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ANNO 322 d.C.
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riassunto del PERIODO
di COSTANTINO dal 306 al 337 d.C.
L'ANNO 322
*** IL RIPOSO DOMENICALE
COSTANTINO nelle sue numerose riforme introduce la festivita' settimanale con il riposo dal lavoro manuale. Questa festivita' che sembra in apparenza di origine cristiana avendola istituita Costantino, ha invece una lunga storia.
I Babilonesi nel 1850 a.C. dopo una settimana si' e una no, cioe' dopo 14 giorni, celebravano una giornata di riposo lavorativo. Ricordiamo che la settimana era gia' stata divisa dai primi astronomi-astrologi in sette giorni a cui avevano dato il nome dei sette corpi celesti che fino allora si conoscevano. I 14 giorni, erano la meta' del mese lunare -quello che va dalla luna nuova alla luna piena - il plenilunio. Fu forse istituito per motivi magici, forse per necessita' politiche, ma forse la ragione principale era di permettere a un organismo di ritemprare le sue forze.
Si chiamava questo giorno "sab - atu" , letteralmente "sabato-riposo ". Nella compilazione del Nuovo Testamento posteriore di quasi di un millennio, gli Ebrei o quindi i/il compilatori/e della Bibbia sposta il significato umano-magico-fisico in quello umano-religioso e diventa sabba-ton, dove il ton significa riposo, e successivamente divento' lo scia-bath, dove il bath significa festa.
Di questo giorno di riposo (ma nella Bibbia non si parla di quale giorno) si fa riferimento (chi scrisse prese dall'attualita') una sola volta nella Genesi, quando Dio nella Creazione si riposo' il settimo giorno santificandolo. Questo divento' per gli Ebrei un precetto da osservare per far festa al Creatore e che mutuandolo come nome ma non come periodo di 14 giorni (quello osservato dalla vita civile babilonese con le vecchie leggi in uso e anteriore alla Bibbia di circa mille anni) lo indicano come giorno "sabbatico", giorno del riposo e di festa settimanale e non piu' quattordicinale , pur conservando l'arcaico nome dato a questo particolare giorno.
Gli apologisti e i padri della chiesa cristiana invece volendosi ben distaccare dalle tradizioni ebraiche-giudaiche (che non avevano mai riconosciuto in Gesu' il Messia ed erano stati loro a incolparlo davanti ai romani della Giudea - quindi giammai utilizzare una loro terminologia), e volendo dare una propria impronta alla festa del Creatore, spostarono la festivita' nel giorno in cui i romani gia' osservavano il riposo non il sabato ma il giorno dopo per dedicarsi ai riti del "culto solare", giorno fissato da Aureliamo nel 274, ed infatti il nome di tale giorno divenne appunto il "Giorno del Sole", mentre per il "Natale del Sole" (la grande festa culminante nel solstizio d'inverno, dove il Sole "rinasceva" sull'orizzonte) fu fissata invece il 25 dicembre.
I padri della chiesa, quest'anno, incaricati di spazzare via ogni riferimento pagano, e tanto meno mutuandolo da quello israelitico, chiamarono invece questo giorno "dominus" "dominica" che in latino significa "Signore", in sostanza divenne il "Giorno dedicato al Signore". Purtroppo tale cambiamento non riusci' su tutto il territorio dell'impero, e sfuggi' a questa imposizioni tutto il nord Europa, dove il cristianesimo cattolico romano arrivo molto pi� tardi, e in seguito nel XV secolo messo alla porta dalla riforma protestante.
Le disposizioni costantiniane date alla Chiesa (o che la Chiesa si prese) non arrivarono nelle contrade germaniche perche' in questo preciso momento l'impero romano sta subendo in queste province una grave crisi politica, religiosa e anche territoriale, dove Roma non � quasi pi� presente con le sue legioni sui confini, che sono ambiguamente controllati dalle popolazioni locali, quindi non pi� in grado la "romanita'" con i suoi eserciti e i relativi stanziamenti di trasferire cultura, linguaggi, usi e costumi latini su questi territori, ne' tanto meno (pur controllando ora tutta l'amministrazione) svolgere un'opera di evangelizzazione con l'avvento del cristianesimo.
Ma in questa situazione non demorse quel monaco ULFRID di cui abbiamo gia' parlato un paio di volte e che ritroveremo molto presto.Infatti in Britannia e in Germania, grazie proprio a lui si chiama ancora tutt'oggi il settimo giorno, cio� la Domenica, "Giorno del Sole", rispettivamente "Sunday", e "Sonntag".
Sar� solo nel VI secolo che la Chiesa rese obbligatoria la partecipazione dei fedeli alla liturgia della domenica nella Europa Cristiana, ma ormai i due vocaboli di Ulfrid erano in quelle lingue omologati e cos� rimasero per sempre.
(se andate all'anno 24.000 avanti cristo (di questa cronologia) scoprirete anche il significato e come sono nati i vocaboli, son, tag, set, sun, mon, anu, oru, minu. Tutti primordiali vocaboli legati al Tempo e che verso quella data venne osservato e nominato con i primi suoni vocali semplici monosillabi dagli uomini in quella piana mesopotamica che solo da una decina di migliaia di anni erano riusciti con la laringe abbassata a modulare suoni diversi e con questi a formare parole e dare un nome alle cose che venivano osservate nel mondo che li circondava).