HOME PAGE
CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICi
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 697 d.C.

(Vedi QUI i periodi dei
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** VENEZIA: ELEZIONE DEL PRIMO DOGE 

(vedi anche La Fondazione di Venezia)
e la biografia di tutti i dogi )


*** ITALIA - VENEZIA - Tradizione vuole che quest'anno sia stato eletto il primo Doge di Venezia: PAOLUCCIO (o PAULICIO) ANAFESTO.
Chiamato anche Paoluccio fu, probabilmente eletto DOGE dai "venetici", a seguito di situazioni politiche e belliche in atto nei territori limitrofi alla gronda lagunare veneziana in contrapposizione con la presenza longobarda, la romano-cattolica, e la ortodossa-bizantina che ad Eraclea aveva un magister militum, nominato dall'esarcato di Ravenna.
 La leggenda vuole che da Anafesto (forse tra i primi secondi nomi o cognomi qual dir si voglia), sia discesa la famiglia Falier, ma questo viene riportato nella "cronaca" del diacono Giovanni, piu� tardi. Non si conosce il luogo reale dove il "primo" DOGE insedi� il suo enclave, che era poi una specie di governo ombra, affidato ad alcuni aristocratici di vecchia data fuggiti dalla terra ferma, che nella situazione caotica, e per certi versi drammatica, insediatisi nelle isole, vollero gestire  il proprio territorio e in parallelo la propria economia e i commerci di cui erano da secoli esperti.
Sicuramente fu un enclave segreto, e Paulicio non fu eletto con le solite modalit�; perch�  per diventare  "magister militum" il consenso doveva venire da Ravenna.  Sempre secondo la leggenda fu eletto dalle dodici potenti famiglie di allora, chiamate "apostoliche" dalla successiva tradizione veneziana: Badoer, Barozzi, Contarini, Dandolo, Falier, Gradenigo, Memmo, Michiel, Morosini, Polani, Sanudo, Tiepolo - gli stessi nomi che diedero poi vita con i discendenti ai Dogadi successivi per oltre 1000 anni).

 Nella terra ferma, prima d'ora, erano gi� operose da tempi immemorabili (dal 600 a.C. alla fine dell'impero romano) citt� peninsulari come, Adria, Aquileia, Altino, Chioggia, Este, Oderzo, Padova, Treviso e Vicenza (per rimanere ai limiti della gronda lagunare). Ma anche altre citt� insulari erano nel frattempo sorte dopo l'invasione longobarda, come Eraclea, Grado, Malamocco, Mazzorbo, Murano, Pellestrina, Rialto, San Pietro e Torcello, ma sempre sotto l' influenza dei vari governi bizantini. 

Appena questa influenza-dominazione venne meno (dopo Eraclio abbiamo visto negli anni precedenti quante cose sono accadute e che furono poi la causa della decadenza), questo unione di isole lagunari diventa quasi uno "Stato" autonomo pur con qualche rapporto con i bizantini, anche perch� questi erano i soli rapporti che si potevano avere tramite via mare essendo interdette ormai le vie di terra.

Fu del resto Paoluccio, assieme  Marcello Tegalliano (poi suo successore) a firmare (autonomamente da Ravenna e forse perch� i bizantini  non erano  pi� in grado di opporsi) un trattato di non agressione con il re dei Longobardi Liutprando. Ma Paolino era ancora un Dux bizantino, un "magister militum" imposto, tuttavia questa iniziale autonomia fu accettata da Bisanzio tramite Ravenna; e tale rimase anche dopo quando nel 717 gli succedette Marcello Tegalliano, secondo Doge che prosegu� questa specie di ordinamento repubblicano-oligarchico autonomo. Forse fu contrastato dai funzionari bizantini in loco (che avevano pur sempre un un seguito) ma per il clima ostile che c'era in quel periodo  (anno 726, anno dell'iconoclastia) fra Costantinopoli e Roma  anche i funzionari bizantini diventarono meno ostili, e facendo buon viso a cattiva sorte si adeguarono.

Quando poi Ravenna fu occupata nel 729 dai longobardi, tutto l'Esarcato e la Pentapoli, venne liberata proprio dalle forze del Doge veneziano con i suoi uomini. L'azione bellica trov� l'ammirazione di Bisanzio, ed ORSO (il terzo doge succeduto a Tegalliano) ricevette la nomina di "IPATO" (console). Un riconoscimento formale di autorit� su un territorio che era gi� di fatto autonomo e come autorit� indipendente. E proprio per questo con gli anni le cose cambiano, mutano le alleanze e la crescita d'immagine del doge. Nello stesso tempo in parallelo aumenta l'indipendenza.
N� a Eraclea come neppure nella isole venete  l'esarcato di Ravenna poteva pi� imporsi, non ne aveva pi� la forza ed era venuta meno l'autorit�, soprattutto quando iniziano a imporsi sulla penisola (ex bizantina, e la longobarda allo stremo) Leone III e papa Gregorio II, per poi proseguire con i carolingi.

prosegui ANNO 698 >