DA
20 MILIARDI ALL' 1 A.C. |
DA
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 416 d.C.
(QUI riassunto dell'intero periodo dal 395 al 431)
*** WALLIA PROGETTA UNA SUA GALLIA
(LA FRANCIA) UNITA.
*** CONDANNA DELLA DOTTRINA DI PELAGIO
*** LA TESI DI PELAGIO - NON SI NASCE PERVERSI
Dopo il compromesso con l'Imperatore Onorio, per la restituzione della sorella GALLA PLACIDIA, il capo Visigoto WALLIA, ha ottenuto quello che desiderava: di insediarsi nel territorio dell'Aquitania; sta creando le fondamenta di un nuovo regno, anche se ancora federato all'impero.
Pur essendo stato con Ataulfo oltre i Pirenei, fino a Barcellona, e dopo aver fallito l'avventura di uno sbarco in Africa (che narreremo nel 419) per la penisola iberica non nutre nessun interesse. Quello che Wallia desidera � creare un nuovo regno, ubicato per il momento nella Gallia sudoccidentale, in quel territorio compreso tra i Pirenei, il Rodano, la Loira e il mare, con capitale Tolosa.
Il suo progetto, che � poi quello che in due secoli alcuni goti (di cui si siamo occupati) hanno gi� accarezzato, � quello di mettere una base, poi in un secondo tempo allargarsi nelle regioni sud-orientali, infine spingersi a nord verso la Senna, fino al Reno, respingendo indietro quelli che sono considerati in blocco tutti germani
Insomma Wallia sta coltivando il sogno di ogni goto (franco) quello di costituire una nazione, dal Reno ai Pirenei e dall'Atlantico fino al mar Mediterraneo.
Quasi porta a compimento l'opera che ogni goto (franco) coltiva da qualche secolo
Putroppo non sara' lui a realizzare il sogno di quattrocento anni di speranze della gente locale.
Ha una sorella per� (quindi sorella anche dello sfortunato Ataulfo) che il destino gli riserva un altro importante ruolo. Questa donna sar� la madre di RICIMERO. Non dimentichiamo questo nome; sar� lui poi a sposare poi la figlia di un dei tanti imperatori (Procopio). Abbiamo detto tanti imperatori, perch� � Ricimero a crearli ma anche a destituirli, spesso decretandone l'assassinio; tre, uno dietro l'altro (anni 456- 472).
---------------*** Entra nella contestazione la dottrina di Pelagio (negazione del peccato originale, umana natura incorrotta, diritto al matrimonio, difesa della sensualit� naturale) che reagisce a quella di Agostino (della grazia, del battesimo infantile, e che l'umana natura alla nascita � gi� corrotta).
Un sinodo di Cartagine, riunito quest'anno, sollecitato proprio da Agostino vescovo di Ippona, condanna le idee pelagiane, comprese quelle del suo discepolo CELESIO.
La dottrina di Agostino, a Pelagio sembr� molto pericolosa per il principio della responsabilit� morale che Agostino si assumeva.
"Per uno non battezzato - sosteneva Pelagio - significa allora ghettizzarlo e appena viene al mondo discriminarlo dentro la societ� umana, che ha invece sempre controllato e posseduto con la sua "religione" naturale una propria etica. Insomma, prima di Agostino, non tutti gli uomini erano indemoniati, perversi e ossessi, perch� mai bollarli fin dalla nascita in questo arbitrario e soggettivo criterio"?.