ANNO 895 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** LAMBERTO RICONQUISTA IL TRONO DEL PADRE
*** E IL PAPA RICHIAMA I TEDESCHI

*** ITALIA - Lamberto con le intenzioni di vendicare il padre, lascia Spoleto con un esercito, e assunto il titolo imperiale e quello di re d'Italia, marcia su Pavia. La città per nulla difesa da un presidio imperiale, gli riapre le porte. L'arcivescovo di Milano gli va incontro rimettendo sul suo capo le due corone paterne.
Abbiamo già accennato che anche Berengario seguita a farsi chiamare re, soprattutto ora con la sconfitta subita da Guido, e il virtuale passaggio della corona sul capo del "fuggitivo" Arnolfo.
Ma anche a Roma non si dorme; papa Formoso, chiede al germanico Arnolfo di scendere nuovamente in Italia per cacciare dal trono l' usurpatore Lamberto e neutralizzare l'altro pretendente Berengario.

Sceso con un grande esercito, ("come non si era mai visto") Arnolfo, prima affronta e toglie il titolo che si è preso Berengario, gli toglie perfino il territorio da lui governato, lo affida a Maginfredo (Milano) e Valfredo (Verona), poi divide il suo esercito in due colonne; una parte marcia su Bologna e Firenze, l'altra guidata dallo stesso imperatore si dirige su Lucca. Qui sosta e trascorre il Natale dell'anno 895.
La prima intenzione di Arnolfo -dopo Verona- era quella di marciare su Pavia, per spodestare anche l'altro usurpatore. Ma Lamberto ha lasciato la capitale del regno e si è rifugiato a Reggio Emilia ad arrotare pure lui le armi.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")