SCHEDE
BIOGRAFICHE PERSONAGGI |
VERLAINE
PAUL |
PAUL VERLAINE nacque nel 1844, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parigi. Pi� che seguire gli studi di legge ai quali era stato avviato, frequent� i circoli letterari e i poeti parnassiani. Si diede ben presto ad una vita disordinata alla quale alternava qualche periodo di regolarit�. Nel 1871 si leg� in un turbinoso ed equivoco rapporto col giovane Rimbaud col quale viaggi� per l'Europa, ma un giorno, in preda all'alcool, lo fer� con alcune rivoltellate. Imprigionato, sembr� accostarsi alla fede cattolica e ritornare, dopo la libert� ad una vita normale. Ma fu presto ripreso dalle antiche abitudini e la sua vita fu un susseguirsi di miserie e di disordini. Mor� nel 1896.
Opere pi� significative
I poemi saturnini (1886): opera giovanile in cui sono gi� individuabili i temi fondamentali della sua poesia di sempre: malinconia, tenerezza e intimit�.
Romanze senza parole (1874): raccoglie liriche scritte nel periodo del carcere; esse, come esprime il titolo, tendono a manifestare la musicalit� della poesia divenuta simbolo della profonda intimit� delle cose.
Saggezza (1881): frutto di una crisi spirituale, dopo un periodo di dolorose meditazioni, il poeta sembr� ritrovare la pace dellanima nella appassionata adesione alla religione cattolica, di cui questi versi sono testimonianza.
I poeti maledetti (1884): raccolta di saggi su alcuni poeti del tempo in cui Verlaine esprime il suo concetto anticonvenzionale e anticonformista sul poeta, in lotta contro la societ� mediocre che non lo comprende, spregiudicato sia nelle poesia sia nella vita. Esalta, infatti, quei poeti suoi amici, oscuri ma degni di gloria, che conducevano una vita misera e irregolare ma coerente con il loro rifiuto degli schemi comuni, sia nella vita sia nel loro vivere.
Poetica
Al primo posto Verlaine mette la musicalit�, intesa come mezzo tecnico per realizzare l'invito al sogno. Cos� � la sua Arte poetica (Art po�tique) in Jadis et nagu�re :
De
la musique avant toute chose, |
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La
musica prima di ogni altra cosa, |
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Il
faut aussi que tu n'ailles point |
||
�
anche necessario che tu non scelga |
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C'est
des beaux yeux derri�re des voiles, |
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Sono
dei begli occhi dietro i veli, |
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Car
nous voulons la Nuance encor, |
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Perch�
noi vogliamo la Sfumatura ancora, |
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Fuis
du plus loin la Pointe assassine |
||
Fuggi
lontano dall'Arguzia assassina, |
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Prends
l'�loquence et tords-lui son cou! |
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Prendi
l'eloquenza e torcile il collo! |
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O
qui dira les torts de la Rime? |
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Oh,
chi dir� i torti della Rima? |
||
De
la musique encore et toujours! |
||
Musica
e sempre musica ancora! |
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Que
ton vers soit la bonne aventure |
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Che
il tuo verso sia la buona avventura |
Dice Verlaine: il compito del poeta � quello di suggerire, di accostarsi alle cose per coglierne l'essenza. La poesia � strumento per raggiungere il nocciolo, l'intimo senso delle cose e della realt� penetrando oltre il muro dell'apparenza sensibile. Cos�, in Romanze senza parole, Ariette dimenticate (Romances sans paroles, Ariettes oubli�es), egli si abbandona al rumore della pioggia, simbolo di pianto per il poeta che sente il suo cuore annoiato in armonia con la tristezza di cui la pioggia � espressione.
Il
pleure dans mon coeur O bruit doux
de la pluie Il pleure sans
raison C'est bien
la pire peine |
Piange
nel mio cuore O
dolce brusio della pioggia Piange
senza ragione E'
certo la peggiore pena |
E in Canzone d'autunno (Chanson d'automne), nei Paesaggi tristi (Paysages tristes) dei Poemi saturnini (Po�mes saturniens) scrive:
Les
sanglots longs |
I
singhiozzi lunghi |