DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICi |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 640 d.C.
(Vedi
QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")
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ARABI IN MESOPOTAMIA E IN EGITTO
*** FRANCIA: MUORE PIPINO DI LANDEN
*** PAPA GIOVANNI IV FA "DIETROFONT"
*** COSTANTINOPOLI: RIVOLTA CONTRO MARTINA
*** ARABI IN MESOPOTAMIA - Partendo dalla Siria gli Arabi occupano anche tutta la Mesopotamia superiore; poi passano in Armenia dove espugnano la fortezza di Dvin, la piu' importante della difesa del sistema difensivo bizantino.
Frattanto nel fronte occidentale l'anonimo generale, 'Amr ibn al-As diretto in Egitto, in vena di emulare i successi ottenuti dagli arabi in Oriente, con quattromila uomini attacca el Faram� (Pelusio) che si dimostra la chiave per entrare in Egitto. Dopo solo un mese la citt� si arrende; ma anche qui, molta popolazione di origine araba si unisce ai "fratelli" liberatori, dopo anni di sottomissione.
La marcia comincia a diventare inarrestabile, c'e' esaltazione, desiderio di vendetta, ma c'� soprattutto desiderio di arricchirsi, e finalmente comandare anche loro in Egitto, che � sempre il pi� grande e ricco granaio del Mediterraneo.
Conquistato l'Egitto, 'Amr ibn al-As stipula con le genti del Nilo il seguente trattato:
"Questo � il documento di guarentigia che 'Amr ibn al-As rilascia agli abitanti dell'Egitto. Sar� garantita la sicurezza delle persone, della loro fede, dei loro beni, delle loro chiese. Sar� rispettata la loro terra e le loro acque. Nessuno dovr� subire violenza, e nulla gli dovr� essere portato via. Con l'osservanza di questo trattato, gli abitanti dell'Egitto dovranno pagare una tassa annua di cinquanta milioni di dinari, da versare in occasione di ogni inondazione. Gli abitanti saranno responsabili per ogni atto di violenza che eventuali banditi dimoranti presso di loro possono commettere a danno di musulmani".
I coopti che abitavano il Delta del Nilo si attennero fedelmente al trattato. Ma poi fu disatteso dagli Arabi, quando scoprirono i grandi granai; grandi carovane cariche di sacchi di frumento iniziarono a fare la spola fra l'Arabia e l'Egitto. E dovevano essere cos� tante e cos� lunghe, che di una di esse si diceva che quando il primo cammello era giunto a Medina, l'ultimo stava appena uscendo dal granaio egiziano posto a 1500 chilometri.
*** IN ITALIA muore papa SEVERINO il 2 di Agosto gi� deposto l'anno precedente da ERACLIO per aver rifiutato di applicare il suo editto e giudicato eretico l'articolo sul monotelismo. Gli succede GIOVANNI IV di origine dalmata molto vicino all' imperatore che ne appoggia quindi la carica. L'investitura avviene nella notte di Natale il 24 dicembre. E subito, uno dei primi atti del papa � la sottomissione all'editto di Eraclio sulla Cristologia che abbiamo visto formulare nel 638. Il che significa che si ritorna un po' indietro con il capriccio dell'imperatore preoccupato di dare all'Impero una salda unit� religiosa; pur capendo poco di teologia
Il monotelismo sar� poi condannato dal concilio di Costantinopoli del 681.
*** IN FRANCIA muore anche il secondo "maggiordomo" di palazzo PIPINO di LANDEN, reggente il regno di Austrasia, gli succede il figlio GRIMOALDO ma evitando l'elezione dei nobili assume la carica per diritto ereditario; � il primo colpo di mano di un Maestro di Palazzo nell'imporre all'aristocrazia l'ereditariet� di questa carica. Ma ha dalla sua parte l'appoggio papale.
Ricordiamoci che papa Zaccaria, quando fu consultato da Pipino, accusato da alcuni nobili di usurpazione, ebbe a rispondere "Mi pare buono e utile che sia re colui che senza averne il nome, ne ha il potere, a preferenza di quegli che ha il nome e non l'autorit� di re". La legge del pi� forte insomma!
*** A COSTANTINOPOLI ci sono delle ostilit� del popolo verso la imperatrice MARTINA poich� ella tenta di assicurare la successione al trono di Eraclio (che non � ancora morto) i propri figli a scapito del figlio di EUDOCIA. Ricordiamoci che Martina era la giovanissima nipote che Eraclio aveva sposato subito dopo la morte della moglie Eudocia, suscitando nel popolo scandalo, ma che il servile clero benedisse ugualmente. Eudocia gli aveva dato un figlio, e la gente di Costantinopoli pretende che sia lui il successore e non i figli spuri di Martina che pur comportandosi bene, non gli hanno mai perdonato di essere la giovane nipote che ha circuito e sposato il vecchio Eraclio per diventare imperatrice.
Bibliografia:
Storia dei popoli Arabi, da Maometto ai nostri giorni di Albert Hourani, Mondadori 1992
Maometto di Gerhard Konzelmann, Bompiani, 1983
Storia della letteratura araba, Francesco Gabrieli, Nuova Accademia Editrice, 1956