SCHEDA |
GIACOMO LEOPARDI |
* "LE RICORDANZE"
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La
Poesia fu composta a Recanati tra il 26 agosto e il 12 settembre 1929.
Pubblicata nell'edizione fiorentina di Piatti, del 1931.
Sulla realtà storica di Nerina,
molto si è scritto; alcuni identificandola con Teresa Fattorini (Silvia);
altri con Maria Belardinelli, che abitava in una casetta prospiciente il giardino
di casa Leopardi, e che si spense (pure lei di etisia) a ventisette anni, poco
prima dell'ultimo ritorno del Poeta a Recanati.
E' Nerina, non personificazione, ma identificazione della giovinezza rapidamente
passata, è creatura potente: "sorella" maggiore di Silvia,
ma di eguale suggestione.
Il Poeta era tornato da Pisa e Firenze
a Recanati dopo esserne stato qualche tempo lontano, e nella sua casa si ritrova
a contemplare, dalle finestre, la notte stellata; e ripensa al suo passato,
alle speranze della sua giovinezza, rapidamente svanite. Sa di essere condannato
a vivere nel "borgo selvaggio", tra gente ignorante e rozza, che non
può, n� potrà comprenderlo.
Ricorda i giorni felici ma anche i giorni tristi, e apprendendo di Nerina spenta
nel fiore degli anni, riaffiora la sorte di Silvia, o la sorte della fanciulla
del Sogno;
riaffiora la morte. Ma anche la crudeltà della natura nei confronti della
sua vita, così oscura, senza amore, che è ancora più spegevole
che la morte.
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