20
MILIARDI ALL' 1 A.C. |
1 D.C. AL 2000 ANNO x ANNO |
PERIODI
STORICI E TEMATICI |
PERSONAGGI E PAESI |
ANNO 221 d.C.
QUI riassunto PERIODO: di CARACALLA - ELIOGABALO (dal 211 al 222)
* L'IMPERATORE
RAGAZZINO ELAGABOLO
*** ASSOCIATO: ALESSANDRO SEVERO
Lo abbiamo gia conosciuto nel 219 appena salito sul trono imperiale; singolare e bizzarro. Ma in questi due anni sue stranezze sono state all'ordine del giorno. Ne ha combinate cos� tante che Roma crede - come dignit�, guardandosi alle spalle- di essere proprio sprofondata nella melma.
Questo adolescente tutto vestito di seta rossa, ha le labbra tinte di rossetto, le guance incipriate, i riccioli a boccoli, porta 20 anelli alle dita, bracciali ai polsi e alle caviglie, fili di perle al collo, ha vestiti di seta vaporosi e profumati, e diamanti dappertutto come pezzi vetro.
La letteratura e la storiografia del tempo, forse lo prese molto in antipatia, ne fa un ritratto poco edificante, in alcuni casi anche raccapricciante, quando si parla di alcuni riti sacrificali con bambini di tenera et�; forse qualcuno esager�, ma � certo che le animosit�, per non dire le inquietudine si erano molto diffuse, non si sopportava pi� di vedere un ragazzino su quel trono che era stato di Cesare, Ottaviano, Marco Aurelio; inoltre Elagabolo era entrato troppo nella parte del divino imperatore; si considerava incarnato con il dio sole di cui ne era il sommo sacerdote; i riti pi� strani li conosceva solo lui; erano misterici, esoterici, legati e mille idoli e secondo una tradizione insieme c'erano le immagini anche di Abramo e di Cristo.
Dominante era la sua volont� di voler orientalizzare tutta Roma, e non solo nell'aspetto religioso, ma voleva con i suoi funzionari siriani imporre un tipico governo orientale.
Insomma i romani si dissero fra di loro che bisognava porci un rimedio, sia per non perdere una identit� e sia per non finire nel ridicolo.Sua nonna GIULIA MESA sempre degli Antonini aveva capito che sarebbe durato poco, stava diventando impopolare, qualcuno a questo tenero fanciullo che era stato messo a giocare a fare l'imperatore prima o dopo gli avrebbe tirato o il collo o infilato un bel coltello nel cuore, visto che era questa la moda degli ultimi tempi; saggiamente pens� di fargli adottare (quindi associandolo al trono) un altro nipotino che aveva pressappoco la stessa et�.
Era ALESSANDRO SEVERO 14 anni, figlio di un'altra sua figlia, GIULIA AVITA MAMEA (sorella della madre di Elagabolo) che anche se inaugura la seconda dinastia Severina � pur sempre legata, e quindi continuatrice, per via di nonne materne, della dinastia degli Antonini.