ANNO 877 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** INIZIA LO SBRICIOLAMENTO DELL'IMPERO CAROLINGIO

*** FRANCIA - Carlo il Calvo, da due anni imperatore, con il Capitolare di Kierzy del 14 giugno, riconosce ai grandi feudatari l'eredit� dei loro feudi, dopo che questi avevano iniziato una rivolta per ottenerla. In pratica viene riconosciuta la successione nei benefici dei figli dei vassalli caduti in battaglia.
Questo atto va a determinare una profonda crisi nell'impero fondato da Carlo Magno; � insomma la prima frantumazione di una grande unit� politica, che secondo alcuni studiosi, era gi� stata concepita come una grande federazione europea di Stati.
E' il primo documento formalmente redatto, anche se da tempo per consuetudine questo principio dell'eredità era in buona parte già riconosciuto.

Mentre Carlo il Calvo si trovava a Vercelli, ebbe la visita di papa Giovanni VIII per incitarlo a proseguire la guerra in Italia. Ma oltre che vedere inutili i vari tentativi di riunificare le città marinare, la discesa in Italia di Carlomanno, figlio del defunto Ludovico il Germanico, re di Baviera ed aspirante al titolo imperiale, temendo uno scontro, Carlo pieno di acciacchi, abbandona l'Italia e si ritira in Moriana (Savoia Meridionale); vi giunge in pessime condizioni per il lungo e disagiato viaggio. A Brides les Bains muore lasciando vacante la corona imperiale e la corona d'Italia.

Sul trono di Francia sale il figlio Ludovico (Luigi), detto il Balbo. Dopo la sua morte, Carlomanno è riconosciuto re d'Italia a Pavia, poi rientra nella sua Baviera. Ma pochi mesi dopo, all'inizio del successivo anno, viene colpito da una paralisi e perde l'uso della parola.

In questi attimi di smarrimento del "Palazzo" fra sconfitte, lutti e disgrazie, la Provenza e la Bassa Borgogna ne approfittano per diventare un regno indipendente con un proprio sovrano: Bosone di Vienne.

Il grande Impero Carolingio inizia a sbriciolarsi.

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