SCHEDE
BIOGRAFICHE PERSONAGGI |
PASQUALE
MEOMARTINI |
Insigne generale, studioso di problemi bellici
MEOMARTINI PASQUALE, figlio di Gennaro e Ridolfina Capilongo, nacque a Colle Sannita il 1°agosto 1859.
Intrapresa la carriera militare partecipò come Colonnello all'impresa libica nel 1911, dando vittorioso impulso alla colonna da lui comandata, nel noto 'Episodio di Agedabia'. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale con vittorie e successi, a capo della Brigata Catanzaro. Mutilato di Guerra fu insignito della medaglia d'argento al valor militare.
Durante il governo Orlando fu designato Sottosegretario di Stato al Ministero della Guerra, provvedendo in tale veste alla riorganizzazione dell'Esercito. Presidente del Tribunale Militare Supremo, concluse la sua carriera come Generale di Corpo d'Armata.
Attento studioso di problemi bellici tradusse dal tedesco varie opere di teoria e tecnica militare pubblicate in Germania dal Generale Colmar von der Goltz e fra esse la 'Das volk in Waffen' (Berlino 1883-1925), con il titolo italiano 'La nazione Armata (1894), curò inoltre la traduzione delle 'Memorie della Guerra e della Rivoluzione" del generale Basilio Gurko.
Aveva sposato la signora Adelaide Annoni (1. 9. 1868-22. 10-1944) da cui non ebbe figli.
Morì in Roma il 3 aprile del 1934. Riposa in Benevento nella cappella di famiglia.
Di Pasquale Meomartini si sono occupati molti storici beneventani e tra essi Rotili, Zazo e Schiarini.
Nel 1968 il Comune di Colle Sannita ha posto sulla facciata della casa in cui nacque una lapide per ricordarne le alte virtù militari. A Pasquale Meomartini è dedicata anche la strada ove la casa si trova.Estratto in sintesi dal volume: Andrea Jelardi, Giuseppe Moscati e la scuola medica beneventana, Realtà Sannita, Benevento, 2004.