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ANNO 295 d.C.
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riassunto: PERIODO
DI DIOCLEZIANO dal 284 al 305 d.C.
L'ANNO 295
* RIFORMA MILITARE DI DIOCLEZIANO
* GALERIO FONDA CASTRA REGIA
L'Imperatore DIOCLEZIANO assieme ad altre importanti riforme gi� concepite e messe in atto, quella sulla riforma militare la prese molto a cuore. Ai soldati veniva chiesta la sicurezza dell'impero e l'impero doveva essere sicuro delle capacit�, del valore e della fedelt� e della dedizione dei suoi soldati.
Riform� innanzitutto la coscrizione, con una forma di leva indiretta. I figli di soldati diventarono per ereditariet� obbligati a svolgere il servizio militare. Inoltre tutti coloro che non appartenevano a delle corporazioni ed erano idonei alle armi dovevano entrare a far parte dell'esercito. Infine erano obbligati a fornire un certo numero di soldati i proprietari terrieri, che per� se pagavano un certo corrispettivo potevano esentare quei soggetti che ritenevano necessari come manodopera nelle loro fattorie, cosa che accadeva spesso, ma del resto Diocleziano che aveva inventato questo sistema lo aveva previsto, e impinguire le casse dello Stato con questo sotterfugio era gia' stato dato per scontato.
Ma furono tali e abbondanti i denari, perfino oltre le pi� rosee previsioni, che permisero a Diocleziano di pagarsi e prendersi dei bravi mercenari molto pi� validi di soldati contadini improvvisati, che avevano spesso una sola vocazione o un unica competenza: quella di sapere usare solo la vanga.
Con queste disposizioni e con questa singolare riforma riusc� a creare un potente esercito. Molto grande come numero di soldati, tanto che si disse che i tetrarchi, ognuno di loro aveva cos� tanti soldati quanti ne avevano prima a disposizione i precedenti imperatori. Era una esagerazione, ma comunque sappiamo che ai tempi di Caracalla le legioni erano 33, mentre quest'anno ne contiamo con Diocleziano gi� 60.
Molti uomini come guardie ai confini, castri e limes, venivano scelti direttamente nella zona e assieme a questi venivano aggiunti molti validi prigionieri dopo un lungo forzato addestramento (e questo fu un gravissimo errore di Diocleziano e dei suoi successori, che coster� molto caro in seguito).
Comunque tutto apparentemente port� a dare qualit� e forza all'esercito in due modi: 1) Una vera milizia stanziata nei posti di confine (e non pi� soldati-contadini con la pancetta). 2) Reparti super selezionati onde presidiare i punti piu' nevralgici dell'impero che dipendevano direttamente da uno dei rispettivi tetrarchi sempre pronti a intervenire in ogni momento con generali scelti non pi� dal senato (o prefetti) ma dall'imperatore in persona in base non solo al loro eroico comportamento sul campo tipicamente militare, ma in grado di dimostrare di avere anche delle notevoli capacit� politiche.
BATTAGLIE DEI CARPI - L'altro tetrarca, GALERIO, � intanto a farsi le sue prime esperienze di autonomo condottiero sui confini a sud del Danubio. Qui attua imponenti fortificazioni e operazioni di sbancamento impiegando le sue sedici legioni; lavori che gli dovrebbero permettere con una trappola ben congegnata di catturare tutti gli eventuali invasori che si dovessero presentare al confine con l'intenzione di varcarlo.
Galerio non tard� a mettere alla prova la bont� delle sue idee, infatti, questa volta sono i Carpi ad avere intenzioni espansionistiche e sono loro a varcare i confini e a collaudare le trappole, cascandoci dentro.
Tutto avvenne senza molto spargimento di sangue, tanto che Galerio stipul� poi un patto con i suoi prigionieri; consent� loro di stanziarsi sul territorio. Poi Galerio lo scelse come sua dimora per circa 3 anni.
Con gli ex nemici diriger� e dar� l'avvio a una ulteriore grande sistemazione del territorio, sradicando foreste, costruendo canali per irrigazioni, livellando terreni e coltivandoli: presto divenne quella bella zona che � oggi la Bassa Baviera intorno a Linz e Ratisbona (nominata dai romani la Castra Regia ) dove esiste ancora oggi la possente Porta Pretoria e molti fortilizi costruiti in questo triennio proprio sotto la direzione di Galerio.
Ma lasciamo sulle zone del Danubio Galerio in questi tre anni e corriamo subito al prossimo anno 296 che per Diocleziano e per il suo tetrarca Costanzo Cloro non � un anno militarmente tranquillo.