DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICi |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 626 d.C.
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QUI riassunto del periodo ( longobardo ) dal 591 al 652 ) >
*** LONGOBARDI: IL BREVE REGNO DI ADALOARDO
*** ARIOVALDO (626-636) Duca di Torino, depone improvvisamente Adaloaldo, il figlio di Teodolinda (e del primo marito Autari) che diventato maggiorenne era appena salito sul trono lo scorso anno; trono fino a quel momento - da 9 anni- gestito da sua madre, con una politica tutta sua, orientata verso la cattolicizzazione del regno longobardo; entrando proprio per questo motivo in aperte ostilit� con gli altri duchi longobardi conservatisi ariani.
Adaloaldo � cognato di Ariovaldo avendo sposato quest'ultimo la sorellastra GUDEMBERGA (figlia di Agilulfo, mentre Adaloaldo era figlio del primo marito di Teodolina, Autari).
Adaloaldo era un esponente dei duchi di fede Ariana, che non erano pi� disposti a tollerare la politica filo-cattolica inaugurata da Agilulfo, continuata e sostenuta dalla vedova Teodolinda per 9 anni come reggente, poi a quanto pare - indubbiamente sotto la sua influenza- continuata da suo figlio Adaloaldo appena salito sul trono.
Scalzata la madre, debole il figlio, per i duchi ariani, deporlo non fu difficile.
L'usurpatore riuscir� a far durare il suo regno dieci anni, caratterizzato per� da una forte instabilit�, a causa delle lotte per il potere e delle discordie religiose fino al punto che ripudi� la stessa moglie GUDEMBERGA (che era cattolica, essendo figlia di Teodolinda) relegandola in un monastero.
Ariovaldo durante il suo regno riporta la capitale da Monza a Pavia, nella prima sede del regno longobardo, e ripristina il culto ariano aiutato dai duchi tradizionalisti legati all'antica fede.
Alla morte di Adaloaldo (635), la fazione dei duchi legata alla corrente cattolica riemerse, liberarono dal monastero e concessero di diritto alla reclusa vedova GUDEMBERGA di regnare per dieci mesi, poi la invitarono a scegliersi un nuovo marito e quindi nuovo re dei Longobardi: Autari (vedi anno 636)