ANNO 615 d.C.
( QUI riassunto del periodo ( longobardo ) dal 591 al 652 ) >

*** COSTANTINOPOLI MUTA SISTEMA

*** COSTANTINOPOLI -  Pur apportando innovative trasformazioni nell'ordinamento bizantino e dentro lo stesso esercito (rafforzando in questo modo l'impero), l'imperatore ERACLIO � costretto a difendersi da due ostinati nemici: dagli Avari-Savi e dai soliti Persiani guidati da Cosroe che ha questa volta una ragione in pi� nel conflitto contro i bizantini: vendicare l'assassinio di Foca.
 La nuova struttura militare per quanto potenziata da Eraclio non � sufficiente per attenuare la pressione che i suoi nemici esercitano nelle province e sulle stesse porte di Bisanzio.

Elimina molti funzionari corrotti in un modo molto "sbrigativo", e dalle cariche ecclesiastiche  rimuove molti infidi soggetti che non si occupavano di questioni religiose ma arrogantemente si insinuavano in quelle politiche; toglie loro certi privilegi che costituivano la loro forza e proprio per questo erano i primi responsabili delle paralisi nello Stato Amministrativo. 
Appoggiando altri ecclesiastici sulla questione dottrina monotelita, favor� la conciliazione tra ortodossi e monofisiti.

Per economizzare cre� le circoscrizioni militari (temi), non pi� sotto il controllo del clero ma sotto quello militare, con alcuni fedeli strateghi messi a capo di presidi composti da soldati-locali.
Sono trasformazioni che avrebbero potuto essere utili al tempo di MAURIZIO, la lettera inviatagli a suo tempo da GREGORIO MAGNO diceva proprio questo - fare una pulizia all'interno- per poter salvare l' impero. Non escludiamo che ERACLIO  abbia in queste riforme applicato proprio questi suggerimenti. Non disdegnando di comprarsi l'alleanza degli Avari, per potersi  dedicare pi� a fondo nella guerra contro i Persiani; in effetti, uscito dalla crisi, poi li sconfisse ripetutamente.
Arriv� a questi patti con gli Avari, non il prossimo anno ma nel successivo 617, quando  minacciarono la stessa sopravvivenza di Costantinopoli; lo stesso Eraclio rischi� di cadere vittima di un attentato. L'impero Bizantino non si era mai trovato in una situazione cos� critica.

Un Impero allo sfascio e il paese alla fame. All'inizio dell'anno le merci sul territorio erano diventate rare e le casse dello Stato vuote. I prezzi dei generi di prima necessit� con una inflazione incalzante erano saliti alle stelle;  nei primi mesi dell' anno la moneta aveva perso la met� del suo valore, ma alla fine dello stesso anno pi� nessuno scambiava merci nemmeno con il denaro.
 
 Ora a parte i minacciosi Avari che stringono d'assedio la capitale, i Persiani quest'anno sono a Gerusalemme. Se ora si spingessero a conquistare anche il vicino Egitto (la pi� ricca provincia dell'Impero, il granaio bizantino) il gi� critico approvvigionamento di grano per la capitale sarebbe gravemente compromessa, e con la citt� in ginocchio la sopravvivenza dell'impero stesso.
Fra i due mali minori a prezzo di gravi tributi Eraclio -come leggeremo pi� avanti- dovette concludere una pace con gli Avari

Purtroppo anche se nel corso dei successivi anni fu vinta la lotta mortale con i Persiani (nel 628), Eraclio negli ultimi anni di regno (mor� nel 641) dovette affrontare nuovi e inaspettati nemici: gli Arabi, che nel 636, invasero e conquistarono la Persia, devastarono la Mesopotamia, la Siria e la Palestina.
Ed erano gli Arabi appena all'inizio! Una forza che mise ben presto in crisi l'impero bizantino e l'intero Mediterraneo, provocando la frattura politica del bacino e la creazione di due mondi opposti e nemici a contatto tra di loro.

*** A ROMA muore papa BONIFACIO IV l'8 maggio, gli succede il 19 dicembre Papa ADEODATO romano

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