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ANNO 344 d.C.
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riassunto del PERIODO
di GIULIANO dal 337 al 363 d.C.
L'ANNO 344
*** PRIMI INNI CRISTIANI
*** I FENOMENI MUSICALI NELLA NOSTRA PSICHE
La religione cristiana diffondendosi in Siria, si accorse di avere una lacuna rispetto a molte altre religioni del posto, non aveva una letteratura di poesia cristiana, e non aveva dei veri e propri inni liturgici.
L'ambiente locale invece � ricco di molte tradizioni in tal senso, e sono molte le espressioni che affondano nella notte dei tempi. I cristiani siriani assorbono, modificano, imitano i primi inni gnostici di altre religione arcaiche che sono quasi tutte quelle spirituali di matrice indiana dove musica e canto possono divenire i mezzi principali per provocare stati estatici ed anche sentimenti di una pi� profonda religiosit�.
L'importanza che musica e il canto hanno nella storia delle religioni � dovuta all'idea che il suono strumentale e quello vocale sia il veicolo di una "forza". Anticamente anche nello Sciamanismo ai suoni erano attribuite speciali virt� apotropaiche, effetti liberatori, cio� l'espulsione di spiriti malvagi per mezzo del rumore, che divent� nel tempo sempre pi� cadenzato, poi ritmato, quindi "musicale" quando iniziarono le variazioni, l'accompagnamento della voce umana di un singolo e poi di tanti soggetti.
Scoprirono dunque il fascino e la "religiosita'" che si sprigionava dalle espressioni della voce umana in coro. E questo avvenne a tutte le latitudini, sia dove vi era una civilt� avanzata sia dove vivevano i selvaggi.
Oggi la neuroscienza sulla musica ha scoperto molte cose. Innanzitutto precise aree nel cervello dedicate. E ha scoperto che particolari suoni favoriscono la produzione di alcune sostanze biochimiche, alcuni neuromediatori che vanno a influenzare la produzione di endorfine che regolano i livelli della serotonina. Quella sostanza che determina o non determina l'emotivit� nelle sue fasi eccitatorie o di quiete; � responsabile dell' aggressivit� o della mitezza; delle depressioni e della melanconia, dell'esaltazione o del misticismo. Alcuni suoni a bassa o ad alta frequenza provocano alcuni effetti simili agli oppiacei. I suoni intervengono con le vibrazioni e il tempo, nell'adrenalina, nella cadenza sistolica, e fabbricano endorfine, fra cui la endomorfina, una dopamina che � un neurotrasmettitore connesso proprio alla noradrenalina e associata all'umore.
Causano a bassa frequenza e a basse battute quella che viene chiamata la "deprivazione psicologica" (es. un "adagio") o, ad alta frequenza e con molte battute (es. un rock, la cavalcata delle Walchirie, il Bolero) favorisce la produzione di coramine, che causano emotivit�, eccitazione, esaltazioni, deliri, verso la dispercezione della realta', conosciuta dai neurologhi come lo SCA, stato di coscienza alterato. Sia sotto i 20 Hz che sopra i 20.000 Hz abbiamo la gamma dei suoni sublimali, quelli che il nostro orecchio non pu� ascoltare, ma che sono perfettamente "ascoltati" dal nostro cervello pi� antico, e fanno o non fanno produrre alcune endorfine. Di conseguenza ci danno o non ci danno una celestiale quiete o l'infernale eccitazione. Che per un lasso di tempo continuano anche a tamburi fermi. La cadenza sistolica innestata nel ritmo continua anche a musica spenta per un periodo di qualche ora.
La melodia � una costruzione intellettuale successiva, creata dalla pi� recente neocorteccia e solo con i suoni percepiti da chi ha un apparato auditivo perfetto (o abituato a cogliere le sfumature di questa musica "intellettuale") , mentre i suoni puri (e la cadenza) sono "ascoltati" dal cervello pi� antico e quindi recepiti anche da chi non ha un neocorteccia sviluppata o poco educata ai suoni; come ad esempio gli animali.
Ecco perch� il linguaggio musicale � universale. Dai corni nepalesi, dalle canne di bamb�, ai tamburi africani, e fino ai sintetizzatori elettronici, in comune hanno sempre un "linguaggio" che il nostro vecchio cervello (qualsiasi cervello) interpreta "matematicamente", ed � la frequenza e la battuta. A tot valori di frequenza e battuta, corrisponde tot valori di produzione o non produzione di endorfine.
Ritornando alla Siria esisteva ed era molta diffusa una ricca liturgia letteraria, musicale e molti erano gli inni pagani. Non dimentichiamo che erano in auge in questo periodo gi� l'organo nelle feste pagane che fu appunto proibito da Teodosio nel 380 proprio per il motivo che davano un senso di troppa solennit�, religiosit� e misticismo alla feste pagane (anche in questo caso l'organo sprigiona gli stessi suoni ad alta e bassa frequenza dei corni nepalesi dei monaci Zen.)
Ma non solo queste espressioni erano pagane (pagano inteso come popolare, da contado, non biblico, come era usato in senso spregiativo dai cristiani che chiamavano tutte le altre religione pagane ed eretiche, come la donatista che era fra l'altro tipicamente cristiana) ma era anche e soprattutto un patrimonio culturale di un'area che aveva una ricca tradizione nelle forme musicali del canto corale, ed era quest'area quella Indiana, molto pi� intensa, profonda e spirituale di quella pagana, che era invece pi� ludica e festaiola, anche se in molti casi anch'essa sentimentale, profonda e oggetto di turbamenti psicologici (come i spirituals dei negri dell'eta' moderna - anche questi nati proprio per compensare la deprivazione psicologica).
Per porre riparo a queste lacune, inizia quest'anno S. Efrem in Siria a comporre una serie di inni che mutuer� dall'ambiente e che diedero poi vita ai primi canti cristiani che si diffonderanno in ogni direzione, perfezionandosi come vedremo con S. Ambrogio (che in questo periodo ha 6 anni) che li introdusse poi in occidente. Compose lui stesso degli inni sul tipo dell'innodia orientale, nel popolare metro giambico. E oltre all'innodia, Ambrogio assunse proprio dal repertorio della chiesa d'oriente anche la salmodia antifonica, fondata cio� sull'alternanza di due cori, uno formato di solito da uomini, l'altro da donne e fanciulli (che sono anche questi ultimi ad alta frequenza, dette "voci bianche").
Per quanto riguarda altri strumenti musicali si sta facendo piazza pulita di tutto. La musica, come l'arte � considerata tutta pagana, quindi viene del tutto eliminata all'interno della societ� civile.
Di strumenti musicali ne ritroveremo alcuni nel corso di questi secoli, quando ci occuperemo dell'invasione araba. Dopo averli conservati (come fecero con i libri) saranno loro a farci nuovamente scoprire molti strumenti del passato: una specie di violino, l'organetto siciliano (di "barberia") e altri ancora di cui parleremo in questo lungo percorso.