DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
DA
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 516 d.C.
( QUI riassunto dell'intero periodo ( di Teodorico ) dal 493 al 526 ) >
GONDEBALDO era stato alleato prima dell'imperatore ANASTASIO e dell'ostrogoto TEODORICO (che su mandato di Costantinopoli ha la reggenza ma non la porpora in Occidente), ma i due entrambi lo avevano deluso quando questa alleanza era stata fatta convinto lui che con il loro aiuto sarebbe riuscito a sottrarsi ai continui attacchi dei Franchi per impossessarsi della sua ricca di vigneti e fertile Borgundia.
Una delusione che lo spinse poi ad allearsi proprio con CLODOVEO (il defunto Re). Come lui anni prima, gi� aveva preso in seria considerazione di convertirsi alla religione cattolica romana con il solito vescovo di Vienne, AVITO.Non dimentichiamo che Clodoveo per decenni aveva mirato all'ambito ricco territorio dei Borgundi, ma dopo vari tentativi prefer� non scontrarsi con loro ma fare delle oculate alleanza parentali. Infatti spos� nel 493 la principessa burgunda CLOTILDE, proprio la figlia del re borgundo Gondebaldo; una fanciulla che viveva da alcuni anni, fin dall'adolescenza, a Vienne.
Nell'allora capitale borgunda vescovo e suddito di re Gondebaldo era AVITO. Non eccessivamente disturbato da intolleranze, fu lui a iniziare fin da giovinetta la giovane principessa al cristianesimo. E la donna poi andata in sposa a Clodoveo, appena approdata nel regno franco, inizi� a dedicarsi alla conversione del marito, che non voleva respingere la fede dei suoi antenati (lui non era nemmeno ariano ma pagano) ma poi non si oppose quando la moglie alla nascita dei figli volle battezzarli tutti e quattro e con la benedizione del vescovo cristiano cattolico.
L' influenza e la mediazione di Avito e poi di sua moglie Clotilde fu enorme su Clodeoveo, molte considerazioni politiche le pot� fare proprio perch� incominci� nel talamo nuziale a scoprire la struttura religiosa del cristianesimo, la sua influenza sulla gente, la organizzazione capillare che si era estesa nei territori, e ampliatasi in una comunit� che comprendevano non solo poveri ma anche i ricchi che vedevano nella chiesa un ordine, un'alta autorit� morale nel vescovo; autorit� che dalla popolazione era accettata senza discussione; le sue prescrizioni erano seguite e ascoltate, con riverenza, con soggezione, ma anche per il timore dei castighi divini che sottintendeva ubbidienza ai comandamenti canonici esortati e ovviamente dal vescovo predicati.
Clodoveo alla fine di questo percorso all'interno del proprio focolare, nel 498, con una grande cerimonia, assieme a 3000 soldati, convertendosi si fece battezzare anche lui dal vescovo Remigio di Reims, abbracciando cos� il cristianesimo.
Teodorico, quando con i Visigoti appoggi� i Borgundi contro i Franchi, dopo una precaria vittoria, aveva cercato anche lui la strada delle alleanze parentali; lui addirittura si era imparentato con Clodoveo sposando nello stesso 493 (mentre il re dei Franchi sposava la figlia del re dei Borgundi) sua sorella Audofleda; poi -volendo anche lui entrare in quella corte- aveva dato in sposa una sorella a Sigismondo figlio dello stesso Gondebaldo (diventato suocero di Clodoveo) ed erede al trono borgundo; poi una sorella l'aveva data al re dei Visigoti Alarico I; e un'altra ancora al re dei Vandali Trasamondo.
Teodorico insomma aveva messo contemporaneamente un piede dentro in ogni corte (meno che in Italia e a Bisanzio) con amici e nemici. Che serv� solo a far nascere tanta diffidenza, soprattutto quando (a nome di Costantinopoli, ma anche autonomamente) si schierava con uno per combattere l'altro o entrambi (come nella battaglia per la riconquista della Provenza a spese dei Borgundi, e la riconquista della Settimania a spese dei Franchi, alleandosi con i Visigoti nel primo caso, e con i Turingi e gli Eruli nel secondo).
Questo voltafaccia i Franchi non l'avevano gradito, n� quando era in vita suo cognato Clodoveo, n� quando il regno Franco fu poi diviso fra i quattro figli. Anzi, gi� non andavano d'accordo loro, figuriamoci con l'ambiguo Teodorico, cos� le ostilit� nei suoi confronti aumentarono.
Insomma una politica estera quella di Teodorico fallimentare, dove fa gi� capolino la sua insofferenza per la religione cattolica cristiana che i Franchi hanno gi� abbracciato e che i Borgundi stanno ora abbracciando. Una insofferenza quella di Teodorico rivolta ai motivi religiosi, forse per cercare degli alibi alle sue fallite manovre militari, miranti a grandiosi progetti pangermanici a fede pagana o ariana.
(una tesi questa avvalorata dal fatto che non fece nessuna alleanza parentale n� con i latini n� con i bizantini, ma si ostin� a farla solo con i germanici)
L'abile prelato Avito, con capacit� diplomatiche non comuni, e con grande autorit� morale sempre di pi� consolidata nei territori barbari, acconsente quest'anno alla morte di Gondebaldo, che salga sul trono trono suo figlio SIGISMONDO, ma a una condizione che regni con l'appoggio dei figli di CLODOVEO, tutti cristiani battezzati.
E soprattutto con uno dei fratelli che � re in Austrasia. Ovviamente altra condizione � l'invito rivolto al giovane e debole re borgundo di convertirsi ufficialmente al cattolicesimo.
La iniziale debolezza del giovane re e altri fattori (lui sieder� sul trono per brevissimo tempo) porteranno ben presto (una decina di anni) la Borgundia a far parte definitivamente del regno Franco col nome di Borgogna.
Conquistata del tutto dai Franchi, torn� a costituire un regno separato sotto una dinastia merovingia. Riconquistata da Carlo Martello il territorio fu divisa in due con il trattato di Verdum dell'843: la parte sudorientale pi� consistente, fu inserita nel regno di Lotario I, mentre quella occidentale, con la citt� di Autum, divenne un ducato del regno dei franchi.
Dal disfacimento del regno di Lotario deriv� alla fine del IX secolo un "regno di Borgogna" che si estendeva a sud fino ad includere anche la Provenza e che veniva chiamato anche regno di Arles, dal nome della sua capitale. Questo fino al 1032, quando del regno divenne titolare l'imperatore tedesco fino al 1363.
Dopo tale data, Giovanni III il Buono di Francia dopo aver creato una grande potenza, costitu� anche una dinastia con suo figlio Filippo l'Ardito, e questi grazie a un'accorta politica matrimoniale e alla guerra dei Cento anni, la potenza la estese alla contea imperiale composta dalla Borgogna, dalle Fiandre, dai Paesi Bassi e dal Lussemburgo. Una potenza che riusc� a rivaleggiare poi con quella capetingia fino al 1477. Che � la data della morte di Carlo il Temerario, che pose fine ai sogni di grandezza della sua dinastia..
Solo la Borgogna veniva annessa dalla Francia, tutto il resto invece pass� sotto gli Asburgo.