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20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
DA
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 486 d.C.
( QUI riassunto dell'intero periodo dal 476 al 488 ) >
Il giovane re dei Franchi quando era salito sul trono a soli 16 anni dopo la morte del padre Childerico nel 481, le terre conquistate si spingevano fino alla Somme. E fra questa e la Loira la sovranit� era ancora in mano dei Romani anche se ormai dopo la caduta dell'Impero erano quasi stati dimenticati, prima a Roma, poi a Ravenna; abbandonati alla loro sorte (Teodorico pi� avanti -pur avendo sposato la sorella di Clodoveo- ci far� ancora una spedizione, ma inutilmente).
Ne approfitt� un romano, un certo SIAGRO. Era un funzionario dell'impero, figlio del magister militum in Gallia, Egidio; ma morto il padre senza che vi fosse una ufficiale investitura (ne a Roma n� tanto meno a Costantinopoli) eredit� lui questa carica nominandosi da solo.
Siagro -nel vuoto di potere non essendoci nessun funzionario sopra di lui- si improvvis� non proprio imperatore della Gallia, ma ne divenne di fatto un governatore, dando anche protezione militare alle numerose citt� abitate da galli-romani. Insomma acquis� una certa indipendenza; ma nel farlo non avendo nessuna investitura imperiale, il "Romano" si trasform� alla stregua di un capo-barbaro mettendo la sua sede a Soisson; quindi ribelle e libero da ogni vincolo divenne il paladino dei locali di ogni stirpe; e come abbiamo detto anche degli ex romani
Tutto questo mentre Visigoti (con in mano gi� la Spagna e l'attuale Francia meridionale), i Franchi Salii Ripuari (con in mano uno stato compatto sul Reno, tra Colonia e Treves) e i Burgundi (fra il Reno e i Vosgi ) si stavano da anni affrontando per conquistare i territori della Loira e della Senna fino a Parigi; e i Franchi contro i Visigoti anche oltre, fino ai Pirenei.
In pi� si erano fatti avanti gli Alemanni che gi� si erano impossessati dell'Alsazia.
Fra queste emergenti forze, i romani di vecchia data, ormai in questi territori in minoranza, avrebbero anche voluto vivere in pace alleandosi con i locali, ma gli avvenimenti e i capolvolgimenti delle forze in campo appena viste sopra, impedivano di fare una oculata e definitiva scelta.
Chiunque avrebbe vinto, i romani -essendo poco di numero e dimenticando (e facendolo dimenticare ai locali) il passato imperialista- erano disposti anche a sottomettersi pur di ricevere in cambio protezione e pace. Ma il difficile era con chi schierarsi, visto che le citt� cambiavano padrone continuamente. Conquistate e poi perse, riconquistate e poi di nuovo perse.
Per cinque anni, Clodoveo il nuovo re franco di appena sedici anni, proprio per la sua giovane et� era rimasto solo virtualmente re dei Franchi. Eurico il re dei Visigoti indubbiamente era molto pi� operoso e anche il pi� forte degli altri, quindi capace di controllare la situazione e lo stesso impaziente e bellicoso giovane re.
Ma la morte di Eurico, e con Clodoveo che ha ora 21 anni, permettono al re franco di entrare in azione per cercare di riprendersi dai Visigoti i territori fino ai Pirenei e anche consolidare le difese su quelli tra la Senna e la Loira.
A intralciargli il cammino questa volta non sono i vecchi nemici, ma proprio il romano SIAGRO che presa l'iniziativa, anche lui cerc� di impossessarsi di due territori di due piccoli re franchi salici, Ragnacaro e Cararico: che ovviamente chiesero aiuto proprio a Clodoveo, che non aspettava che questo per scatenare in concerto un attacco sia a Siagro e nello stesso tempo anche ai Visigoti.
Clodoveo attacc� Siagro proprio nella sua sede, a Soissons. Non fu uno scontro storico, anche perch� Siagro abbandon� la citt� e si mise in salvo presso i Visigoti di Alarico II, che per� per non provocare ulteriori incidenti consegnarono l'uomo a Clodoveo, che lo mise a morte.
Ma Clodoveo non si ferm� a Soisson - pur diventando questa citt� la prima capitale del regno franco- ma cerc� di estendere il suo dominio sulle citt� della Belgica Secunda (Reims), cercando di arrivare a Parigi, dove trov� una resistenza accanita (secondo la leggenda - ma posteriore- organizzata da santa Genoveffa - ne riparleremo in seguito).
Questa vittoria contro Siagro -che apre la via alla fondazione del regno franco dei MEROVINGI- non � solo una vittoria d'armi, ma � -per i futuri francesi- una trionfo simbolico; perch� Siagro era -nonostante fosse diventato quasi un capo-barbaro- l'ultimo funzionario gallo-romano sconfitto e messo a morte da quella "Nuova Gallia" (che diventer� ben presto la Francia) dove i Romani avevano dominato per quasi cinque secoli.
Con le imprese di Clodoveo insomma da queste parti si chiude un epoca; termina la dominazione romana.
Nella stessa circostanza non dimentichiamo i Burgundi. Da circa venti anni contendevano ai Franchi gli ambiti territori (Loira e Senna). Ma poi morto Gondebaldo, il grande territorio che avevano conquistato fu diviso ai tre figli. Chilperico divenne re a Lione, Godisgelo a Ginevra e Gundobado a Vienne. Con qualche ambizione di ognuno di loro di prendersi tutto a spese degli altri due.
Infatti il primo a essere assassinato per impadronirsi della sua eredit� fu proprio Chilperico. Mentre Gundobado pi� avanti (nell'anno 500) divenne unico re della Borgundia (futura Borgogna) grazie proprio a Clodoveo che non riuscendo a sconfiggere lui, rivolse le armi contro il fratello pi� debole Godisgelo. Fu lo stesso Clodoveo a ucciderlo dentro una chiesa di Vienne. Proprio lui che si era convertito due anni prima alla religione cristiana (permettendo cos� al cristianesimo di mettere le basi sulla futura Francia).
(ma ne riparleremo nei prossimi anni)