapponesi in mano cinesi |
Giovanni De Sio Cesari
(www.giovannidesio.it
)