20
MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 230 d.C.
QUI riassunto del PERIODO: A.
SEVERO A FILIPPO (dal 222
al 249)
* IL RE PERSIANO ARDASHIR I
Dopo la riconquista del grande impero persiano Achemenide (la dinastia distrutta da Alessandro) i Sasanidi (ora prendono questo nome da Sasan ultimo sacerdote persiano a Pesepoli della religione achemenide di Zarathustra ) riconquistano tutto la Mesopotamia e l'Iran (per i Romani il regno dei Parti) dove fondano la loro capitale, Firuzabad.
Ritornato ad essere il mitico Re dei Re, ARDHASHIR vi costruisce il suo immenso palazzo reale.
Poi da' l'avvio a una ricostituzione di un grande esercito, si organizza e fa il suo primo tentativo di espellere i romani nei territori al di l� dell'Eufrate e del Tigri. Con un assalto ben coordinato, spazza via ogni resistenza delle truppe romane, sbaraglia anche quelle giunte in soccorso e infine uccide il governatore romano in oriente, Flavio Eracleone.Ottenuto questo triplice successo, fattosi libero il campo, il re persiano, seguita indisturbato a farsi una bella "gita turistica" con le sue truppe su quello che era una volta la terra dei suoi avi; fa una generale esplorazione del territorio. Una "gita" nella pianira dei due grandi mitici fiumi Tigri e Eufrate, una in Cappadocia e una in Siria dove trova quasi nessuna resistenza; trova solo qualche gruppetto di pacifici romani. Sono i soldati di alcuni presidi locali che si sono quasi integrati sul luogo, vivono da orientali, senza dare n� ricevere fastidio dalla popolazione locale (e non l'incontrario come volevano gli imperatori colonialisti).
Questi pacifici romani fanno finta di niente, anche se mandano due righe a Roma perch� � loro dovere illustrare la nuova situazione critica che si � creata in oriente con ARDHASHIR; e non sono certo loro a dover prendere delle iniziative.
Il re persiano anche lui non vuole strafare, analizza la realistica situazione per nulla problematica, poi abbandona queste localit� e si incammina per far ritorno nella sua nuova capitale. Ma cammin facendo prepara strategicamente tante trappole lungo la strada di 1000 chilometri e ritorna nel suo palazzo; ma non prima di aver costruito un'altra citt� proprio sul Tigri, la Nuova Seleucia o Choche, che ha organizzato come avamposto di una eventuale difesa, qualora i romani avessero intenzione di rimettere piede in Mesopotamia.Sono difese del nuovo regno sasanide, che hanno una duplice funzione; rappresenta una strategica base avanzata in caso di un attacco; inoltre � un osservatorio per un efficace controllo del territorio. Ma sono costruite anche in un modo tale che prima o dopo potranno usarle come due grande trappole per i romani, qualora questi abbiano intenzione di intervenire con le solite e ricorrenti "spedizioni punitive" (ne vedremo subito il prossimo anno un'altra di Severo) di alcuni imperatori come abbiamo visto fare ultimamente dallo sfortunato Caracalla.
*** A ROMA - abbiamo la consacrazione a vescovo del romano POLZIANO CALPURNO.
Papa fino al 235