DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 805 d.C.
(Vedi
QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")
*** CARLO E LA DALMAZIA BIZANTINA
Sorgono le prime dispute di egemonia degli imperatori nei rispettivi confinanti territori. La prima è quella bizantina: anche perché Niceforo non ha nessuna intenzione di riconoscere a Carlo Magno il titolo di imperatore datogli dal Papa. L'imperatore bizantino allestisce una spedizione navale per mettere bene in chiaro che la costa Dalmata (fino all'attuale Venezia) è sempre stata sotto il dominio bizantino. Ma Carlo tempestivamente invia anche lui sui luoghi una flotta che non permette ai bizantini di sbarcare, pur essendo questi territori dai bizantini controllati, di conseguenza di fatto perdono l'intera fascia costiera che fin dal 325 era possesso incontrastato dei bizantini.
Questa amara delusione sarà un motivo per accogliere -forse un po' troppo precipitosamente- una richiesta di aiuto di una fazione degli abitanti della laguna e che accolto senza esaminare la vera natura della questione, diventa il prossimo anno, nonostante l'invio di un'armata, una seconda sconfitta sia militare che diplomatica.
IN GRECIA - Gli Slavi su questo territorio si erano insediati fin dal 587 con massicce migrazioni provenienti dal nord. Non erano mai cessate, ma diventando frequenti e massicce negli ultimi tempi, ora iniziano a opporsi ad altre migrazioni di altri slavi, che considerano dopo otto generazioni degli invasori. Infatti con i pochi greci sopravissuti alle loro precedenti orde, si organizzano per combattere i loro fratelli più poveri e che considerano pure loro la Grecia un paese di grande fertilità e ricchezza e quindi prima da saccheggiare, poi insediarsi in questo territorio che i loro cugini hanno già reso squallido.
Uno di questi nuovi insediamenti slavi si verifica nella città di Patrasso, nel Peloponneso, minacciando le città vicine.Insieme ai precedenti invasori ci sono ancora alcuni appartenenti alle vecchie istituzioni bizantine assoggettati ormai da tempo agli slavi diventati ormai padroni. Una certa integrazione c'è pur stata per una convivenza pacifica anche se in posizione di subalterni, ma di fronte al pericolo di queste massicce nuove immigrazioni fanno sì causa comune con i precedenti invasori, ma chiedono pure l'intervento di Niceforo sollecitando una grande spedizione per ristabilire il vecchio dominio dell'Imperatore di Costantinopoli in tutta la Grecia perso già da tempo.
La campagna militare bizantina ha un discreto successo, viene liberata l'assediata Petrasso e, catturati gli slavi ribelli, questi sono ridotti in schiavi.