ANNO 693 d.C.

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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** INTRODUZIONE DEL "CANONE" NEI RITI RELIGIOSI CRISTIANI

*** CHIESA -  Nel Concilio Trullano di Costantinpoli alla fine dei lavori, oltre che stabilire i canoni disciplinari, viene emessa una ordinanza che vieta per l'alto clero nelle predicazioni domenicali il Kontakion che trovava posto dopo la lettura del Vangelo. 
Contemporaneamente, per la necessit� di ornare di inni il rito, viene introdotto il Kanon (il Canone) che sino allora era praticato solamente durante la Quaresima e fra Pasqua e Pentecoste.
Kanon in greco significa "misura", "norma". E' dunque una designazione delle leggi ecclesiastiche (Diritto Canonico); elenco, anche dei santi riconosciuti dalla Chiesa e degli scritti sacri che essa considera ispirati e ai quali da' perci� un valore assoluto ( in opposto agli Apocrifi); per cui il Canone � divenuto la designazione dell'insieme di tali scritti: la Bibbia nel cristianesimo. Come lo � il Veda nella religione Veddica; il Corano nell'Islamismo.
Un carattere essenziale del Canone preso in questo senso � la sua immutabilit�. Legato alla liturgia dell'ufficio divino, di cui rappresenta la sistemazione, il Canone � composto quindi da una sequenza di singoli inni autonomi che secondo la tradizione liturgica bizantina, Cristo avrebbe cantato.

In Occidente, nel linguaggio religioso della Chiesa Cattolica Romana, ovvero nella liturgia, si intende per Canone della Messa, la parte fondamentale della celebrazione eucaristica, che per� per il suo carattere sacrificale, sottolineato da molte espressioni in esso contenute, il Canone � stato in seguito eliminato dalle liturgie riformate, soprattutto con quelle promosse dal Concilio Vaticano II che ha introdotto tre nuovi Canoni che possono essere usati in luogo del Canone "romano" tradizionale, e ha pure contemporaneamente  ripristinato la recita ad alta voce.

Nel messale "romano" essa inizia col Sanctus e va fino al Pater, salvo alcune importanti differenze, corrisponde all'anafora della liturgia orientale. Il nucleo � costituito dalle parole in cui Ges� durante l'ultima cena offre il proprio corpo e sangue per la salvezza dell'umanit�. Attorno a queste parole, per le quali si opera la consacrazione delle specie (pane, vino) si sono andati organizzando nei primi secoli altri elementi liturgici. Fautori dei primi Canoni fu Gregorio Magno.

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