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ANNO 332 d.C.

QUI riassunto del PERIODO di COSTANTINO  dal 306 al 337 d.C.


L'ANNO 332
*** BASILICA DELLA NATIVITA' A BETLEMME
*** LE SCELTE DI COSTANTINO

Su ordine della Augusta Elena, madre di Costantino, durante la sua visita a Gerusalemme, il Vescovo Macario inizia a costruire questa basilica per ricordare e celebrare quello che � ora considerato il massimo evento della cristianita'.

La nascita di Gesu' Cristo fu dunque fissata il 25 Dicembre, sostituendo quella festa che da anni veniva celebrata in tale giorno imposta da Aureliano nel 273- 274 (vedi) dopo il suo ritorno da Palmira, cio� il Natale del Sole. Festa gi� plurisecolare a Petra da oltre 600 anni. 
In origine la festa della nascita del Cristo veniva celebrata il giorno 6 gennaio, ma dopo questo arretramento, il 6 divenne la festa del battesimo di Ges�, ma solo nell'area tipicamente cattolica. In Germania infatti e il tutta la zona balcanica rimase immutata la ricorrenza originale. Alcuni popoli slavi il Natale � ancora oggi celebrato il giorno 6 gennaio. Epifania dall'etimo = avvenimento.

Nel cattolicesimo l'Epifania fu anche messa in relazione con certi miracoli di Gesu', soprattutto con quello del vino alla nozze di Cana (Giov.,II). Ma anche qui c'e' una relazione con un'altra antica festa pagana, infatti teniamo presente che il 6 gennaio era considerato giorno di festa perche' da tempi immemorabili veniva celebrata e festeggiato con baccanali il giorno della nascita di Dionisio, il dio del vino.

Connessa alla stella che guido' i tre saggi d'Oriente (Matteo.,II, 2) l'Epifania divenne anche la festa dei re magi; e segnava fino a cento anni fa in alcune aree agresti il vero inizio del nuovo anno, donde la denominazione tedesca ancora attuale Gossneujar o Hochneujahr. (come del resto la stessa domenica non e' mai mutata come etimo dai tempi di Roma, sia in tedesco che in inglese, Sonday e Sontag, che letteralmente significa Giorno del Sole).

La consacrazione della Basilica della Nativit� avverr� il prossimo anno, alla stessa data della nascita del Cristo, con uno spettacolare pellegrinaggio organizzato dal vescovo locale, che suscito' non poche polemiche negli Ebrei e in alcuni stessi cristiani (soprattutto i Donatisti). Nel corso dei tre secoli abbiamo gia' accennato a quante contrapposizioni c'erano nelle varie correnti del cristianesimo. Alcune sette (come furono definite dai cristiani ariani di Costantino) erano ancora numerose in Palestina. Dei Donatisti abbiamo gia' parlato nel 314. Ma c'era il cristianesimo ebraico, quegli ebrei convertiti, quelli che volevano mantenere legami col loro passato religioso (circoncisione, sabbath, interdizioni alimentari). In questo cristianesimo primitivo l'atteggiamento degli Ebrei di fronte alla Legge non fu sempre lo stesso, finche' il Cristianesimo Ebraico venne poi definitivamente condannato dalla sinagoga gi� verso il 70. E nello stesso tempo per la Chiesa Cattolica esso figur� come una comunit� particolare fino alla meta' del II sec., ma dopo la fine di questo secolo rappresent� solo una setta e con nessun legame a quello cattolico romano.

Altrettanto il Cristianesimo Pagano, cioe' coloro che erano nati pagani, ma sempre in opposto a quello degli Ebrei convertiti. Esistevano gia' prima, ai tempi di Paolo, ma col successo dell'evangelizzazione di questo apostolo e con la sua decisa negazione di ogni legame con la Legge, il problema del diritto dei seguaci del Cristianesimo Pagano si fece assai urgente; ma fu messo da parte anche se questi vantavano un diritto, affermando che era stato essenzialmente riconosciuto nel "concilio degli apostoli" (Gal.II; Atti, XVI) pur con alcune limitazioni e con una speciale tutela dei caratteri peculiari dei cristiani ebrei.

Teniamo presente che Gesu' Cristo come vuole la tradizione cristiana (ma non esiste nessun documento in proposito e nessuna circostanziata citazione, fino a quando non furono fatti i numerosi Vangeli dopo circa cinquanta anni - di cui solo 4 di essi furono in seguito poi accettati dal cristianesimo cattolico- ma ne conosciamo altri 5 detti apocrifi) nacque a Betlemme.

Questa citta' era gia' stata menzionata in una lettera da un principe locale ad Akhenaton nel XIV secolo a.C.. Considerata patria di Davide, si ritenne che da essa sarebbe sorto il messia di Israele (come era nella profezia di Michea). Connessa a tale tradizione e quindi a questa ambientazione fu quindi indicato da una parte di essi il grande evento cristiano che per� gli altri Ebrei non accettarono mai. Infatti furono loro ad accusare Ges� e a farlo condannare come un impostore. (ma vedi anche l'anno 1)

Un piccolo accenno lo troviamo in Tacito che menziona (Ann., XV,44) un Christo creatore di una setta, giustiziato dal procuratore Ponzio Pilato sotto il regno di Tiberio. Svetonio invece riporta una notizia (v. 25,4) circa un Chrestus, provocatore di disordini nella comunita' ebraica romana sotto Claudio. Infine nel Talmud troviamo l'uccisione di un certo Jeshuha Nozri nel giorno della preparazione della Pasqua Ebraica.

Sette, correnti, congregazioni, ognuno voleva imporsi e ognuno era convinto che la sua dottrina e i suoi Vangeli, fossero i giusti, la sua verita' unica. (esiste un Vangelo anche ebreo, uno egiziano, quello di Nazarei, e uno addirittura di Pietro ma sempre ritenuto apocrifo). Purtroppo gli altri non avevano dalla loro parte la madre dell'imperatore Elena e non avevano dalla loro parte nientemeno che l'imperatore, che stava facendo i piani politici non perche' credeva alle une o alle altre ragioni che i sacerdoti avanzavano, a questo o a quel vangelo, a quella o a quell'altra verita', ma perche' lui puntava con la sua nuova politica al pragmatismo. Stava creando un impero dove a fianco, alleata, voleva l'appoggio di una forza spirituale del tipo zoroastriano, e da come vedremo non ando' molto per il sottile, intervenne nei concili, assistette alle dispute, fece le sue scelte, ma dopo un po' ribalt� le stesse convinzioni che si era fatte, schierandosi ora da una parte ora dall'altra, e sempre per opportunismo politico e sempre con tempestivit�.

Ma ci ritorneremo sopra a suo tempo

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