SCHEDE
BIOGRAFICHE PERSONAGGI |
MICHELE
PRISCO |
Insigne letterato, romanziere di successo
MICHELE PRISCO nacque a Torre Annunziata il 18 gennaio 1920 da Salvatore e Anna Prisco, e qui ha trascorso la sua adolescenza, a contatto con l’ambiente provinciale e borghese che farà poi da sfondo dei suoi romanzi.
Laureatosi in Giurisprudenza e superati gli esami di procuratore legale preferì rinunciare all’esercizio della professione, dedicandosi con passione ed entusiasmo alla letteratura, pubblicando nel 1942 il suo primo racconto ‘Gli alianti’, sul mensile ‘La lettura’, del ‘Corriere della sera’. Collaborò poi alla ‘Gazzetta del Popolo’ di Torino fino a quando, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, fu chiamato alle armi.
Rientrato al termine del conflitto continuò la propria attività giornalistica, collaborando a varie riviste e quotidiani, pubblicando nel 1949 il suo primo libro, ‘La provincia addormentata’, che ottiene al premio Strega di quell’anno la medaglia d’oro per l’opera prima. L’anno successivo con ‘Gli eredi del vento’ vince il premio Venezia per la sezione inediti.
Nel 1951 Prisco sposò Sara Buonomo e si trasferì in via Luca Giordano a Napoli, città che ama profondamente e dove è vissuto fino alla morte.
Nel ’60 insieme a Mario Pomilio, Domenico Rea, Luigi Incoronato, Gianfranco Venè, Leone Pacini Savoj, diresse per due anni la rivista letteraria “Le Ragioni Narrative”.
Ricoprì poi, per un decennio l’incarico di vice segretario del Sindacato Nazionale Scrittori, dedicandosi anche all’attività di critico cinematografico e letterario. Membro di varie giurie letterarie, fece parte nel 1968 della giuria del Premio Teramo, allora alla X edizione, e dal 1993 ne è anche presidente.
Scrittore prolifico e molto apprezzato dal pubblico e dalla critica, ha pubblicato per la Rizzoli numerosi libri, ed ha ricevuto importanti premi ed onorificenze; tra le sue opere, alcune delle quali tradotte e pubblicate anche all’estero, ricordiamo: Figli difficili, 1954; Fuochi a mare, 1957; La dama di piazza, 1961 (Premio Napoli); Punto franco, 1965; Una spirale di nebbia, 1966 (premio Strega); I cieli della sera, 1970 (premio Napoli); Gli ermellini neri, 1975; Il colore del cristallo, 1977; Le parole del silenzio, 1981 (premio Mediterraneo); Lo specchio cieco, 1984 (premio Verga - premio Hemingway e premio Fiuggi, una vita per la cultura); I giorni della conchiglia, 1982 (premio Sirmione Catullo - premio Rosone d’oro Pescara); Terre basse, 1992 (premio Sila, premio Il Pane - Castiglione del Lago, premio Boccaccio, premio Frontino - Montefeltro, premio Selezione - Penne); Il cuore della vita, 1995; Il pellicano di pietra, 1996 (premio Fregene, premio Selezione Campiello, premio Viadana, premio Rhegium Julii, premio Gioi Cilento, premio Pirandello); Gli altri, 1999.
Si è spento nel 2003.