DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 900 d.C.
(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")
*** ELEZIONE DI PAPA BENEDETTO IV
*** BENEVENTO: ULTIMA PAGINA LONGOBARDA
*** GERMANIA: LUDOVICO - L'ULTIMO CAROLINGIO
*** UNA GRANDE STORIA ARABA "Storia dei Profeti e dei Re"
*** ITALIA - Con l'intenzione di togliere la corona a Berengario, i duchi Adalberto d'Ivrea e Adalberto II di Toscana insieme ad altri nobili, chiamano in Italia Ludovico di Provenza, offrendogli il regno. Questi sceso poi a Pavia, eletto re d'Italia, ricaccia Berengario a Verona e si dirige verso Roma per farsi incoronare (febbraio 901) Imperatore dal nuovo Papa.
*** ITALIA - A complicare le cose in Italia, a gennaio vi è stata la morte di papa Giovanni IX. Gli succede BENEDETTO IV con l'appoggio dell'aristocrazia romana, capeggiata da TEOFILATTO con la moglie Teodora, che � sorella di Adalberto di Toscana, ma che ha una figlia, MAROZIA andata in sposa ad Alberico di Tuscolo, gi� duca di Camerino e di Spoleto.
BIOGRAFIA DI BENEDETTO IV - Fu consacrato tra gennaio e febbraio del 900. Figlio del romano Mammolo, nacque nella capitale, avviato alla vita clericale fu ordinato prete da papa Formoso, probabilmente non raggiunse mai la porpora cardinalizia ma solo suddiaconato nella diocesi di Porto.
Pochissime furono le notizie sul suo pontificato, sebbene a quel papa sia riferita l'incoronazione ad imperatore di Ludovico III di Provenza, avvenuta a Roma nel febbraio del 901.
Il "braccio armato della Chiesa", come sperato dal pontefice si rivelò comunque un totale fallimento perchè Ludovico III, non appena fu consacrato imperatore lasciò la penisola italica, lasciando il pontefice nuovamente in balia degli ungari provvenienti da nord e dei saraceni provvenienti da sud, ancorchè in Roma avesse lasciato un piccolo manipolo agli ordini di due judices: Teofilatto e Crescenzio.
Benedetto IV morì nel luglio del 903 e fu sepolto in San Pietro. Di quel pontefice fu ricordata la mitezza e la morigeratezza nei costumi, nonchè il suo attaccamento al soglio non come potere temporale ma come quello del buon parroco, pastore di anime.
*** Anche a BENEVENTO le congiure non mancano. Il duca longobardo (uno degli ultimi ancora in vita) Radelchi II, fra gli oppositori ha seminato malanimo, e questi chiamano Atenolfo di Capua offrendogli il principato se li aiuta a cacciare da Benevento Radelchi II. Atenolfo con l'appoggio dei napoletani riesce nell'impresa; viene deposto e catturato Radelchi e rinchiuso a vita dentro un monastero.
E' l'ultima pagina degli ultimi discendenti dei Longobardi. Anche se ormai costoro non avevano pi� nulla di longobardo, tranne la tendenza alle tribali congiure di palazzo.... ammesso che siano una caratteristica longobarda. Nemmeno pi� l'antica lingua del popolo di Alboino si parlava pi� a Benevento . Anche perch� i duchi longobardi beneventani, avevano seguito localmente una politica completamente diversa dagli altri duchi della loro stirpe. In pi� di un occasione li avevano combattuti alleandosi perfino con i loro nemici, i Bizantini. (vedi ultima parte della Storia dei Longobardi, con la cronologia dei duchi di Benevento fin dall'inizio del loro primo insediamento)
*** GERMANIA - Dopo la morte di Arnolfo, i nobili tedeschi eleggono il figlio Ludovico (detto poi il Fanciullo), che ha per� solo sei anni. (morir� nell'anno 911 (vedi)- con lui si estinguer� del tutto la dinastia Carolingia)
*** AMERICA - Profonde trasformazioni in America centrale. I Maya (TOLTECHI) abbandonano le vecchie citt� a sud della penisola dello Yucatan, trasmigrano a nord di Citt� del Messico. I Toltechi, fonderanno la nuova citt�-capitale Tula; pi� tardi un altro gruppo di Toltechi, guidati dal principe Quetzalcoatl si uniscono ai primi e assimilando la precedente civilt�, danno origine al primo periodo del Nuovo Regno dei Maya-Toltechi.
*** A BAGDAD regnò il califfo Ali al-Muktafi ( 902-908), principe e profeta di tutti i mussulmani. Egli appartenne alla dinastia degli Abbasidas, mussulmano ortodosso e guerriero pensò sempre all'imposizione dell'islamismo con la spada. Potè vantare ardite scorrerie in Calabria: Bruzzano, Gerace e Reggio furono conquistate e perse più volte.Durante la sua epoca visse un narratore di grosso spessore, soprattutto per la gran mole di notizie e informazioni che riuscì a raccogliere: Abu Giafar Muhammad ibn Giarir at-Tàbari. Nato nell'839 (morì nel 923) nella regione del Tabarì stàn (Persia nord-ovest).
La sua fama, conosciuta in tutto il mondo di allora fu dovuta soprattutto alla monumentale opera che lo impegnò per quasi tutta la vita: "Storia dei Profeti e dei Re". NelIa sua opera raccolse in pratica la più antica storia dell'Islam tramandata fino ad oggi. Tàbari fece una scelta accurata del materiale, mosso da interessi prevalentemente religiosi, e da una posizione ideologica favorevole agli abbàsidi (contro i predecessori e rivali omàyyadi). La sua opera fu largamente usata dalla storiografia araba successiva (si pensi a Ibn al-Athir, nel XIII secolo), e nello stesso X secolo fu ridotta e adattata in persiano dal visir Bàl'ami. Tàbari visse soprattutto a Baghdad, in epoca abbàside, dove fondò anche una piccola scuola e dove scrisse anche un voluminoso Commento (Tafsì r) al Corano, che divenne un classico dell'esegesi coranica ortodossa.
(Vedi
QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")