DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
DA
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 530 d.C.
( QUI riassunto dell'intero periodo ( di Amalasunta ) dal 526 al 536 ) >
La situazione sia in Italia che in Africa, dopo gli eventi degli ultimi anni, sembrava favorire la restaurazione imperiale. In Italia c'era nuovamente il vuoto di potere con la morte di Teodorico, con a Ravenna congiure per la successione di personaggi inetti. Mentre in Africa non c'era pi� da alcuni anni Genserico ma solo i suoi figli e nipoti che si scannavano uno con l'altro per portarsi via il rispettivo regno e governare da soli.
Erano scomparse due scomode egemonie di due barbari durate decenni in entrambi i due paesi, a causa di una ininfluente autorit� regnante a Costantinopoli. Prima con Zenone (il responsabile del pasticcio che si era venuto a creare in Italia con Teodorico), poi con Anastasio irritato ma anche lui incapace di intervenire. Ora per� c'era Giustiniano sul trono bizantino, e per come ha avviato la sua politica fin dal primo momento, tutto lascia sperare dei cambiamenti radicali.
Anche Roma ormai vedeva Costantinopoli come una salvezza, un ritorno ai grandi fasti, anche se aveva perso -dopo Odoacre- la sede imperiale.
Nella miseria di questi ultimi anni vedersi comandare da un barbaro Roma aveva l'impressione di essere ancora pi� misera di quella che era diventata. Vedeva dunque Giustiniano come una provvidenza. E altrettanta provvidenza anche per il clero. Per la Chiesa era il salvatore della patria dopo la fine dell'eretico.
Per Giustiniano c'era solo l'imbarazzo da dove iniziare.
Scatta in Africa la prima operazione pulizia. Il pretesto viene da uno dei figli di Genserico, ILDERICO che litiga con il principe ereditario GELIMERO, che deciso a portargli via il trono, lo fa destituire, sale lui sul trono e l'altro lo manda in un buia galera.
Ilderico come ha fatto la figlia di Teodorico in Italia, Amalasunta, chiede aiuto a Giustiniano che non aspetta altro che un pretesto per intervenire in Africa e riprendersi quel territorio che era sempre appartenuto all'impero fino a quando era poi sceso Genserico, che non lo moll� pi� per oltre 40 anni.
Alla sua morte i figli come abbiamo visto, non erano dei validi eredi, non erano stati all'altezza del re dei Vandali per eccellenza. Erano inetti e invidiosi l'un l'altro. E questo ora facilitava il compito a Giustiniano se voleva riprendersi l'Africa.
Un bel colpo di mano, con un forte esercito, comandato da un ottimo generale, si poteva nuovamente far sventolare le insegne dell'impero in Africa.
Giustiniano, si prepara a questa missione scrupolosamente; intende essere pronto fra uno due anni, non vuole fallire.
Nel frattempo l'imperatore ha pure dei problemi a Est con i Persiani, tornati nuovamente a farsi minacciosi sui confini. Ma Giustiniano � fortunato, ha BELISARIO, un validissimo generale che guida con sicurezza e intelligenza l'esercito e non impiega molto per risolvere il conflitto, a Dara presso Nisibi, coglie uno dei suoi primi successi, proiettandolo nel firmamento dei grandi condottieri; successi e prestigio e bravura che faranno perfino ingelosire l'autocratico Giustiniano.
*** IN CINA c'� una novit� in questo periodo: scoppia una grande rivolta che porter� alla divisione dell' impero settentrionale dei WEI che abbiamo conosciuto finora divisi in due regni; uno occidentale l'altro orientale. Piu' tardi questi due regni daranno vita nel 550 al regno CH'I settentrionale, e nel 557 al regno settentrionale CHOU.
Ma � in questo periodo che nascono anche alcune forma di arte cinese che passa dalla fase arcaica dei WEI a quella dei T'ANG. E mentre continuano le costruzioni di tempi buddisti in grotta, anche nel regno dei CH'I assistiamo alla nascita di una scuola artistica buddhista dove gli artisti si servono di un marmo bianco per alcune sculture, che segnano un'evoluzione di notevole importanza nella futura arte cinese, mutuando alcune espressioni artistiche dell'arte indiana dei Gupta.
*** RUSSIA - E' di questo periodo uno stanziamento di una trib� di slavi che formatasi nella zona del bacino del fiume Dnepr, si trasferiscono in quello del fiume Rus. Fondano il villaggio di Kiev, occupando il territorio fino a Kursk.
Verranno poi chiamati questi primi abitanti slavi Rus (dal nome del fiume), anche se successive infiltrazioni di altre trib� riverseranno sul territorio moltissime altre trib� NON SLAVE MA NORDICHE (il padre della storiografia paleorussa Nestore, nativo proprio di Kiev, menzioner� trib� di Varegi, di Svien, Nurmanni, Angleni, Goti, e alla fine li chiama anche lui tutti Rus, e da loro prende anche il nome l'intera Russia).
Sembra comunque che questo prima trib� fossero slavi, guidati da un capo bulgaro che era stato in servizio a Costantinpoli.
*** A ROMA viene eletto Papa BONIFACIO II, romano, eletto il 22 Ottobre, lo stesso giorno della morte di FELICE IV.