ANNO 582 d.C.
( QUI riassunto del periodo ( invasione longobardi ) dal 568 al 590 ) >

Il 14 Agosto muore Tiberio II. Gli succede il generale MAURIZIO, ex comandante supremo dell'esercito imperiale bizantino. 

Gi� nel 580 nel dare l'avvio agli Esarcati (governatorati indipendenti) progettati da Tiberio, l'ispiratore, l'organizzatore e l'esecutore era proprio questo capo supremo dell'esercito imperiale.
Ricordiamo che fra questi esarcati c'� quello di Cartagine capitale della provincia Africa e quello di Ravenna capitale del regno d'Italia, anche se nella Ravenna in questi anni assediata, il titolare non pu� neppure mettere il naso fuori dalla citt� che si ritrova 35 duchi longobardi pronti ad assassinarlo.

MAURIZIO, dall'indole militaresca, non fa in tempo a succedere a Tiberio che subito sferra un attacco ai Persiani di ORMIZD IV (il figlio di Cosroe I) che a sua volta � impegnato a respingere sul fronte orientale i Turchi di cui abbiamo parlato; che stanno abbandonando a grandi ondate la Steppa della Fame.

 MAURIZIO conquista un notevole tratto di territorio persiano fino a Costantina. Mai intervento bizantino fu cos� facile in centinaia di anni, e mai si spesero cos� poche energie per la conquista di un territorio. Ma la colpa non � dei Persiani che non sanno pi� combattere o difendersi, ma sono loro costretti a provare per primi le invasioni dei popoli della Steppa della Fame, che conosceremo ben presto: i Turchi-Tatari.....

*** SUL DANUBIO dalla odierna Zagabria fino a Belgrado e gi� fino al mar Nero, sappiamo che c'erano le fortificazione a salvaguardia dell' impero bizantino. Ma quest'anno gruppi di Avari alla guida del loro Khan e provenienti da quelle zone che abbiamo ricordato sopra, dalla Steppa della Fame, attraversano il Kazakistan sopra il mar Caspio, oltrepassano l' Ucraina, ed entrano in Romania, Ungheria e si affacciano sulla odierna Slovenia, Croazia, e la Pannonia; poi dalla Sava scendono verso il Danubio e dopo lotte feroci attorno alle fortificazioni della grande Sirmio (la odierna Sremska Mitrovica, 60 km da Belgrado), la conquistano e.... Costantinopoli inizia a tremare, i barbari sono sopra le loro teste, da Belgrado ora ai Turchi basta piombare in Macedonia e sono l� a Tessalonicco, a destra la via per scendere in Grecia, a sinistra la strada aperta verso Costantinopoli.

*** GLI SPAGNOLI VERSO LA CONVERSIONE
I Visigoti  da quando si erano insediati nella penisola iberica erano stati sempre ariani, la religione che  meglio della ortodossa aveva pi� convinto questi popoli di guerrieri venuti anche loro dalle steppe asiatiche. 
Il primo a convertirsi fra i re barbari dell'Europa occidentale abbiamo gi� letto anni addietro, era stato CLODOVEO il re dei Franchi, anche se poi il suo comportamento, quello dei suoi figli e quello degli ultimi 2 nipoti che in questi anni stanno governando il regno Franco non era di certo caratterizzato dai precetti cristiani; l'assassinio in famiglia era la normale prassi per appropriarsi dei reciproci regni.
Quindi la conversione fu fatta innanzitutto per opportunistici motivi politici.
 
 LEOVIGILDO visigoto, era invece rimasto ariano, non era mai stato disponibile a fare questo passo; governa con i suoi due figli RECAREDO e ERMENEGILDO ovviamente anche loro ariani; ma Costantinopoli non � che fecero tante storie come in Italia, anzi li utilizzano i Visigoti per neutralizzare gli Svevi di Mirone. 
Di fronte alla politica militare non si guarda tanto al Credo, e l'aiuto chiesto per battere gli Svevi ne � una dimostrazione. 
Leovigildo insomma dai bizantini era ben visto e lui a sua volta era disponibile ad aiutarli, purch� non si parlasse di questioni religiose.
Ma non � che i bizantini hanno smesso di tramare per annientarlo. Aspettano solo il momento adatto. E quest'anno indirettamente con l'aiuto dei Franchi hanno l'occasione buona.    

Infatti il figlio di Leovigildo ERMENEGILDO quest'anno si ribella al padre, vuole adottare  una politica diversa  e si converte alla religione cristiana, appoggiato (ambiguamente) dai bizantini, (falsamente) dagli Svevi di Mirone (che si ripromette di appoggiarlo per poi voltargli le spalle), e dai Franchi per motivi parentali (che per� non disdegneranno nel 586 di allearsi con i bizantini scendendo in Italia)
 
Infatti non � estranea all'ambizione e a questa conversione di Ermenegildo una donna, pi� precisamente sua moglie INGUNDA, di fede cristiana; e non poteva essere diversamente perch� lei � figlia del re franco SIGIBERTO che sta governando con il fratello GONTRANO il regno dei Franchi da quando -lo abbiamo letto nel 575-  insieme fecero fuori gli altri due fratelli allargando cos� ognuno il proprio regno.
Ma abbiamo anche letto che i due si erano gi� affrontati a vicenda, non sul campo perch� di pari forze, ma ognuno dei due inutilmente congiurando per farsi fuori e governare da solo il regno. 

SIGIBERTO non trovando un altro modo di far fuori il fratello, tent� di allearsi con la Spagna. Propose cos� in sposa la figlia Ingunda al figlio di Leovigildo. Non per combinare una vera pace, ma tramite la figlia, cercare di convincere il genero a schierarsi dalla sua parte per combattere il padre per impadronirsi poi del regno visigoto, quindi ingrandire il suo esercito, sconfiggere il fratello. 
Il progetto � ambizioso: significa che morto Leovigildo, la Spagna diventa di suo genero e di sua figlia. Ma la stessa cosa pensa l'ambizioso genero Ermenegildo, morto Sigiberto fatto fuori l'altro fratello con l'aiuto degli Svevi, la Francia diventa sua. 
Il re Visigoto intuisce che si sta tramando una congiura e corre ai ripari mandando l'ordine a suo figlio di abbandonare immediatamente la provincia che gli aveva affidata (Siviglia) e di fare subito ritorno a Toledo. Suo figlio si ribella, rifiuta di farlo, non si muove da Siviglia puntando anche sull'aiuto degli Svevi.
Il padre non pu� per� affrontarlo subito, prima perch� siamo in inverno, ma anche perch� le popolazione Basche dall' inizio del 583 lo stanno impegnando seriamente

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