Sia con i Bulgari della Crimea che con quelli di Chersonea che l'avevano tenuto prigioniero e stavano per consegnarlo ai suoi usurpatori, lo abbiamo visto, i rapporti erano più che tesi. Giustiniano aspettava solo il momento giusto per vendicarsi. Ma anche quelli sapevano che la vendetta sarebbe arrivata. E quella di Giustiniano fu tremenda soprattutto con i secondi.

Con una spedizione navale, con i suoi più fedeli seguaci preparò una flotta, circondò e sbarcò sulla penisola e iniziò metodicamente a tappeto la sua rappresaglia. Da una parte i suoi uomini catturarono tutti i funzionari con tutte le loro famiglie e l’alto magistrato che governava allora l'isola; li fece mettere dentro dei sacchi ben legati e furono scaraventati in mare.
Mentre ad altri riservò una morte ancora più atroce e più lenta; gli fece legare una pietra al piede e fatti salire su delle barche, queste furono trainate al largo, poi bucate, in modo che affogassero lentamente e prendessero coscienza della loro fine.

La fine più atroce la fece fare ai suoi carcerieri, sette dei quali li fece distendere legati su una graticola, ma con sotto un fuoco molto lento, in modo che anche qui prendessero coscienza della loro fine e si straziassero dalle grida.

Dall'altra parte della penisola altri suoi uomini facevano le stesse cose con la popolazione; l’avevano sì sterminata, ma avevano discriminato i giovani uomini e donne, che in catene volevano condurre a casa come schiavi i primi e come concubine le seconde. Giustiniano saputo della cosa, e avendo loro disubbidito gli ordini che lui aveva dato, cioè lo sterminio totale di tutti i cittadini, diventò furibondo.
Fece rientrare la flotta che aveva risparmiato quella gente e mandò in fondo al mare sia gli uni che gli altri in un abbraccio unico e mortale vittime e aguzzini.

Al re Khan che lo aveva tradito, riservò un'altra omicida raffinatezza, lo fece decapitare assieme ai sui figli che la madre cercava di implorare di risparmiare; poi dopo il macello seguì l’oltraggio: presa la regina la fece accoppiare davanti a tutti con il suo cuoco negro che si portava dietro.

Ma i chazari scampati non dimenticarono, anche loro iniziarono a covare la vendetta che doveva a sua volta venire servita come un piatto freddo nella stessa Costantinopoli mentre lui era impegnato in una battaglia-tranello di chazari bulgari; il tranello consisteva di farlo allontanare dalla sua città con i suoi uomini.

Ma questo avverrà nel 71, e quindi abbiate pazienza di aspettare a leggerlo......

IN INDIA si ha notizia di un primo Stato nella regione centrale delle attuale isole Sumatra, e un primo regno di origine indiana, è lo Stato di GIAVA, con un primo regnante di nome SANJAYA.

IN GIAPPONE con l'avvento di una nuova imperatrice che è la madre di MONMU, GENMYO, si dà l'avvio a una iniziativa che ci permette oggi di conoscere con documenti storici la situazione del paese di allora, e l'ordinamento di quello Stato politico ed economico che abbiamo visto attuare con quelle riforme accennate nell’anno 703.
La novità del documento così importante è quella che si è provveduto a fare per la prima volta in forma scritta delle tavole geografiche delle singole province, seguite ognuna da una vera e propria monografia del territorio, e che ci permette di trarre delle interessanti indicazioni sulla vita e gli usi del popolo giapponese in questo periodo.