20
MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 240 d.C.
QUI riassunto del PERIODO: A.
SEVERO A FILIPPO (dal 222
al 249)
* PERICOLOSO FARE L'IMPERATORE
Dopo al strage di imperatori dello scorso anno (Massimino, Gordiano I e Gordiano II) a Roma ne erano stati eletti subito dopo altri due, uno dietro l'altro BALBINO e PUPIENO. Ma sia i pretoriani che la plebe non soddisfatti, o bene strumentalizzati da altre infide fazioni, li assassinarono quasi subito. Entrambi anche loro avevano un passato prestigioso come funzionari; erano anche uomini colti, abili, che avevano ricoperto prestigiose cariche di governatore. Eppure entrambi dopo essere arrivati all'ambita massima carica, eccoli subito nella polvere, fatti a pezzi a furore di popolo, inferocito, che scende in piazza, come al solito, sempre guidato da personaggi che indicano i loro avversari come i responsabili di tutti i mali, della discordia, del malaffare, delle ruberie, delle congiure a questo o a quell'imperatore, e a loro volta capeggiano altre congiure.
Il popolo � sempre in mano a gente senza scrupoli che li usa, li arma, e li trasforma in assassini per il "bene della patria", usando la retorica, ricordando loro i fasti e le glorie di questo o di quell'imperatore o criminalizzandone altri. Poi arriva il loro turno e cadono sotto i colpi della stessa mano che avevano appena pochi giorni prima armata. Come in questi ultimi mesi. Cinque imperatori finiti assassinati. L'ultimo, PUPIENO.
Per rimettere sul trono qualcuno, una fazione and� a riscoprire la discendenza dei Gordiani, quelli da pochi mesi uccisi in Africa, e vi scovarono un ragazzino, il figlioletto di Gordiano II. Gli diedero il titolo e la porpora che avevano appena tolto prima al nonno e al padre con una pugnalata . Lo eleggono quindi come GORDIANO III, Imperatore, Pontefice Massimo e Padre della Patria. Non badano a spese! Anche perch� di Cesari, di Traiano, di Marco Aurelio, non ce ne sono in giro. Inoltre, mettendo un ragazzino come � ormai tradizione, � possibile insediare un consilium principis di reggenza; cos� con le cariche di governo si accontentano molti.
A ROMA sono quindi consoli quest'anno GORDIANO III con il titolo di imperatore, e ACILIO AVIOLA suo collega console, anche se non comandano un bel nulla. Non si sa bene chi opera veramente, perch� non dimentichiamo che Gordiano � un ragazzino, e ha solo 14 anni.
A Roma ormai tanti, anche i facchini, scherzosamente indossano vestiti da imperatore, quasi prendendosi in giro da soli ed usando un atteggiamento canzonatorio se alcuni hanno il coraggio di fare pronostici. E' il gioco dell'anno, si punta sul "cavallo" vincente, oppure si scommette quanti giorni durer� l'ultimo nominato imperatore.
Senatori e influenti Nobili sembrano quasi tutti rinunciare al loro potere, alcuni sono perfino assenti, anche perch� molti credono e temono che da un momento all'altro possano essere proclamati imperatori, ma subito dopo anche essere uccisi dai fanatici di un altra fazione. Credono di rischiare la morte in ogni angolo delle strade, e soprattutto nel palazzo. Si defilano, si appartano, non si fanno vedere in giro, moltissimi gli assenti da Roma.
Loro sanno come vanno queste cose, e non � proprio il momento adatto di tirare fuori ambizioni magari coltivate da una vita. Non � proprio il momento, visto la fine che hanno fatto ultimamente personaggi che avevano un prestigio, una dignit�, la saggezza e perfino una venerabile et�.