SCHEDE BIOGRAFICHE
PERSONAGGI
SALVATORE QUASIMODO

1901 Salvatore Quasimodo nasce a Modica in provincia di Ragusa il 20 agosto, da Gaetano e Clotilde Ragusa. Trascorre i primi anni fra Roccalumera, Gela, Acquaviva, Trabia.

1908

Gaetano Quasimodo, il padre, dipendente delle FF. SS., viene trasferito alla stazione di Messina, con tutta la famiglia, poco dopo il terremoto del 28 dicembre che distrusse Messina e Reggio Calabria. Vi giunse due giorni dopo il terremoto che aveva devastato l�intera citt�: le macerie delle case crollate, i mucchi di cadaveri, la disperazione dei superstiti furono uno spettacolo che rimase indelebile nel suo animo, come egli stesse ricorda nella poesia Al padre. � questa la prima impressione di una Sicilia tormentata da un destino selvaggio di dolore ed � un�immagine che non dimenticher� pi�.

Dove sull�acque viola
era Messina, tra fili spezzati
e macerie tu vai lungo binari
e scambi col tuo berretto di gallo
isolano. Il terremoto ribolle
da due giorni, � dicembre d�uragani
e mare avvelenato. Le nostre notti cadono
nei cari merci e noi bestiame infantile
contiamo sogni polverosi con i morti
sfondati dai ferri, mordendo mandorle
e mele disseccate a ghirlanda. La scienza
del dolore mise verit� e lame
nei giochi dei bassopiani di malaria
gialla e terzana gonfia di fango.

Fu lezione di giorni uniti alla morte
tradita, al vilipendio de ladroni
presi fra i rottami e giustiziati al buio
della fucileria degli sbarchi, un conto
di numerosi bassi che tornava esatto
concentrico, un bilancio di vita futura.

1919

Si iscrive al Politecnico di Roma e si stabilisce in quella citt�. Nel 1921 � studente universitario in ingegneria: ma solo per alcuni anni perch�, non avendo superato gli esami del biennio e dopo aver inutilmente tentato anche il corso di fisica, fu costretto a rinunziare e a lavorare per vivere, lontano com�era dalla famiglia e senza aiuti finanziari. Lavor� presso uno studio di un ingegnere, facendo il disegnatore tecnico, e trov� anche un impiego presso la Rinascente. Gli anni romani furono senza poesia, ma furono anni di formazione culturale e umana: le nostalgie della terra natale e della infanzia; le insoddisfazioni di un lavoro senza vocazione, i primi contatti con le lingue classiche, pi� proficue e approfondite letture di testi letterati e filosofici.

1926

Dopo aver fatto vari lavori negli anni precedenti, viene assunto quale "geometra straordinario" dal Ministero dei Lavori Pubblici e assegnato al Genio Civile di Reggio Calabria. Prende servizio il 10 giugno. La nuova esperienza non gli risulta meno amara. A Reggio Calabria riprese l�attivit� poetica e riallacci� i contatti con i vecchi amici. Ne nacquero gite, letture, discussioni; proprio in quei mesi e attraverso quei contatti matur� e si affin� il suo gusto ermetico e prese via via consistenza la raccolta Acque e terre.

Dalle gite nacque ad esempio la stupenda Vento a met� della domenica:

Triolari, mite so
fra larghi colli pensile sull�acqua
dell�isola dolce del dio,
oggi m�assoli
e ti china in cuore.
...
e la brigata che lieve m�accompagna
s�allontana nell�aria,
grava di fiori e amore

...
1929

Durante un soggiorno a Firenze Elio Vittorini, che era suo cognato, lo presenta ad Eugenio Montale e ad Alessandro Bonsanti, il quale gli pubblica le prime poesie su "Solaria".

1930

Escono, sul numero di marzo della rivista "Solaria", tre sue poesie e poco dopo, per l�edizione della medesima rivista, Acque e terre, la prima raccolta di poesie.

1931

Trasferito al Genio Civile di Imperia, comincia a collaborare a "Circoli", rivista degli amici liguri.

1932

Pubblica Oboe sommerso. Gli viene assegnato il premio dell�Antico Fattore, a Firenze, per Odore di eucalyptus e altre poesie.

1934

Dopo una breve parentesi in Sardegna, ottiene il trasferimento al Genio Civile di Milano; ma � presto distaccato in Valtellina. Iniziano le amicizie milanesi, con scrittori, critici, pittori, scultori, musicisti, ecc.

1936

Pubblica, con la prefazione di Sergio Solmi, Erato e Ap�llion.

1938

Lascia, dopo 12 anni, il Genio Civile, e comincia a lavorare come segretario di Cesare Zavattini, in un�attivit� editoriale. Per le Edizioni Primi Piani esce il volume antologico Poesie con la prefazione di Oreste Macr�. Collabora a "Letteratura".

1940

Esce, per le edizioni di "Corrente" la famosa traduzione dei Lirici greci con prefazione di Luciano Anceschi.

1941

Ottiene "per chiara fama" la cattedra di Letteratura Italiana presso il Conservatorio di musica G. Verdi di Milano, dove insegner� fino alla morte.

1942

Pubblica nello "Specchio" di Mondadori Ed � subito sera.

1945

Si iscrive al PCI. Collabora al quotidiano "Milano�Sera". Escono le traduzioni: Il Vangelo secondo Giovanni; Catulli Veronensis Carmina; Dall�Odissea.

1946

Pubblica nei "Quaderni di Costume" Con il piede straniero sopra il cuore, nucleo principale di Giorno dopo giorno che uscir� l�anno dopo.

1949

Pubblica La vita non � sogno.

1950

Gli viene assegnato il premio San Babila.

1953

Riceve, col poeta inglese Dylan Thomas, il premio Etna�Taormina.

1956

Pubblica presso Mondadori Il falso e vero verde.

1958

Esce La terra impareggiabile, libro per il quale gli viene assegnato il premio Viareggio. Compie un viaggio in URSS, nel corso del quale il poeta viene colpito da infarto: la degenza all�ospedale Botkin, di Mosca, si protrarr� fino alla primavera del 1959.

1959

Gli viene assegnato il premio Nobel per la letteratura: lo ricever� dalle mani del re di Svezia il 10 dicembre./td>

1960

Esce la raccolta degli scritti critici, letterari, ecc. Il poeta e il politico e altri saggi. L�Universit� di Messina gli conferisce la laurea Honoris Causa.

1966

Esce Dare e avere, ultima raccolta poetica.

1967

L�Universit� di Oxford gli conferisce la laurea Honoris Causa.

1968

Muore a Napoli, dove � stato trasportato con mezzi di fortuna da Amalfi, nel pomeriggio del 14 giugno.

Le Opere

 Invitiamo i lettori (STUDENTI, PROFESSORI, SCRITTORI, GIORNALISTI E APPASSIONATI DI LETTERE E ARTI)
ad arricchire questa galleria di personaggi o ampliare con altre notizie quelli che ci sono gi�.


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