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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
DA 1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 433 d.C.

( QUI riassunto dell'intero periodo dal 432 al 476 ) >

*** DUE GENERALI SI AFFRONTANO
 *** LO SCONTRO A RIMINI

Sembra di essere ritornati ai tempi di Cesare e Pompeo, due generali che si combattevano per il controllo dell'impero e tra di loro in mezzo Cleopatra. Ora abbiamo EZIO e BONIFACIO e in mezzo GALLA PLACIDIA. I due generali si affrontano in una prima battaglia sulla piana di Rimini.

EZIO aveva forse sottovalutato la forza di questo militare pazzo, ed � costretto a ripiegare a nord, fino ad Aquileia: non per mancanza di coraggio ma per carenza di uomini, e non vuole mettere a rischio i pochi che ha con s�.

 Inoltre con i pazzi traditori della levatura di un Bonifacio,  non si sa mai come va a finire, e lui non vuole rischiare gli uomini, e non vuole rischiare nemmeno se stesso;  non ha certamente voglia (a Ravenna � gi� accaduto- vedi Stilicone ) di farsi staccare la testa da mettere sul pennone della citt�.

Abbandona cos� il campo e torna dove era stato poche settimane prima, da RE RUA che aveva lasciato a governare in piena autonomia la Pannonia. Il re Unno ascoltate le sue ragioni, ma soprattutto per una questione di leale amicizia (lo abbiamo detto  EZIO non � solo un militare ma ha anche grandi doti di diplomatico per risolvere le piu' spinose questioni) gli concede non solo aiuto, ma gli mette a disposizione l'intero esercito di Unni. Una compagine impressionante dove ci sono dentro anche due giovanissimi "generali" il cui nome presto balzeranno nelle cronache dei prossimi anni. 
Uno in particolare, leggendario, Attila.

EZIO scende dal confine, raggiunge Aquileia, organizza la spedizione, imbocca la strada costiera adriatica, ed affronta questa volta risoluto BONIFACIO e le sue truppe.  La battaglia non ha quasi storia, il ribelle viene completamente travolto, e la testa questa volta � la sua a essere infilzata nella punta di una lancia e con il lugubre trofeo le truppe di Ezio fanno l'ingresso a Ravenna
EZIO entra in citt� e qui ancora una volta GALLA PLACIDIA come se niente fosse accaduto, gli racconta che lei con c'entrava nulla in queste ostilit�, e che era stato BONIFACIO ad avere preso quella iniziativa,  e che ben gli stava che era finito cos�, con la testa mozzata.

Poi lo nomina sul campo magister militum, e gli concede anche il titolo di patricius romano. Il sole sereno torna a risplendere sulle coste e nella bella citt� lagunare Ravenna.

EZIO da questo momento per 21 anni sar� la stella che splende nel firmamento della politica europea, sar� lui il governatore dell'occidente, sar� lui a condurre le pi� grandi battaglie contro gli invasori, lui a ricevere a Ravenna re e ambasciatori, lui che da semplice cittadino romano ad avere l'onore di ricoprire per la prima volta la carica di un triplice consolato.
 Fu insomma un grande uomo politico in un periodo dove questi erano piuttosto rari, se non del tutto assenti all'interno del vecchio impero romano.

*** A Roma viene consacrato papa SISTO III, romano. (pontificato 432-440)

Presule di matrice romana, fu eletto al soglio pontificio il 31 luglio del 432.
Il suo papato fu ricordato per due questioni, fondamentali per l'epoca cristiana e per il tramonto dell'Impero Romano d' occidente.
La prima, per essere riuscito ad imporre le conclusioni del Concilio di Efeso con la ricomposizione, in seno a Santa Romana Chiesa dei dissapori e delle filosofie teologali (mai per altro dichiarate blasfeme od eretiche) sorte e condotte in medio oriente dalla chiesa cristiana orientale facente capo, in particolar modo al patriarca Giovanni di Antiochia, il quale aveva palesemente appoggiato le eresie "nestoriane" e quindi "pelagiane".
In pratica Sisto III riuscì a reimporre il dogma della Santa Trinità e di conseguenza attraverso il "verbo" (ovvero lo "Spirito Santo") la maternità di Maria, quale Madre di Dio. Figura femminile fortemente osteggiata dalle dottrine cristiane radicate nell'oriente, proprio perchè nella ricomposizione della famiglia celeste entrò per la prima volta una figura diversamente sessuata, ovvero una donna, ovvero lo Spirito Santo mai nominato come tale ma piuttosto, rappresentato sotto forma di una lingua di fuoco o di una colomba .
(nda: dal punto di vista laico nulla osta a qualsiasi credo teologico. Vi è da pensare però che il cristianesimo sia sorto sulle sponde di altre filosofie religiose per ricostruire una figura patriarcale ed una famiglia ebraica che si stava scomponendo, in conseguenza al decadimento della società teocratica ebraica; all'occupazione militare romana con la conseguente dissolutezza di costumi ed alla preoccupazione di riportare la famiglia sui "binari" di casa).
La seconda questione che contraddistinse questo papato fu l' abbondanza di ricchezze distribuite per la costruzione di nuove chiese romane ed in particolar modo per la ricostruzione della chiesa di Santa Maria Maggiore in Transtevere ( distrutta dalla sommossa per l' elezione di papa Damaso) alla quale furono "dedicati" per quello che fu tramandato:
- Un calice d'oro del peso di 50 libbre
- Lamine d'argento per il rivestimento dell'altare per 300 libbre
- Una fonte battesimale sormontata da un cervo d'argento dal peso di 30 libbre, dalla cui bocca sgorgava acqua di fonte
- Un tabernacolo d' argento da 511 libbre, dono speciale dell' imperatore Valentiniano III.
Segno che il clero romano aveva ormai di gran lunga superato in ricchezza la finanza pubblica.

Sisto III fu proclamato santo per quelle qualità. Morì il 19 agosto del 440 e fu sepolto a San Lorenzo fuori le mura. Il suo nome non compare più nel calendario universale della chiesa ma viene ricordato il 28 marzo.

*** In Irlanda si registra in questo periodo l'arrivo di PATRIZIO, un prete cristiano sull'isola per  intraprenderne la cristianizzazione. Inizia questo suo apostolato che durer� circa una trentina d'anni.
(Riprenderemo pi� avanti il discorso della cristianizzazione dell'isola) 

CONTINUA CON L'ANNO 434 >